Netalia, il cloud senza paura

Il fornitore di servizi cloud fa il punto sulla propria offerta, focalizzata sul cloud ibrido, da sempre veicolata totalmente dal canale indiretto, che ha il fondamentale compito di personalizzare l’offerta rispetto alle singole esigenze di un target di aziende tra i 100 e i 500 dipendenti.

Pubblicato il 01 Set 2015

MILANO – Netalia ha scommesso sul cloud ibrido per superare il problema dell'obsolescenza delle infrastrutture e affrontare quello dell'ampliamento delle funzionalità It delle piccole imprese. L'azienda, cloud service provider attivo sul mercato dal 2012, prevede di chiudere il 2015 realizzando oltre 1 milione di fatturato e guarda alla crescita. “Il nostro slogan è 100% Cloud, 100% Canale, 100% Italia – ha specificato Michele Zunino, Ceo di Netalia – perché, oltre a essere italiani così come i nostri data center, abbiamo scelto di fornire servizi cloud adottando un modello commerciale indiretto. Il nostro canale ha il compito, fondamentale, di personalizzare le nostre soluzioni secondo le esigenze dei clienti finali. Clienti ancora troppo impauriti dal doversi disfare del proprio hardware, ma sempre più interessati al cloud anche per operazioni core: per questo riteniamo che una proposta ibrida, che consente un percorso graduale, possa risultare vincente”.

Michele Zunino, Ceo di Netalia

Il target di riferimento di Netalia è rappresentato da aziende che hanno tra i 100 e i 500 dipendenti, servite da una rete di partner composta per lo più da system integrator e software house.

“Al momento abbiamo circa una trentina di rivenditori attivi – ha affermato Alberto Clavarino, Responsabile Vendite di Netalia – tra questi realtà come Axiom, I&S Integrazioni e sistemi-divisione Bsc e Longwave. Vorremmo averne un po' di più, arrivando a circa sessanta, ma soprattutto sempre più concentrati, competenti, sulla nostra proposta, capaci di portare valore aggiunto e di affrontare le complessità che una soluzione cloud può far emergere. Dal canto nostro offriamo una completa assistenza, formazione e tutta l'attività di prevendita dei nostri channel manager dislocati sul territorio: ora sono tre, ma a breve sarà integrata un'altra figura per il Nord Est”.

“Il nostro impegno – ha continuato Zunino – è dedicato a offrire ai partner infrastrutture sempre aggiornate, risorse on demand indipendentemente dai clienti gestiti, supporto tecnico diretto in italiano e soprattutto alta compatibilità con le tecnologie già presenti presso i clienti cui ci vogliamo rivolgere. E questo vale per esempio in riferimento a Vmware, da cui Netalia, all'inizio del 2015, ha ottenuto il riconoscimento Vmware Hybrid Cloud Powered”.

L'offerta di Netalia, nello specifico, si articola in tre aree: mondo infrastrutturale (dal backup recovery, allo storage ecc.); unified communication; più recentemente, l'azienda si è attivata nel mondo della videosorveglianza e del digital signage evoluto.

“Stiamo infine per stringere un'alleanza – ha concluso Zunino – con un fornitore di soluzioni per la fatturazione elettronica e di asset management, che si appoggerà alle nostre infrastrutture e con il quale promuoveremo programmi di marketing che ci consentiranno di proporre ulteriori prodotti ai nostri partner”.

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