News

Ecommerce: i dati dello Shopping Index Q1 di Salesforce

L’Italia ha registrato una crescita del commercio digitale superiore alla media, ma è uno dei Paesi con i tassi di conversione più bassi al mondo

Pubblicato il 30 Apr 2021

Salesforce Shopping index Q1

Il fenomeno degli acquisti digitali è ormai entrato nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Secondo dati resi noti nello Shopping Index Salesforce (il report trimestrale che racconta i trend dello shopping online attraverso i dati di oltre un miliardo di consumatori) in tutto il mondo nel primo trimestre del 2021 il commercio digitale globale è cresciuto del 58% su base annua, ben al di sopra dei livelli pre-Covid (il tasso di crescita del primo trimestre 2020 era infatti solo del 17%).

L’Italia riesce addirittura a fare meglio con una crescita del 78%, posizionandosi in questo modo al quarto posto tra i paesi con il maggior aumento percentuale dopo Canada, Olanda e Regno Unito.

Tra gli altri dati registrati vi è il fatto che in tutto il mondo il traffico sui siti di eCommerce è aumentato del 27% su base annua (rispettivamente 28% su PC e 29% su dispositivi mobili).

La crescita degli ordini è aumentata del 46% su base annua (34% su PC e ben 59% su dispositivi mobili). Tuttavia, rappresenta la crescita percentuale complessiva più bassa dal primo trimestre del 2020.

Le categorie di prodotti che hanno avuto la crescita di fatturato maggiore nel primo trimestre su base annua sono: Articoli sportivi (101%), Elettrodomestici (96%), Borse di lusso (95%).

Le categorie di prodotti che hanno registrato la crescita minore di fatturato su base annua sono: Abbigliamento sportivo (42%), Prodotti per la casa, cucina e arredamento (40%), Borse e valigie generiche (8%).

Più nello specifico, guardando al nostro Paese, in Italia la crescita del traffico generato da mobile è passata dal 21% del trimestre precedente (Q4 2020) al 24% nel primo trimestre del 2021.

La crescita del traffico generato da PC si è dimezzato, passando dal 40% dell’ultimo trimestre del 2020 al 20% nel primo trimestre 2021. Un dato che mostra comunque una forte crescita rispetto al primo trimestre 2020, quando il traffico generato da PC si attestava al 12%.

D’altra parte, l’Italia è tra i paesi con i tassi di conversione più bassi al mondo (1,1%) insieme a Giappone (1,2%) e Spagna (1%).

“I negozianti – ha commentato Gianluca De Cristofaro, Regional Vice President per Commerce Cloud sul mercato italiano – sono stati costretti a un’importante discontinuità lo scorso anno, dovendo reagire all’afflusso di nuovi consumatori digitali e adottando così nuove tecniche di vendita come il ritiro in negozio o tramite punti di raccolta. La crescita del commercio digitale nel primo trimestre è il segnale che i rivenditori dovranno continuare a incrementare i loro investimenti nel digitale, mentre saranno impegnati nel ri-organizzare l’esperienza nel punto vendita. In definitiva, i negozi devono offrire un equilibrio di esperienze contactless e immersive per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati