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Enterprise Management: soluzioni e tecniche per una governance digitale efficace



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Le Enterprise Management Solution si stanno evolvendo come strumento cardine per una governance digitale realmente integrata. Tra AI, consulenza strategica e modelli predittivi, la nuova sfida delle aziende è costruire un’organizzazione reattiva e data-driven. Il punto con Alessandro Fidale, managing director di Qvantia 

Pubblicato il 13 mag 2025



Alessandro Fidale Enterprise Management Solution
Alessandro Fidale, managing director di Qvantia

In un mercato che si muove a velocità quantistica, l’Enterprise Performance Management (EPM) ha smesso da tempo di essere una mera attività contabile o di controllo gestionale: oggi rappresenta semmai l’architettura neurale della governance digitale. È su questa traiettoria che si muove Qvantia, la neonata società del gruppo Mashfrog, nata per reinterpretare radicalmente il concetto di Enterprise Management

Come spiega Alessandro Fidale, Managing Director e ideatore di Qvantia, “le aziende stanno affrontando tre sfide fondamentali: la frammentazione dei sistemi informativi, la lentezza decisionale e il gap di competenze digitali”. In questo quadro, l’approccio tradizionale all’EPM non è più sufficiente. Servono strumenti predittivi, architetture flessibili e una consulenza capace di guidare le imprese nel passaggio da una gestione reattiva a una governance adattiva. Qvantia si propone proprio di colmare questo vuoto: non come semplice integratore di tecnologie, ma come partner strategico nella trasformazione digitale, in grado di accelerare il processo decisionale e abilitare un controllo dinamico e proattivo delle performance aziendali.

La nuova governance digitale tra predizione e velocità

Il termine governance digitale include oggi molto più che policy e compliance. È un tessuto vivo che integra dati, processi, persone, sicurezza e intelligenza artificiale. Le soluzioni EPM sono diventate il framework tecnologico su cui orchestrare tutte queste dimensioni, ma le imprese devono prima affrontare alcune criticità strutturali

“Il primo pain point che incontriamo – spiega Fidale – è la discontinuità fra sistemi e dati. Le aziende si trovano a operare con strumenti non integrati che generano silos informativi e limitano la visione strategica end-to-end. In un contesto che richiede decisioni rapide e informate, questa frammentazione diventa un freno reale”.

A questo si aggiunge il secondo grande ostacolo: la lentezza dei processi decisionali. Molte aziende si trovano ancora impantanate in cicli di pianificazione rigidi e poco dinamici, mentre lo scenario economico richiede risposte in tempo reale.

Il terzo nodo critico riguarda infine le competenze. “Servono skill nuove, non solo tecniche ma anche culturali, capaci di integrare tecnologie emergenti e leggere i dati in modo strategico. Non tutte le organizzazioni riescono a farlo in autonomia. È qui che entra in gioco il valore della consulenza”, puntualizza Fidale.

Qvantia: l’EPM ripensato con visione quantistica

Nata nell’aprile 2025, Qvantia ha l’obiettivo di scardinare i modelli tradizionali di consulenza EPM. Il nome stesso è un manifesto: un richiamo al calcolo quantistico e statistico, fondamento dei moderni approcci predittivi. 

“Quando parliamo di EPM, parliamo soprattutto di previsione – racconta Fidale –. Con Qvantia vogliamo puntare tutto sulla qualità dell’insight che il cliente ottiene, non su un pacchetto preconfezionato. Il nostro scopo è costruire processi e soluzioni su misura, agili e capaci di adattarsi in tempo reale”.

Il progetto parte dalla consapevolezza che siamo all’alba di una trasformazione profonda, in cui l’EPM non è più solo un supporto ma un motore decisionale. “L’intelligenza artificiale ha cambiato il paradigma orizzontalmente. Non si tratta solo di adottare nuovi strumenti, ma di ripensare l’intero processo decisionale aziendale”.

AI e modelli predittivi: il cuore delle Enterprise Performance Management

Le tecnologie emergenti – in primis l’AI – stanno riscrivendo i codici della governance digitale. Non più solo strumenti da integrare, ma veri e propri agenti di trasformazione.

“L’intelligenza artificiale non è una moda, ma un passaggio di fase. Cambia il modo in cui raccogliamo, interpretiamo e utilizziamo i dati. Le decisioni diventano dinamiche, e le competenze richieste si trasformano di conseguenza”, precisa Fidale.

Le Enterprise Management Solution più avanzate oggi – come Tagetik, Oracle, SAP, OneStream – incorporano motori predittivi, simulazione scenari e automazione intelligente. Tuttavia, la tecnologia non basta: “Il ruolo del consulente è fondamentale. Vivendo differenti contesti aziendali si possono adattare le soluzioni ai reali colli di bottiglia operativi”.

Il valore del delivery veloce e della consulenza strategica

Una delle leve distintive di Qvantia è la velocità di delivery. Mentre molte società di consulenza restano ancorate a modelli operativi pesanti e dilatati, Qvantia punta sulla snellezza e su un ecosistema ibrido di professionisti con background internazionali.

“Vogliamo costruire un team capace di muoversi tra tecnologie evolute e contesti aziendali complessi, con una sola priorità: portare innovazione reale. Questo significa sfidare lo status quo, non replicarlo”, spiega Fidale. La consulenza, in questo approccio, non è un servizio accessorio ma un alleato strategico: guida le aziende nella ridefinizione dei processi, nella scelta delle tecnologie più adatte, nell’accompagnamento al cambiamento organizzativo.

Una governance intelligente e adattiva”

La visione di Qvantia punta a una gestione adattiva delle risorse: un enterprise management che evolve con il business, supporta il cambiamento continuo e diventa leva di competitività. Come riassume Fidale, “non basta essere competenti, serve essere anche veloci. Stiamo quindi costruendo una realtà capace di accompagnare le aziende in una trasformazione che è sì tecnologica, ma soprattutto organizzativa e culturale facendo leva sui migliori acceleratori che la tecnologia ci offre”.

La governance digitale si trasforma dunque in un ecosistema di responsabilità condivise, dove le Enterprise Performance Management non sono più solo strumenti di pianificazione, ma infrastrutture strategiche per l’innovazione.

La sfida dellenterprise management oggi

Il contesto in cui operano oggi le aziende è segnato da una discontinuità permanente: nuove tecnologie, nuove minacce, nuovi modelli di business. Di fronte a questa complessità, servono soluzioni di enterprise management capaci di essere flessibili, predittive e integrate.

Qvantia si inserisce in questo scenario con un approccio ambizioso e anticonvenzionale, ispirato dalla velocità del cambiamento e dalla concretezza della consulenza. “Il nostro obiettivo – conclude Fidale – è costruire una governance digitale che permetta alle aziende di anticipare, non solo reagire”. Solo questa strada consente infatti alle imprese di trasformare la complessità in vantaggio competitivo, prima che diventi un limite.

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