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IBM Cloud for Financial Services, tutte le novità

La piattaforma ora include il supporto per Red Hat OpenShift e altri servizi cloud nativi, si espande inoltre l’ecosistema che è composto da oltre 90 ISV e provider di SaaS per aiutare le organizzazioni di servizi finanziari a integrare le offerte di terze parti e modernizzare le applicazioni

Pubblicato il 03 Giu 2021

Ibm Cloud for financial services

È stato annunciato che IBM Cloud for Financial Services, la piattaforma cloud-ready per i servizi finanziari, ora include il supporto per Red Hat OpenShift e altri servizi cloud nativi.

Le origini e gli sviluppi di IBM Cloud for Financial Services

Annunciata nel 2019, tale piattaforma è stata progettata in collaborazione con Bank of America. In questi anni, IBM ha continuato a sviluppare la piattaforma cloud per supportare il settore finanziario nella risoluzione delle esigenze più imperative, dai carichi di lavoro mission-critical alla protezione dei dati, offrendo conformità normativa e funzionalità di sicurezza leader nel settore1.

IBM Cloud for Financial Services è progettato per consentire alle istituzioni finanziarie, ai loro partner e alle FinTech di ridurre i rischi e di innovare più velocemente, grazie alla presenza nella piattaforma stessa di controlli integrati a cui aderiscono in maniera uniforme tutti gli attori dell’ecosistema.

Oltre a Bank of America, IBM sta lavorando con diverse istituzioni finanziarie mondiali come BNP Paribas, Luminor Bank e MUFG.

La disponibilità pubblica di IBM Cloud for Financial Services rappresenta un passo importante per il settore dei servizi finanziari: con il supporto di partner tecnologici, banche, FinTech e istituti finanziari potranno sviluppare applicazioni con Red Hat OpenShift, migrare i workload di macchine virtuali e stabilire profili di conformità per tutti i workload, al fine di supportare le necessità di conformità in maniera continuativa. Un’accelerazione importante nel “cloud journey” delle istituzioni finanziarie, sostenuta dalla presenza di controlli di sicurezza e conformità integrati nella piattaforma IBM Cloud for Financial Services per i workload cloud nativi e VMware.

IBM Cloud for Financial Services è costruito su IBM Cloud, il cloud sicuro e aperto per le imprese, che utilizza Red Hat OpenShift come ambiente Kubernetes principale per la gestione di software containerizzati a livello enterprise e che include più di 200 servizi PaaS cloud nativi e disponibili attraverso API per creare app cloud native nuove. Gli sviluppatori e i partner dell’ecosistema possono contare su un ambiente sicuro per costruire prodotti e modernizzare processi in linea con le necessità dei clienti di oggi.

Cloud security e confidential computing

Per proteggere i dati nei workload cloud nativi e VMware, IBM Cloud for Financial Services utilizza le capacità di confidential computing di quarta generazione di IBM e la crittografia “Keep Your Own Key” fornita tramite IBM Hyper Protect Services e supportata dal più alto livello di certificazione di sicurezza disponibile sul mercato. Ciò garantisce alle imprese il controllo, supportato dalla tecnologia, delle proprie chiavi di crittografia, in modo che i clienti siano gli unici a poter gestire l’accesso ai loro dati. Un supporto ulteriore è dato dal confidential computing, che consente alle istituzioni finanziarie di elaborare i dati critici in un’enclave sicura all’interno di un ambiente cloud condiviso.

IBM Cloud for Financial Services supporta i clienti anche nel processo di adeguamento ai requisiti di sicurezza e normativi di settore. La piattaforma, infatti, ruota attorno a IBM Cloud Framework for Financial Services, che fornisce l’insieme di controlli di sicurezza e di conformità del settore per operare in modo sicuro con i dati sensibili delle banche nel cloud pubblico. IBM Cloud Framework for Financial Services è stato sviluppato con Bank of America e Promontory, leader globale nella consulenza sulla conformità normativa dei servizi finanziari, ed è gestito dal Financial Services Cloud Council di IBM, guidato da Howard Boville, Head of IBM Hybrid Cloud Platform.

L’ecosistema che sostiene IBM Cloud for Financial Services

IBM Cloud for Financial Services è sostenuto da un ecosistema che comprende oltre 90 partner, inclusi gli ultimi ingressi di EY e Tata Consultancy Services, oltre a software provider indipendenti (ISV) e provider di Software-as-a-Service (SaaS) per aiutare le organizzazioni di servizi finanziari a integrare le offerte di terze parti e modernizzare le applicazioni principali per migliorare l’esperienza del cliente..

Al nutrito ecosistema di IBM Cloud for Financial Services si è aggiunto anche SAP, che mette a disposizione un portafoglio di applicazioni diversificato di cui i clienti potranno usufruire attraverso la piattaforma. Più nello specifico, con l’ingresso di SAP, i clienti possono ingaggiare rapidamente la più grande azienda di ERP per i propri workload.

“Insieme ad alcune delle più grandi banche del mondo – ha detto Howard Boville, Head IBM Hybrid Cloud Platform – già leader nella conformità normativa, stiamo guidando un importante cambiamento nell’adozione del cloud per le industrie altamente regolamentate, con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche di sicurezza e conformità per l’intero settore. Al centro del nostro processo c’è la sicurezza dei dati, che possiamo fornire grazie al confindential computing e alle più sofisticate capacità di crittografia di IBM. In questo modo, puntiamo a ridurre i rischi nella supply chain di banche, assicurazioni e altri attori del settore dei servizi finanziari, accelerando al contempo i tempi di integrazione e utilizzo di funzionalità innovative.”

IBM guiderà ISV e provider di SaaS attraverso ogni fase del processo di onboarding, che comprende una valutazione tecnica e di sicurezza, la migrazione del workload, e la certificazione di idoneità prevista per far fronte ai rischi di terze e quarte parti. IBM Cloud for Financial Services è dotato di un framework di controllo progettato per aiutare le istituzioni finanziarie a ridurre i costi e accelerare la crescita dei ricavi, promuovendo un ecosistema di partner sicuro e conforme.

Il processo si avvale di IBM Cloud Framework for Financial Services per la verifica dei requisiti di conformità dei partner e di un approccio sistematico, supportato dai team tecnici, di sicurezza e normativi di IBM, per il completamento dell’onboarding.

Inoltre, basato sulla tecnologia IBM Cloud, il Multi Zone Region (MZR) dedicato di BNP Paribas e situato a Parigi sarà ora dotato della sicurezza e dei controlli necessari per iniziare l’onboarding dei workload della banca e dei partner dell’ecosistema su IBM Cloud for Financial Services. BNP Paribas ha già portato a termine la migrazione di oltre 40 applicazioni di business sulla piattaforma e mira ad accelerare ulteriormente il processo di migrazione nei prossimi anni. I partner tecnologici di BNP Paribas stanno anche lavorando con la banca stessa per avviare il loro processo di onboarding al fine di consentire lo sviluppo di soluzioni e la gestione delle transazioni in un ambiente sicuro.

“Collaboriamo con IBM da molto tempo per la sua profonda conoscenza nel cloud e nella sicurezza, compresa la crittografia dei dati, e per la forte esperienza nel settore associata a quella sulle normative bancarie. Stiamo lavorando con IBM per disporre di un cloud dedicato a BNP Paribas che sia compatibile con tutte le norme previste dalle autorità di regolamentazione di tutto il mondo” ha detto Bernard Gavgani, Global CIO, BNP Paribas.

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