ROMA – “La trasformazione è abilitata innanzi tutto dalla proposta cloud in tutte le sue declinazioni in una accelerazione da cui non si può prescindere, ma che si deve cogliere come grande opportunità – sostiene Simonetta Moreschini, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia, intervistata da ZeroUno durante lo scorso Forum PA, che spiega – Le soluzioni cloud consentono di mettere in atto in poco tempo progetti innovativi con costi contenuti e con livelli di sicurezza elevati, certamente superiori a quelli del mondo tradizionale”.
Who's Who
Simonetta Moreschini

Cloud è la parola d’ordine accompagnata però dall’aggettivo ibrido, per andare incontro alle esigenze delle PA che necessitano del giusto bilanciamento fra attività on premise e cloud pubblico.
Dal suo osservatorio di vendor che collabora con molte amministrazioni, Microsoft vede oggi consapevolezza e comprensione crescenti della necessità della trasformazione digitale all’interno delle amministrazioni: “L’entrata in funzione del GDPR ha impresso un’accelerazione importante, facendo scattare attenzione e senso di urgenza”, sottolinea Moreschini, evidenziando che le competenze sono il punto debole su cui c’è molto da lavorare sia a livello di PA sia a livello di Paese nel suo complesso, un impegno a cui Microsoft intende partecipare direttamente.
Anche il Piano triennale per l’informatica nella PA (link 3403 e 3454) sta svolgendo un ruolo importante: “Lo consideriamo un piano strategico di respiro, con buoni obiettivi”, commenta e aggiunge: “Come Microsoft pensiamo di avere molti argomenti sul tema della razionalizzazione delle infrastrutture e sui nascenti poli strategici anche se ancora non ne sono note le caratteristiche”. L’azienda di Redmond lavora sui tre livelli (IaaS, PaaS, SaaS) e con tutti gli attori coinvolti,come testimoniano alcuni casi di successo.