In un mondo ideale i prodotti tecnologici durerebbero decenni, basterebbe in qualche modo aggiornarli, senza produrre RAEE. In un mondo ideale se si rompessero, basterebbe rivolgersi a chi li ripara, come a un calzolaio per un paio di scarpe e una sarta per un vestito, per riaverli “funzionanti”. Siamo ben lontani da questo scenario, forse troppo ideale per essere raggiungibile, ma l’Unione Europea ha inaugurato il 2024 con un passo avanti nella regolamentazione relativa al “right to repair” dei suoi cittadini.
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Il 2024 sarà l’anno del Right to repair europeo?
Raggiunto l’accordo provvisorio in Parlamento, la proposta di legge sui diritti di riparazione potrebbe essere finalizzata entro l’anno. Prevede garanzie più lunghe, vantaggi e supporto per i riparatori e maggiori informazioni trasparenti e immediate per gli utenti. Devono diventare sempre più in grado di conoscere le opzioni e i costi di intervento, per scegliere un…
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