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IBM z17, il mainframe pensato per l’intelligenza artificiale enterprise



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Una nuova architettura per elaborare fino a 450 miliardi di operazioni di inferenza AI al giorno con un tempo di risposta di un millisecondo 

Pubblicato il 13 apr 2025



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IBM ha annunciato il lancio di IBM z17, la nuova generazione di mainframe pensata per integrare nativamente l’intelligenza artificiale nell’hardware, nel software e nel sistema operativo. Si tratta del primo mainframe progettato fin dall’inizio per supportare carichi di lavoro AI su larga scala, ampliando le funzionalità già presenti nella generazione z16 e introducendo nuove capacità per l’inferenza AI, la sicurezza e l’automazione delle operazioni IT.

Il cuore tecnologico di IBM z17 è il processore Telum II, dotato di un acceleratore AI on-chip di seconda generazione. Questa nuova architettura, grazie a una maggiore frequenza, capacità di elaborazione e un incremento del 40% della cache, permette di elaborare fino a 450 miliardi di operazioni di inferenza AI al giorno con un tempo di risposta di un millisecondo, offrendo un incremento del 50% rispetto alla generazione precedente.

Secondo quanto comunicato, la piattaforma è progettata per gestire oltre 250 casi d’uso in ambiti critici come la mitigazione del rischio finanziario, i chatbot, l’analisi di immagini mediche e la prevenzione della microcriminalità. Le funzionalità AI possono essere sfruttate in modo nativo senza dover spostare i dati fuori dal sistema, consentendo valutazioni in tempo reale del 100% delle transazioni.

Verso un’infrastruttura AI-integrated

Con z17, IBM propone un’integrazione più stretta tra sistemi AI e dati aziendali, eliminando la necessità di spostare i dati al di fuori del mainframe. La scheda IBM Spyre Accelerator, disponibile dal quarto trimestre 2025 tramite PCIe, è progettata per portare funzionalità di AI generativa al mainframe, inclusa l’esecuzione di assistenti AI che utilizzano i dati aziendali contenuti nel sistema.

L’infrastruttura introduce anche nuove funzionalità per le operazioni IT, come IBM watsonx Code Assistant for Z e watsonx Assistant for Z. Quest’ultimo, per la prima volta, sarà integrato con Z Operations Unite per fornire rilevamento e risoluzione degli incidenti basati su chat AI, sfruttando dati di sistema in tempo reale. Inoltre, IBM Z Operations Unite consente di unificare i dati operativi provenienti da più fonti in formato OpenTelemetry, accelerando il rilevamento delle anomalie e migliorando i tempi di risposta agli incidenti.

z/OS 3.2, un sistema operativo per l’intelligenza artificiale 

IBM ha introdotto anche in anteprima z/OS 3.2, il nuovo sistema operativo per IBM Z, pensato per valorizzare le capacità AI del mainframe. La nuova versione, la cui disponibilità è prevista per il terzo trimestre del 2025, è progettata per integrare insight operativi basati su AI e per gestire in modo nativo carichi di lavoro moderni. Le funzionalità includono supporto esteso per database NoSQL. 

z/OS 3.2 è pensato per trarre vantaggio dall’accelerazione AI hardware del sistema, offrendo strumenti nativamente predisposti per il machine learning e l’analisi predittiva.

A completare l’ecosistema, IBM Storage DS8000 giunge alla sua decima generazione come componente strategico per garantire accesso continuo ai dati critici, prestazioni costanti e una base modulare per la modernizzazione dell’infrastruttura dati.

IBM z17 sarà disponibile a partire dal 18 giugno 2025.

 

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