Analisi

Formazione ICT, 5 ruoli chiave per i prossimi anni



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Cresce la domanda di competenze specialistiche e soft skill: +75% di richiesta formativa tra 2021 e 2024. I dati dell’Osservatorio Tack TMI Italy (Gi Group Holding)

Pubblicato il 17 apr 2025



ICT formazione

L’ambito ICT continua a registrare una crescita sostenuta nella richiesta di formazione, con un aumento del 75% dal 2021 al 2024 e una previsione di ulteriore crescita del 35% nel 2025.

È quanto emerge dall’Osservatorio Tack TMI Italy, la divisione di Gi Group Holding dedicata al Learning & Development. L’analisi si concentra su competenze e ruoli in trasformazione in un contesto aziendale sempre più influenzato da tecnologie emergenti come AI generativa, machine learning e nuovi standard di sicurezza e conformità normativa (GDPR, NIS2, AI Act).

Le tecnologie digitali non solo ridefiniscono i processi aziendali, ma sollevano anche nuove sfide etiche e sociali. E il bisogno di figure professionali con competenze avanzate, sia tecniche sia trasversali, diventa centrale per sostenere la trasformazione digitale in atto.

Il più recente Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum evidenzia come l’accesso al digitale rappresenti la tendenza più trasformativa entro il 2030, ma anche come la carenza di competenze sia percepita da 6 datori di lavoro su 10 come l’ostacolo principale all’innovazione. 

“Il rapporto del WEF ci pone di fronte a uno scenario in continua mutazione in cui l’imperativo è chiaro, poiché il 59% dei lavoratori necessita di aggiornamento/riqualificazione – commenta Irene Vecchione, Amministratore Delegato di Tack TMI Italy (Gi Group Holding) –. Gli sviluppi tecnologici combinati con la transizione green implicano un cambiamento radicale nelle competenze richieste, non solo in termini di hard skill, per utilizzare strumenti basati sull’intelligenza artificiale e gestire una grande mole di dati, ma anche in termini di soft skill, prime fra tutte il change management, il superamento di bias, anche in ottica di inclusione, e il critical thinking”. 

I 5 ruoli strategici per la trasformazione digitale

L’Osservatorio Tack TMI Italy ha individuato cinque profili ICT su cui concentrare gli investimenti formativi nei prossimi anni:

  • Chief Digital Officer (CDO): guida l’innovazione tecnologica e l’integrazione delle nuove tecnologie nei processi aziendali. 
  • Head of Cybersecurity: presidia la sicurezza informatica e la protezione dei dati in risposta a minacce sempre più complesse. 
  • AI & Data Governance Manager: si occupa di garantire l’adozione etica, sicura e conforme delle tecnologie di intelligenza artificiale. 
  • HR Manager: protagonista nell’evoluzione dei processi HR, dall’automatizzazione del recruiting allo sviluppo dei talenti. 
  • Sustainability Tech ed ESG Manager: figura emergente che coniuga sostenibilità e trasformazione digitale, con competenze su impatti ambientali e sociali delle tecnologie. 

Parallelamente ai ruoli strategici, cresce l’attenzione per le soft skill, considerate essenziali per affrontare l’adozione della GenAI e promuovere una cultura del cambiamento. Tra le più richieste: comunicazione assertiva, coaching, gestione del conflitto, teamworking, negoziazione e collaborazione interculturale.

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