Intelligent workplace come nuova dimensione cognitiva e operativa in cui un’AI mobile di ultima generazione lavora accanto alle persone, e lo fa in modo fluido, coerente, continuo e sicuro. Cosa cambia rispetto al digital workplace? Il livello di maturità tecnologico. Oggi, infatti, a seconda dei task gestiamo una quantità di dispositivi, informazioni e relazioni navigando un ecosistema diversificato e composito di interfacce, applicazioni e piattaforme. Ad aprire e chiudere decine di applicazioni, recuperare appunti sparsi, annotare riunioni, recuperare file, conversazioni e messaggi distribuiti tra smartphone, tablet e notebook, il rischio è di perdere il filo operativo. Questa fatica digitale costante sottrae tempo e lucidità decisionale.
Rispetto al digital workplace, dunque, l’intelligent workplace rappresenta un cambio di paradigma sostanziale con un’AI infusa nei processi e nei flussi di lavoro. Da un lato affianca le persone supportando micro-task, traduzioni, riassunti, appunti. Dall’altro garantisce continuità tra device e protezione dei dati. Da qui nasce una domanda tanto pragmatica quanto strategica: che cosa significa davvero lavorare con o senza la tecnologia giusta?
È attorno a questo interrogativo che nasce l’idea di “Con o Senza – Galaxy AI per il business”, un nuovo talk video ideato da Samsung Electronics Italia che racconta come cambia il lavoro quando la tecnologia è pensata per i professionisti. Un progetto in cui la tecnologia si racconta attraverso l’esperienza d’uso: la si vede agire dentro il flusso del lavoro. Ciascun episodio alterna momenti di confronto e demo dal vivo, in cui le funzionalità di Galaxy AI vengono utilizzate direttamente dai protagonisti.
Condotto da Nicolò Bellorini, VP Head of Business della divisione Mobile Experience di Samsung Electronics Italia, e Pierluigi Pardo, giornalista. In questo episodio l’ospite è Rosario Fondacaro, CIO di Deloitte Central Mediterranean che porta la prospettiva di un’organizzazione globale dove la collaborazione distribuita è la norma e la fluidità del lavoro è un requisito fondamentale.
«Il workplace oggi è per definizione ibrido: è un ambiente dove convivono diversi device, sistemi operativi ed esigenze – spiega Fondacaro -. Per noi il punto di partenza è stato di mettere davvero le persone al centro. In un contesto come il nostro, distribuito e ad alta intensità collaborativa, era essenziale garantire libertà di scelta tra Android e iOS, lasciando che ogni professionista potesse lavorare in sicurezza, con lo strumento più affine alle proprie abitudini. Con Galaxy AI abbiamo trovato la soluzione: una piattaforma agnostica, interoperabile e coerente, che garantisce esperienze fluide e sicure per tutti, indipendentemente dal device o dal sistema operativo utilizzato».
Oggi avere dei dispositivi equipaggiati da tool e applicazioni non basta più. Per lavorare meglio è necessario che questi dispositivi siano integrati tra di loro, intuitivi e, soprattutto, capaci di adattarsi ai diversi contesti in cui opera ogni persona.
«In Samsung abbiamo scelto di superare la logica delle app separate, delle interfacce complesse, dei mille passaggi – spiega Bellorini -. Con Galaxy AI, l’intelligenza artificiale integrata nei nostri device, portiamo funzionalità intelligenti direttamente nel flusso di lavoro migliorando l’esperienza delle persone. L’AI non è un layer in più: lavora accanto a noi, anticipando bisogni, riducendo frizioni e restituendo tempo decisionale. Nell’intelligent workplace l’AI è infusa nei processi supportando le persone nei vari i micro task dandogli tempo per fare quello che sanno fare meglio: pensare, scegliere, guidare».
Una logica che abbatte il paradosso digitale: più tecnologia a disposizione, meno energia mentale per usarla, con una continuità tra task, contesti e conversazioni. L’intelligent workplace crea un nuovo equilibrio tra strumenti e informazioni, persone e processi.
Nell’episodio dedicato all’intelligent workplace, Bellorini dimostra come le nuove funzioni di Galaxy AI supportino il lavoro distribuito e la gestione delle informazioni in tempo reale:
- la traduzione live durante le call elimina le barriere linguistiche e consente di seguire riunioni multilingua senza interruzioni
- la registrazione automatica delle chiamate genera trascrizioni e sintesi immediate, trasformando le conversazioni in materiale operativo
- l’assistente note organizza appunti e action item in modo strutturato, facilitando allineamenti, follow-up e decisioni più rapide
Conversazioni reali, innovazione concreta
“Con o Senza – Samsung Galaxy AI per il business”, dunque, è un format che racconta la migliore innovazione attraverso una chiacchierata informale che, tra battute e riflessioni, mette in luce una dimensione strategica del lavoro contemporaneo e mostra in tempo reale la soluzione attraverso demo in diretta di come l’AI integrata nei device mobile sia una leva operativa e cognitiva concreta e potente.
«L’intelligent workplace non è magia – ironizza Pardo -. Quello che colpisce non è solo la velocità con cui queste funzionalità intervengono ma il modo in cui cambiano la qualità del nostro lavoro. Galaxy AI per il business durante una call multilingua traduce in tempo reale e tu puoi capire tutto al volo, quando esci da una riunione ti ha già fatto la sintesi, prende i tuoi appunti trascritti e li trasforma in informazioni strutturate… Non stai semplicemente usando una tecnologia: stai recuperando tempo mentale, chiarezza e continuità».
Oltre all’episodio dedicato all’intelligent workplace con Deloitte, la serie esplora ulteriori domini applicativi dell’AI nel business.
- BPER Banca – Sicurezza by design e continuità operativa
Con Massimiliano Baga, CIO di BPER Banca, l’attenzione si sposta sulla protezione nativa del dato e sulla business continuity. Knox e Knox Vault mostrano come la sicurezza possa essere continua e trasparente, garantendo resilienza senza rallentare le persone e i processi. Oggi la difesa del dato non può essere un layer aggiuntivo: deve essere un’infrastruttura invisibile che accompagna ogni azione del professionista.
- INAIL – Ecosistema e interoperabilità nella PA
Con Fulvia Cimmaruta, Responsabile integrazione processi/progetti D.C.O.D., il focus entra nella Pubblica Amministrazione. L’ecosistema Galaxy AI abilita continuità tra smartphone, tablet e PC, assicurando interoperabilità, governance e produttività su flussi complessi e sensibili. Nessuna interruzione, nessuna duplicazione: la tecnologia segue il lavoro, non viceversa.
- Gecal – L’AI delle piccole cose: efficienza che si vede nel tempo
Con Michele Ambrosini, CEO di Gecal, si affronta il tema delle micro-attività quotidiane: note, email, to-do list, sintesi documenti. Automatizzando i micro-task si libera tempo di qualità per attività strategiche e relazionali. È la dimostrazione che il valore dell’AI non sta solo nei grandi progetti, ma nel miglioramento continuo della produttività individuale.











