L’evoluzione del cloud computing impone oggi alle imprese una gestione sempre più consapevole dei costi e delle risorse digitali. Governance, sostenibilità e automazione diventano i tre assi portanti di un modello operativo che coniuga efficienza economica e controllo tecnologico. Su questo equilibrio si basa l’esperienza di Tecnimont Services, società del Gruppo Maire, che ha sviluppato un approccio integrato al FinOps su multicloud, raccontato da Valentino Monfreda, FinOps and Portfolio Manager di Tecnimont Services, in occasione del convegno annuale dell’Osservatorio Cloud Transformation al Politecnico di Milano.
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Dal cloud alla governance integrata
Tecnimont Services nasce nel 2024 come realtà dedicata all’erogazione di servizi Digital & Energy per i clienti del gruppo Maire e per il mercato aperto. La rapida espansione dei progetti cloud e la diversificazione dei workload hanno reso necessario creare una struttura capace di gestire la complessità crescente delle architetture distribuite.
Da qui la nascita del Cloud Center of Excellence (CCoE), un team multidisciplinare che comprende architetti cloud specializzati nei principali provider internazionali. La scelta delle piattaforme non è mai automatica, ma segue criteri che integrano analisi economiche e ambientali. Monfreda ha spiegato che «a parità di risorse e region, la selezione del cloud provider avviene valutando non solo la convenienza economica, ma anche l’impatto in termini di emissioni di CO₂».
Questo approccio introduce una dimensione di GreenOps, cioè l’applicazione di pratiche di sostenibilità alla gestione delle risorse digitali, coerente con le politiche ESG del gruppo Maire. L’attenzione all’efficienza e alla sostenibilità si fonde così con la filosofia FinOps, che mira a ottimizzare i costi del cloud attraverso una governance condivisa tra IT e business.
Una piattaforma per la gestione centralizzata delle risorse
Per supportare questa visione, il CCoE ha introdotto una Cloud Management Platform (CMP) che consente di centralizzare la governance delle risorse multicloud. Il progetto è partito con la gestione dell’infrastruttura IaaS, ma si è poi ampliato fino a comprendere anche le componenti PaaS, grazie a un processo di customizzazione profonda.
La piattaforma è stata configurata per offrire un catalogo di servizi che gli utenti possono consultare e utilizzare in modalità self-service. In questo modo, chi deve attivare nuove risorse può farlo direttamente, scegliendo i template o i modelli Terraform più adeguati. Tutte le risorse vengono gestite in Infrastructure as Code (IaC), riducendo tempi di deploy e rischio di errori manuali.
L’obiettivo, ha sottolineato Monfreda, è stato «ottimizzare le tempistiche di rilascio e garantire un provisioning coerente e controllato delle risorse». Questa impostazione consente di mantenere visibilità sull’intero ciclo di vita del servizio, dallo sviluppo alla dismissione, con un controllo puntuale dei costi e delle performance.
FinOps e controllo economico: dalla governance al chargeback
La gestione delle risorse non riguarda solo l’aspetto tecnico, ma anche quello economico. Tecnimont Services utilizza la piattaforma di gestione come strumento di monitoraggio dei costi e di chargeback personalizzato, integrato con le funzioni di IT controlling e financial management.
La CMP diventa così un punto unico di osservazione, capace di collegare la dimensione operativa del cloud a quella economico-finanziaria. Attraverso dashboard e tool integrati, è possibile monitorare i consumi, generare previsioni e gestire politiche di allocazione dei costi in modo trasparente.
Monfreda ha spiegato che la piattaforma consente anche di «applicare politiche di chargeback customizzate e supportare le funzioni finanziarie nella gestione dei costi cloud». Questo tipo di controllo permette di legare i consumi effettivi ai centri di costo, responsabilizzando le business unit e favorendo una cultura del cloud accountability.
Compliance e automazione nei processi di governance
Uno dei punti di forza del modello Tecnimont Services è l’uso della Cloud Management Platform anche per scopi di compliance e audit. La gestione centralizzata delle risorse e della documentazione facilita le verifiche interne ed esterne, riducendo i rischi di disallineamento tra reparti.
Come ha ricordato Monfreda, la CMP è stata utilizzata recentemente per «dimostrare in sede di audit la tracciabilità e la provenienza centralizzata delle infrastrutture e della documentazione correlata». L’automazione dei flussi e la visibilità unificata diventano quindi strumenti non solo di efficienza, ma anche di governo del rischio e conformità normativa.
Inoltre, la CMP funge da portale unificato che collega i principali strumenti di cloud governance, dalle dashboard di observability ai tool per il forecasting dei costi, fino alla gestione documentale. La visione integrata del ciclo di vita delle risorse digitali permette di individuare inefficienze, anticipare problemi e migliorare le strategie di pianificazione.
L’intelligenza artificiale come leva FinOps
Nell’evoluzione della gestione multicloud, Tecnimont Services ha avviato anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi di FinOps. L’AI è impiegata come supporto alle funzioni finanziarie e di monitoraggio, offrendo insight predittivi sui costi e automatizzando parte delle attività di reporting.
La piattaforma è in grado di generare un documento sintetico in formato PDF, che include l’analisi dei costi correnti, le raccomandazioni operative e il forecast dei possibili andamenti futuri. Secondo Monfreda, l’obiettivo è «fornire un linguaggio orientato al business, comprensibile anche a chi non ha competenze tecniche, e permettere ai team finanziari di prendere decisioni rapide e basate sui dati».
L’integrazione dell’AI non sostituisce la gestione umana, ma ne amplifica la capacità di analisi. In un contesto di crescente complessità, la collaborazione tra IT e finance diventa cruciale per garantire che le risorse cloud siano utilizzate in modo efficiente e sostenibile.
Verso un modello data-driven di governance cloud
Il caso di Tecnimont Services mostra come la governance multicloud possa diventare un vantaggio competitivo quando unisce visione strategica e capacità operativa. Il modello FinOps adottato non si limita alla riduzione dei costi, ma promuove una cultura di responsabilità condivisa, in cui ogni decisione tecnologica è valutata anche per il suo impatto economico e ambientale .La centralizzazione delle informazioni, la trasparenza nei costi e l’uso intelligente dei dati sono i pilastri su cui costruire un cloud più efficiente e sostenibile.