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Digital360: in crescita del 13% i ricavi del Gruppo

Approvata la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 Giugno, la società cresce e consolida la propria strategia: tutti i dettagli

Pubblicato il 26 Set 2019

Andrea Rangone - Amministratore Delegato del Gruppo Digital360

Nel primo semestre 2019, Digital360 ha realizzato ricavi consolidati pari a 13,4 milioni di euro generati da una crescita organica del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

“I dati di crescita del volume d’affari del semestre – ha commentato Andrea Rangone, Amministratore Delegato di Digital360 – sono molto positivi, anche perché trascinati dal lancio sul mercato di nuovi servizi “ad abbonamento” con ricavi ricorsivi (Digital As-A-Service). La focalizzazione delle risorse su questi servizi, che ha posto le basi per il nuovo modello di business a maggiore scalabilità e redditività, ha d’altro canto comportato una riduzione temporanea della marginalità percentuale”.

Foto di Andrea Rangone
Andrea Rangone, Ceo di Digital 360

Tutti i risultati della relazione finanziaria semestrale

Nella relazione finanziaria semestrale approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo, redatta ai sensi del Regolamento Emittenti AIM Italia e in conformità ai principi contabili italiani, accanto ai ricavi, si legge che l’EBITDA è pari a 1,5 milioni di euro, sostanzialmente allineato rispetto a quello realizzato al 30 giugno
2018. L’EBIT è pari a 0,3 milioni di euro e il risultato netto consolidato è pari a -0,06 milioni di euro, contro
rispettivamente 0,5 milioni e 0,04 milioni di euro del corrispondente periodo del 2018. L’EBIT Adjusted è pari a 0,7 milioni di euro, in riduzione del 23% rispetto al valore al 30 giugno 2018.

Il calo dell’EBIT e dell’EBIT Adjusted, si puntualizza dal Gruppo, è causato dell’aumento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, cresciuti, come si vedrà qui di seguito per effetto degli investimenti – in innovazione tecnologica e in sviluppo di nuovi servizi – necessari per porre le basi del nuovo modello di business.

L’utile netto consolidato Adjusted è pari a 0,33 milioni di euro, contro gli 0,42 milioni del primo semestre 2018.

Con riferimento ai principali dati patrimoniali e finanziari, si segnala che la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo (debitoria) è passata da 4,6 milioni di euro del 31 dicembre 2018 a 5,2 milioni del 30 giugno 2019. La variazione nei 6 mesi riflette da un lato i flussi di cassa positivi generati dalla gestione e dall’altro gli impieghi per gli investimenti realizzati, ivi incluso il pagamento effettuato a inizio 2019 di 1.15 milioni per i Vendor Loan derivanti dalle acquisizioni fatte nell’esercizio 2018, e la crescita (che vale circa il 17%) del Capitale Circolante Netto, in buona parte legata allo sviluppo dei fatturati (più 13%). Il Patrimonio Netto, a ragione del sostanziale pareggio dell’utile netto, resta allineato agli 8,6 milioni di euro del 31 dicembre 2018.

La strategia Digital360, conferme e previsioni

Secondo quanto riportato dalla società a commento di questi numeri, i risultati conseguiti mettono già in mostra gli effetti della decisione di Digital360 di accelerare la crescita dei ricavi ricorsivi – derivanti dai servizi più innovativi e scalabili (Digital As-A-Service) – e conseguentemente di effettuare importanti investimenti in questa direzione.

Nel corso della prima parte del 2019, i servizi più innovativi hanno avuto un buon riscontro di vendite. Più precisamente, la business unit Demand Generation (che supporta i fornitori di innovazione digitale a farsi conoscere ed entrare in contatto con nuovi clienti, l’offerta innovativa di servizi As-AService (denominata Digital Marketing & Sales Engine) ha generato nella prima parte dell’anno vendite a 45 imprese che hanno adottato tale servizio per un valore annuale di 2,0 milioni di euro; dalla business unit “Advisory & Coaching” (che si affianca alle imprese e pubbliche amministrazioni per aiutarle nel processo di trasformazione digitale), nel primo semestre, 46 imprese hanno comprato servizi ad abbonamento di Advisory As-A-Service (in particolare nell’area compliance, DPO As-A-Service), per un valore contrattuale su base annua di 1,3 milioni di euro.

Si stima che alla fine del 2019 il valore complessivo venduto dei servizi innovati ad abbonamento possa valere intorno ai 5,0 milioni di euro, anche se solo circa il 65% si trasformerà in ricavo di competenza dell’esercizio in corso.

La svolta e l’accelerazione verso un modello maggiormente incentrato sui servizi più innovativi ha d’altra parte determinato nella seconda metà del 2018 e nel primo semestre del 2019 un duplice effetto negativo, temporaneo, sulla marginalità: una riduzione dei ricavi derivanti dai servizi più tradizionali, a fronte di una parziale duplicazione di spese su entrambe le aree di servizi – innovativi e tradizionali – con un temporaneo aumento dei costi necessari per l’adeguamento della struttura. A questi effetti si somma anche un surplus di spesa generato nel primo semestre del 2019 dai costi straordinari una tantum sostenuti per realizzare il piano di riorganizzazione e ristrutturazione deliberato a fine del 2018, in particolare della controllata ICT&Strategy, che ha previsto la cessazione dell’impiego di risorse non più coerenti con il nuovo modello di business. Digital360 confida nel fatto che gli effetti positivi sui costi di questo piano saranno pienamente visibili nell’esercizio 2020, quando saranno risparmiati i costi straordinari una tantum.

Gli investimenti del Gruppo

Durante i primi sei mesi di questo anno è proseguita l’integrazione nel Gruppo delle società acquisite nel corso del precedente esercizio; si segnala in particolare il completamento dell’integrazione con la società Effettodomino, fusa in ICT&Strategy, che ha consentito una forte accelerazione del modello Digital Marketing and Sales Engine.

È inoltre stato portato avanti il programma di investimenti in innovazione tecnologica e sviluppo di nuovi servizi. Il valore della spesa complessiva, che ammonta nel primo semestre del 2019 a circa 1 milione di euro, è in larghissima prevalenza costituito da immobilizzi immateriali. In particolare, oltre agli investimenti relativi ai nuovi modelli Digital Marketing & Sales Engine e Advisory-As-A-Service, sono stati sostenuti investimenti per:
Demand Generation (per lo sviluppo e l’integrazione delle piattaforme tecnologiche fondanti tale modello quali Content Management System – CMS, Customer Relationship Management – CRM, Marketing Automation eccetera); il rinnovo di siti e portali già attivi e per il lancio di nuove newsletter; avvio di un nuovo progetto di Machine Learning, con l’obiettivo di analizzare i comportamenti degli utenti all’interno dei portali del Network per fornire i contenuti più pertinenti con i loro interessi.

Sul fronte Advisory&Coaching sono stati fatti investimenti per lo sviluppo di nuove practice (Sport, eHealth, Digital Customer Experience) e servizi (Blockchain, QHSE-Quality, Health, Safety and Environment, Cloud Transformation, Agile Organization) e per lo sviluppo di un’offerta di micro-learning con l’obiettivo di aiutare le imprese e le pubbliche amministrazioni a diffondere efficacemente ed efficientemente ai propri dipendenti la cultura digitale e le conoscenze di base sull’innovazione digitale.

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