News Digital360 Awards 2018

IoT: così la soluzione di monitoraggio BaxEnergy per le Utility va in cloud

“Large Scale IoT Monitoring System” si sposta sulla nuvola: ecco perché la soluzione di monitoraggio per le Utility di BaxEnergy, nata per supportare le esigenze di una delle più influenti realtà del mercato delle energie rinnovabili, si è evoluta in chiave cloud.

Pubblicato il 26 Apr 2018

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BaxEnergy ha vinto il Premio di settore Utility/Energy dei Digital360 Awards dello scorso anno grazie a Large Scale IoT Monitoring System, una soluzione nata per supportare le esigenze in ambito monitoring di una delle più influenti Utility nel mercato delle energie rinnovabili. In particolare, il sistema uniforma l’acquisizione e la modellizzazione dei dati provenienti da sistemi IoT eterogenei (impianti solari, eolici, idrici e geotermici) e li rende disponibili al cliente in un unico data-Hub in grado di realizzare potenti analisi di monitoraggio real time.

A distanza di poco meno di un anno, Vincenzo Carbone, Business Success Officer, BaxEnergy racconta di come il progetto si stia evolvendo in chiave cloud: “Al momento le componenti infrastrutturali della nostra soluzione sono on-premise. A breve partiremo con un progetto di migrazione per spostarci sulla nuvola; il cliente si appoggerà all’offerta di un player di primo piano optando per una soluzione di cloud ibrido”, spiega Carbone, che quindi si sofferma sul perché di questa scelta: da un lato liberare il cliente da costi e tempi legati alla gestione delle infrastrutture; dall’altro sfruttare nativamente alcune soluzioni di terze parti di machine learning e intelligenza artificiale preziose per incrementare le capacità di elaborazione dei dati e migliorare i processi di decision making; “Poiché in ambito AI molti algoritmi funzionano solo in cloud – dice Carbone – per accedere a queste risorse oggi, essendo vincolati a infrastrutture on-premise, sfruttiamo dei connettori che abbiamo dovuto realizzare ad hoc per superare il problema; la migrazione eviterà questa complicazione”.

Innovation Hub e Digital Awards per creare sinergie

Per quanto riguarda più in generale BaxEnergy, Carbone racconta che l’azienda, a luglio dell’anno scorso, subito dopo la chiusura degli Awards, si è trasferita nell’Innovation Hub Free Mind Foundry: lo spazio si trova ad Acireale (CT), all’interno del Centro Direzionale del Credito Siciliano, e ospita in 1500 m2 diverse realtà che come BaxEnergy sviluppano innovazione tecnologica: “Un ambiente totalmente open space che ci ha consentito di cambiare le nostre modalità lavorative e agevolare la commistione di idee e la nascita di sinergie con le altre aziende dell’Hub”.

Questa stessa ricerca di sinergie è d’altra parte una delle ragioni che ha spinto BaxEnergy a iscriversi ai Digital360 Awards: “Avevamo già partecipato a contest simili all’estero; sono occasioni interessanti per fare networking e sviluppare reti di collaborazione per noi molto preziose”, dice Carbone, che quindi spiega come, in particolare, gli Awards abbiano offerto a BaxEnergy la possibilità: “Di poter incontrare in un unico posto molti CIO, CTO e interlocutori di grande valore; figure appartenenti ad aziende di settori anche molto diversi tra loro, sia realtà già conosciute, in certi casi clienti acquisiti, sia del tutto nuove” (ricordiamo che la giuria Digital360 Awards è composta da oltre 70 CIO); di dialogare con le altre aziende concorrenti al contest, anch’esse secondo Carbone una grande risorsa essendo tutte potenziali partner di innovazione e di business, così come d’altra parte lo sono le altre realtà con cui BaxEnergy condivide oggi la sua nuova sede. Il manager ricorda che BaxEnergy ha conosciuto alcune delle aziende che poi si sono trasferite nell’Innovation Hub di Acireale (aziende con cui oggi collabora attivamente) proprio in contest simili a questo.

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