Analisi

Oltre gli occhiali per la realtà aumentata: come prepararsi al metaverso

Il metaverso è un’innovazione che apporterà grandi opportunità per le imprese e la società. Mirko Voltolini, Vicepresidente, Strategia e Innovazione, Colt Technology Services spiega tutti i passi necessari per far fronte a questa novità come, ad esempio, l’implementazione in termini di cybersecurity e le infrastrutture digitali necessarie a sostenerla

Pubblicato il 07 Mar 2023

Mirko Voltolini, Vicepresidente, Strategia e Innovazione, Colt Technology Services

Il metaverso genererà nuove ed entusiasmanti opportunità per le imprese e la società. In una recente ricerca firmata Accenture, il 71% dei dirigenti aziendali ha dichiarato che il metaverso avrà un impatto positivo per l’impresa e il 42% ritiene che sarà “rivoluzionario” o “trasformazionale”. Nel suo rapporto “Opportunities in the metaverse” JP Morgan ha identificato un’opportunità di mercato dal valore di oltre mille miliardi di dollari, mentre un anno fa Bloomberg Intelligence ha suggerito che potrebbe valere 800 milioni di dollari entro il 2024. Meta descrive il metaverso come “la più grande opportunità per il business moderno dalla creazione di Internet”. Tutti noi abbiamo visto post sui social di “evangelisti del metaverso” accolti da commenti che vanno dal sarcasmo scettico alle critiche irripetibili. Ma che cosa significa davvero per le aziende e i loro clienti? Non è solo per il gaming? È arrivato il momento di investire negli occhiali che portano nella realtà aumentata (AR)?

Cosa è reale, cosa è virtuale e che importanza ha?  

Il metaverso estende le interazioni umane a vari mondi digitali. Non si tratta solo di un’utopia virtuale, accessibile esclusivamente a poche persone abbastanza ricche da permettersi gli ultimi occhiali intelligenti. Dobbiamo pensare al di là degli occhiali VR e degli avatar stravaganti, e iniziare a vedere il metaverso come un luogo in cui i mondi digitali e fisici interagiscono generando connessioni straordinarie e rilevanti.

Non si tratta di Second Life 2003 (di cui parleremo più avanti), ma di spettacoli come ABBA Voyage, un’esperienza senza soluzione di continuità che permette di confondere i confini tra fisico e digitale, mentre gli spettatori del concerto interagiscono di persona con gli ABBA-tars, ologrammi sorprendentemente simili a quelli reali lavorati da 1000 artisti specializzati in effetti visivi. Alla fine dello spettacolo, i fan si chiedono cosa sia reale e cosa virtuale. Ma la cosa più importante è che ciò non ha alcuna importanza.

Gli spettatori dei concerti, proprio come i vostri clienti, vogliono la migliore esperienza possibile: un’esperienza arricchente, memorabile, gioiosa, che li faccia sentire parte di qualcosa di speciale, grande e innovativo. Non hanno bisogno di sapere i dettagli dietro le quinte, cosa è “reale” e cosa è virtuale. Si tratta di generare interazioni e transazioni. E, proprio come è sempre stato, spetta alla vostra azienda capire e ottimizzare la tecnologia a disposizione, per migliorare l’esperienza dei clienti e generare profitti. 

Infrastruttura digitale alla base del metaverso

Le prime interazioni commerciali con il metaverso sono iniziate circa un decennio fa. Second Life, lanciato nel 2003, è stato uno dei primi esempi di un mondo alternativo di tipo metaverso a presentare opportunità commerciali. Banche, società di intrattenimento e marchi sportivi si sono contesi l’attenzione e la sponsorizzazione. Nel 2013, Second Life aveva superato i 36 milioni di account (per avere un termine di paragone, Twitter ha 450 milioni di utenti attivi). Poi le cose si sono un po’ calmate.

Nel 2017, i creatori di Second Life – Linden Labs – hanno rilasciato Sansar, una sorta di gruppo collegato di spazi di realtà virtuale, che è stato venduto a Wookey Projects nel 2020, in un momento in cui il mondo era in isolamento e gran parte delle nostre vite erano trascorse online. Second Life ha conosciuto una rinascita proprio in quel periodo, spinta dalle restrizioni legate alla pandemia, dai progressi nel gioco iper-reale, oltre che dall’aumento del numero di giocatori (che oggi ha superato i 3 miliardi) e, naturalmente, dall’accesso mobile. 

Ma c’è un’altra influenza che è stata – e continuerà a essere – fondamentale per dare vita al metaverso: l’aumento delle tecnologie di rete e il conseguente accesso a un’infrastruttura digitale veloce, sicura e conveniente. Se si pensa al metaverso come a strati di tecnologie sovrapposte, l’infrastruttura di base è il fondamento. 

Nel 2003, quando è stato pubblicato Second Life, BT ha lanciato un servizio ADSL da 1 Mbps per le case. Oggi, oltre il 90% delle case con banda larga nel Regno Unito usufruisce di un pacchetto super veloce. La velocità media è di 59,4 Mbps. L’interazione con il metaverso esercita un’incredibile pressione sull’infrastruttura digitale, che richiede velocità Gigabit, infrastrutture con bassa latenza, tolleranza alle perdite ed elevati livelli di calcolo cloud Distributed Edge. Tra le applicazioni che richiedono il bitrate più elevato, secondo Credit Suisse, ci sono gli ologrammi (300 Mbps), la VR (200 Mbps), l’AR (80 Mbps) e i video 4K (20 Mbps). 

La buona notizia è che le capacità infrastrutturali sono già presenti. Nei primi anni 2000 invece prima sono arrivati i contenuti e poi l’infrastruttura: il carro davanti ai buoi. Ora l’infrastruttura digitale c’è ed è pronta per il metaverso. 

Opportunità di business nel metaverso

Stiamo già assistendo a diversi business case per il metaverso in alcuni settori: produzione, sanità e agricoltura, ad esempio. Questo si sta estendendo all’istruzione, con aule video interattive e nel teletrasporto in musei, gallerie e manifestazioni storiche; dal commercio al dettaglio, con l’aggiunta di un altro livello all’e-commerce; allo sviluppo della forza lavoro, con la creazione di un migliore senso di presenza, di spazi fisici condivisi e di una migliore collaborazione; e ai media, con la generazione di nuove forme di intrattenimento, come la possibilità di teletrasportarsi ad un concerto o in una festa a distanza, per esempio. Al di là di questi settori, è probabile che le aziende si espanderanno nel metaverso per promuovere l’innovazione, per avere ambienti di formazione, test migliorati dal punto di vista digitale e per generare una migliore esperienza per i clienti. 

Come prepararsi al metaverso

Pensare al metaverso come a un ambiente di prova virtuale, un canale per sperimentare nuove opportunità e creatività, lo fa sembrare più interessante. Ecco i fondamenti per preparare il vostro business: 

  1. Customer experience. Il metaverso offre nuove opportunità per creare un coinvolgimento significativo con i clienti e le communities. Iniziate subito a pensare al viaggio dei vostri clienti e all’esperienza end-to-end. Come potete connettervi con i clienti e potenziali clienti nel metaverso in modo creativo e memorabile, in modo da stimolare la fedeltà e approfondire il coinvolgimento? Potreste invitarli a eventi, prove, briefing o tour?
  2. Employee experience. All’interno del metaverso si genereranno nuove modalità di assunzione, opportunità di coinvolgimento dei dipendenti e di lavoro collaborativo. Secondo uno studio, il 66% delle aziende vede il metaverso come la prossima fase del lavoro ibrido.
  3. Dati. Il metaverso accelererà la crescita esponenziale dei dati generati dalle macchine. Entro il 2025 si prevede che verranno generati, consumati, copiati e archiviati oltre 180 zettabyte di dati. Si tratta di una cifra doppia rispetto a quella generata nel 2021. Se la vostra azienda sta già utilizzando o prendendo in considerazione lo storage dei big data, come i data lake, siete sulla buona strada.
  4. Infrastruttura digitale. Negli ultimi anni i contratti rigidi e la connettività fisica hanno già lasciato il posto a un’infrastruttura digitale potente e basata sul consumo. Il metaverso richiederà la capacità di scalare in modo rapido e semplice, con la flessibilità di servirsi tramite un portale per aggiungere servizi, estendere la rete e regolare la larghezza di banda.
  5. Accesso alle smart analytics. La visibilità delle prestazioni della rete sarà fondamentale, poiché il metaverso richiede requisiti esponenziali per la larghezza di banda. Le smart analytics generano insight sull’impatto dei diversi eventi sulla rete e possono includere avvisi intelligenti e consigli per le modifiche alla rete.
  6. Sicurezza. Uno studio ha rilevato che il 91% degli esperti di sicurezza è preoccupato per la sicurezza dei dati nel metaverso. La grande quantità di dati altamente sensibili raccolti nel metaverso, come quelli biometrici e di riconoscimento facciale, rende assolutamente necessaria una sicurezza solida e impermeabile dell’infrastruttura. Assicuratevi di disporre di strategie di protezione, rilevamento e risposta, o collaborate con un partner che ne dispone.

Sebbene l’enorme potenziale del business nel metaverso sia ancora da scoprire, una cosa è certa: il metaverso aiuterà tutti noi a generare connessioni straordinarie. 

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