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AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via



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L’impatto dell’AI in un mondo complesso è di rispondere all’incapacità dell’uomo di utilizzare in modo veloce, utile per il business (cioè produttivo) e funzionale la grande quantità di informazioni generate. Ne hanno discusso Gianluigi Alberici (Arsenalia), Antonella Periti (Edison), e Antonella Sangiorgi (Rekeep) all’evento Digital360 Awards e CIOsummi.IT

Pubblicato il 30 set 2024



AI in un mondo complesso - roundtable dei Digital360 Awards 2024
La prima tavola rotonda dei Digital360 Awards 2024. Il moderatore Michele Zanelli, Associate Partner P4I sul palco con Antonella Sangiorgi, Chief Information Officer presso Rekeep, Antonella Periti, Chief Information Officer di Edison, e Gianluigi Alberici, Partner Arsenalia

AI in un mondo complesso, ma anche un po’ confuso dall’ingresso a gamba tesa di una potenza computazionale dirompente. Provare sulla propria pelle l’impatto di una tecnologia esponenziale senza essere preparati è molto più che una questione di change management. Il vero problema è che la velocità di conduzione della GenAI ha portato nelle aziende e nella vita delle persone un disallineamento tra gli strumenti e la capacità umane di gestirli. Vero è che l’innovazione, anche quella meglio gestita, porta sempre un certo livello di destabilizzazione nelle organizzazioni. Lo sanno bene i CIO, che da molti anni sono diventati la cerniera tra le tecnologie e il business, aiutando le aziende a scegliere infrastrutture e applicazioni finalizzate a migliorare la gestione dei dati a supporto dei processi decisionali e commerciali.

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