SPONSORED STORY

Sicurezza integrata: come trasformare protezione e resilienza in un sistema adattivo



Indirizzo copiato

Scenari sempre più complessi e interconnessi richiedono una sicurezza convergente, fisica e digitale. Marco Bavazzano, CEO di Axitea: “Protezione, continuità operativa e resilienza presuppongono un approccio più intelligente, adattivo e personalizzato”

Pubblicato il 17 giu 2025



Sicurezza integrata
Immagine di Vectorium da Shutterstock

Sicurezza convergente significa progettare, gestire e monitorare tutti gli aspetti della protezione considerando insieme sicurezza fisica e sicurezza cyber. In che modo? Orchestrando in modo sistemico e coordinato la dimensione fisica e logica attraverso un’unica architettura operativa. Dagli smart building alle smart city, passando anche per factory e infrastructure, l’obiettivo è garantire continuità operativa e protezione proattiva. Il tutto riducendo la frammentazione degli interventi e potenziando la capacità di reazione anche in contesti complessi o multisito. L’interconnessione di uno stack tecnologico costituito da sistemi di videosorveglianza intelligenti, sensoristica IoT, soluzioni per il controllo degli accessi, antintrusione e cybersecurity previene, rileva e risponde in modo tempestivo ed efficace alle minacce, da ovunque esse provengano.

Dalla sicurezza a silos alla convergence security

Le tecnologie per la sicurezza nel corso del tempo si sono notevolmente diversificate e perfezionate, influenzando le capacità di visione e di azione delle organizzazioni. Il salto quantico avviene quando Safety, Security e Cybersecurity smettono di essere domini gestiti separatamente e iniziano a dialogare come un unico ecosistema integrato di monitoraggio e controllo. Su questa direttrice si è sviluppato il modello di crescita di Axitea. Originariamente nata nel 1914 come istituto di vigilanza, l’azienda ha costruito un know-how operativo e granulare sulla sicurezza fisica, che ha saputo evolvere nel tempo integrando competenze digitali, capacità consulenziali e tecnologie avanzate. Oggi Axitea ha trasformato i servizi di presidio, progettando e governando ecosistemi di sicurezza integrata, capaci di trasformare la protezione in un sistema adattivo e data driven.

“Molte aziende ritengono che basti comprare e installare una tecnologia per risolvere un problema di sicurezza – spiega Marco Bavazzano, CEO di Axitea -. Ma la sicurezza non è un prodotto, è un processo e, come tale, va implementato, manutenuto e continuamente adattato nel tempo. Anche a fronte del miglior investimento tecnologico, senza un’integrazione reale tra i vari strumenti di monitoraggio e di presidio manca una visione d’insieme e questo genera inefficienze e vulnerabilità. È necessario un cambio di prospettiva che richiede competenze multidisciplinari, metodo, supporto e un nuovo linguaggio per parlare anche a chi non ha competenze tecniche. La sicurezza non è più (solo) compito dell’IT o della vigilanza: riguarda l’intera governance dell’azienda  e l’operatività quotidiana. Tutti devono sapere come agire, dove e cosa fare”.

Integrare, interpretare, intervenire: la regia dei dati

È fondamentale adottare un approccio sistemico fondato su un concetto di sicurezza convergente come parte di un ecosistema interconnesso, dove persone, tecnologie, processi, ambienti sono legati da relazioni di interdipendenza. In questa prospettiva, la sicurezza convergente diventa un abilitatore trasversale, capace di generare valore continuo in modo dinamico, adattivo e strategico: non solo riduce l’esposizione al rischio, ma migliora l’efficienza operativa e aumenta la resilienza organizzativa.

“Nel momento in cui tutti i dati raccolti dalle soluzioni di sicurezza fisiche e digitale vengono intercettate e analizzate – precisa Bavazzano – l’azienda ottiene una visione immediata e contestualizzata di quello che sta accadendo a ogni livello di servizio. Non si tratta solo di sapere che c’è un allarme quanto, piuttosto, di capire subito da dove arriva, cosa lo ha generato, se è attendibile e quali azioni scatenare per gestirlo e risolverlo prima possibile. È così che la sicurezza convergente diventa uno strumento decisionale concreto, in grado di supportare l’operatività del day by day, gestendo la continuità del business o escalation sempre più critiche”.

Come e perché serve una visione multidimensionale della sicurezza

La sicurezza convergente supera i modelli tradizionali di una protezione lineare che mappa le vulnerabilità, classifica le minacce, definisce protocolli e risposte nel dominio fisico o nel dominio digitale. La digitalizzazione sempre più pervasiva e l’eterogeneità dei vettori di attacco impongono di ridefinire il perimetro d’azione. Le minacce non si presentano più come eventi isolati e circoscrivibili, ma come combinazioni fluide che attraversano asset fisici, digitali e operativi: per questo motivo si parla di minacce ibride. In questo scenario, la percezione stessa del rischio deve evolvere per abbracciare una visione multidimensionale.

Non basta più proteggere quello che si vede. Occorre interpretare ciò che è sommerso per identificare vulnerabilità e prevenire possibili escalation – puntualizza il CEO -. Il che significa saper valutare tecnologie, procedure, accadimenti casuali o intenzionali e comportamenti: dal rischio sempre più concreto di insider threat generate da dipendenti, collaboratori o fornitori (attuali o ex) che, per dolo o disattenzione, possono compromettere dati, asset e operazioni critiche, all’emergere dello Shadow IT (di cui il Bring Your Own AI è l’ultima deriva), fino alla crescente esposizione dei sistemi OT in ambito industriale dove un attacco ransomware non compromette solo i dati, ma può bloccare una linea di produzione. Serve un’analisi mirata per proteggere le cosiddette zone promiscue, ovvero tutte quelle aree condivise e difficili da presidiare. La buona notizia è che non sempre è necessario un approccio radicale. Oggi è possibile preservare l’esistente, lavorando in modo da renderlo via via più sicuro integrando soluzioni basate su intelligenza artificiale e sistemi IoT”.

Innovazione tecnologica e retrofit intelligente

Come spiega Bavazzano, esiste un approccio progettuale che può trasformare le soluzioni in essere di un’organizzazione in una piattaforma di prevenzione e controllo evoluta, migliorandone funzionalità e prestazioni:

“Nella visione di Axitea, oggi anche le tecnologie più evolute sono diventate più accessibili grazie al retrofit intelligente. AI, IoT e analisi predittiva, valorizzano gli investimenti pregressi e incrementano la capacità di protezione dalle minacce, contenendo i costi e riducendo i tempi di intervento. Gli interventi possono comportare l’aggiunta di nuovi componenti, l’aggiornamento dei software o la sostituzione di dispositivi obsoleti con tecnologie più moderne”.

Videosorveglianza intelligente: tra video ronda dinamica e AI Video Hub

L’offerta di Axitea nel campo della videosorveglianza intelligente comprende soluzioni diversificate, tra cui la video ronda con AI: una soluzione as a Service che usa aIgoritmi e image recognition per attivare un monitoraggio video selettivo e contestuale da remoto, direttamente dal private cloud di Axitea.

“La videoronda AI è pensata per rilevare comportamenti anomali o situazioni di potenziale rischio – precisa Bavazzano – ottimizzando l’uso delle risorse fisiche e riducendo i falsi allarmi. Per avere maggiore potenza di calcolo e prestazioni superiori, invece, si può optare per una soluzione con Intelligenza Artificiale on premises, cioè ospitata nel sito da proteggere. Il cuore tecnologico di questa strategia si chiama AI Video Hub, il dispositivo esclusivo a marchio Axitea che applica l’intelligenza artificiale alla videosorveglianza tradizionale, migliorandone le capacità analitiche e la reattività. È una soluzione scalabile, concreta, sostenibile, che porta valore sia nei contesti industriali che nei siti sensibili o distribuiti sul territorio. Non si tratta solo di un upgrade tecnico, ma di uno strumento che abilita una nuova modalità di controllo e gestione del rischio”.

Axitea: un ecosistema di sicurezza integrata al servizio delle imprese

Per le PMI scegliere Axitea significa poter contare su un partner che non si limita a fornire soluzioni tecnologiche, ma che accompagna l’organizzazione nella definizione di un percorso su misura, modulare e sostenibile.

“Combiniamo assessment, progettazione, monitoraggio e formazione in un framework flessibile e progressivo- conclude Bavazzano -. L’offerta spazia dalla protezione perimetrale alla cybersecurity, passando per soluzioni gestite come EDR (Endpoint Detection and Response) e un monitoraggio attivo tramite SOC certificato 24/7. Il tutto è completato da servizi di taglio consulenziale, come CISO-as-a-Service e DPO-as-a-Service, progettati per garantire la possibilità di una sicurezza integrata e accessibile anche alle organizzazioni meno strutturate”.

Speciale Digital Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Keynote
Round table
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 5