Nella mobility la performance è tutto!

Abbiamo incontrato Emanuele Cagnola, Apm Sales Director di Compuware per raccogliere alcune sue considerazioni sulla survey “Application Performance Management per la mobility” condotta da ZeroUno, coinvolgendo un panel di quasi 100 aziende italiane

Pubblicato il 08 Ott 2014

Abbiamo incontrato Emanuele Cagnola, Apm Sales Director di Compuware per raccogliere alcune sue considerazioni sulla survey “Application Performance Management per la mobility” condotta da ZeroUno, coinvolgendo un panel di quasi 100 aziende italiane. “Stiamo assistendo a una forte diffusione e adozione di dispositivi mobili e, di conseguenza, di applicazioni mobili, anche su forte richiesta da parte degli utenti di poter usufruire dai propri dispositivi e di applicazioni dalle prestazioni rapide, facili da utilizzare e senza malfunzionamenti”, esordisce il manager confermando, dalla sua prospettiva di vendor Ict, ciò che è emerso dalla nostra indagine.

Emanuele Cagnola, Apm Sales Director di Compuware

“Alla luce di questa evoluzione dello scenario, l’Apm di nuova generazione deve essere in grado di evolvere per mantenersi competitivo”, osserva Cagnola. Ma cosa significa in termini pratici? “Non considerare più l’Apm uno strumento al servizio dell’It, ma una leva di business – risponde il manager -. L’Apm dovrebbe iniziare ad essere percepito come qualcosa in grado di aiutare le aziende nell’offrire risposte rapide al mercato, risolvere le criticità senza generare impatti sull’esperienza degli utenti, garantire un incremento della produttività e dell’efficienza, assicurare una gestione ottimale dei costi”.
Aspetti che riguardano più la sfera ‘culturale’ piuttosto che quella tecnologica; senza quest’ultima, però, probabilmente ‘si può far poco’, azzardiamo. “A livello tecnologico un Apm di nuova generazione si traduce in un monitoraggio end-to-end delle applicazioni, per avere una visibilità completa dell’intera infrastruttura che consenta all’It di intervenire rapidamente su eventuali problematiche e risolverle senza che queste abbiano un effetto negativo sulla soddisfazione del cliente/utente”, precisa Cagnola. “Un’analisi questa che ci viene confermata dai risultati della survey secondo cui i principali fattori di spinta agli investimenti in soluzioni di Performance Management su mobile sono rappresentati, in primis, dall’esigenza di migliorare il livello di soddisfazione dei clienti e degli utenti, dalla necessità di aumentare la disponibilità degli applicativi e dalla possibilità di una diagnosi preventiva di eventuali malfunzionamenti”.
Ambiti dove Compuware investe da tempo e all’interno dei quali si collocano le sue soluzioni tecnologiche: “L’impegno di Compuware è continuare a sviluppare soluzioni in grado di ottimizzare le performance dei siti web e delle applicazioni e rispondere il più rapidamente possibile ai problemi legati alle prestazioni, per migliorare il business, ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza operativa”, conclude Cagnola.

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