Anche nel nuovo mercato dei tablet Pc, è stata Apple a tracciare
la strada, con un prodotto fortemente innovativo che, facendo
leva sul suo presidio a 360 gradi del terminale
(dall’hardware al software), offre una user experience di
alto livello all’utente. Apple, su iPad, oltre
all’esperienza del browsing, ha ripreso anche il modello
Application store caratteristico dell’iPhone – modello che
potrebbe condizionare l’evoluzione dell’accesso ai
contenuti da Pc. I principali competitor – come Research in
Motion, Samsung e Toshiba – stanno già proponendo soluzioni
simili, cercando di differenziarsi per form factor, fascia di
prezzo, feature e in alcuni casi dotando i propri tablet Pc di
sistema operativo Android, che ad oggi sembra il sistema
operativo per smartphone maggiormente in grado di competere con
iOS.
Lenovo ha deciso, invece, di puntare su un prodotto ibrido, con
tastiera sganciabile che può essere quindi convertito in
netbook, quando l’uso della tastiera “fisica”
diventa irrinunciabile. Cisco ha invece reso noto di stare
ultimando un particolare tablet business pensato per la
videoconferenza e dotato di un’apposita docking station con
tanto di cornetta telefonica integrata. Il device è basato su
piattaforma Android, sarà disponibile da marzo 2011 e
l’azienda ha dichiarato l’intenzione di lanciare un
programma per sviluppatori focalizzato su una logica business e
di costruire un proprio marketplace.
Rimane il punto interrogativo sulla reale penetrazione che questi
nuovi dispositivi riusciranno ad avere sul mercato e,
conseguentemente, sul successo dei nuovi modelli di business per
editori e fornitori di contenuti. I primi numeri parlano di
un’esplosione dei tablet Pc nel 2010, con previsioni di
vendite intorno ai 20 milioni di unità e una market share di
Apple attualmente pari al 95%. Nei prossimi anni, gli analisti di
Gartner si aspettano un ulteriore balzo in avanti, con vendite
superiori ai 50 milioni di pezzi nel 2011 e ai 200 milioni nel
2014.