PNRR

Al via la seconda edizione di ICity Club: focus sul PNRR per le città del futuro

Per il secondo anno, FPA propone alle città e ai capoluoghi “innovatori” un laboratorio permanente, composto da iniziative e strumenti di analisi, di confronto, di informazione e di apprendimento, che ha l’obiettivo di orientare e accompagnare le città verso le opportunità della trasformazione digitale e della transizione ecologica in accordo con gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di cui le istituzioni locali saranno beneficiarie.

Pubblicato il 03 Mar 2022

Immagine di metamorworks da Shutterstock

La pandemia ha reso ancora più evidente l’importanza che i servizi digitali rivestono nel garantire la continuità dei servizi pubblici e il dialogo con cittadini e imprese.
Nel 2021 sono state attivate quasi 12 milioni di nuove identità digitali SPID, per un totale di 27,4 milioni di utenze rilasciate; sono cresciute le transazioni tramite pagoPA (quasi 182 milioni quelle registrate nell’anno, in crescita dell’80% sul 2020), l’App IO è stata scaricata 15,3 milioni di volte con un incremento del 67% rispetto al 2020 (9,2 mln), per 24,5 milioni di download.
Eppure, il nostro paese rimane agli ultimi posti negli indici che misurano il livello di avanzamento tecnologico: nell’indice Desi 2021 l’Italia si posiziona al 24° posto su 27 in Europa, per utenti di e-government, un risultato che mette in luce la necessita di un continuo miglioramento e adattamento dei servizi digitali alle modalità di governo del territorio.

E’ di fronte a questa urgenza, che ripartono gli incontri delle città aderenti all’ICity Club 2022, l’Osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA, società di servizi e consulenza del Gruppo Digital360, che al suo secondo anno di attività si rinnova per focus e tematiche, concentrandosi sulle opportunità del PNRR per le città, ma allo stesso tempo conferma l’obiettivo per cui è nato: creare una comunità di pratica per condividere esperienze diverse, problemi comuni e prospettive emergenti in grado di caratterizzare il futuro delle città.

Questa seconda annualità vede coinvolti 21 Comuni capoluogo: Bergamo, Brescia, Cremona, Modena, Novara, Trento, Verona (si uniranno a breve anche Parma e Pescara) e le 12 città metropolitane di Roma, Firenze, Palermo, Torino, Genova, Milano, Messina, Cagliari, Bologna, Catania, Bari e Napoli. Queste ultime vi avvalgono della collaborazione tra FPA e il PON Metro, che nell’apprezzare la mission del progetto ne riconosce l’opportunità in termini di lavoro collaborativo sui temi della programmazione europea 2021-2027. Le disponibilità finanziarie a disposizione del PON Metro lo rendono un programma imponente e ambizioso e, consentire alle città di lavorare insieme a progetti e iniziative, rappresenta un’ulteriore occasione di scambio e approfondimento.

ICity Club è il luogo di incontro virtuale per gli attori dell’innovazione urbana

Già dalla prima edizione dell’Osservatorio, ICity Club rappresenta un laboratorio per accompagnare e orientare le città nella realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR attraverso un set di servizi e strumenti innovativi e flessibili:

  • il benchmark della trasformazione digitale urbana, strumento di posizionamento e confronto a partire dai dati della ricerca annuale ICity Rank;
  • contenuti editoriali e segnalazioni per restare aggiornati su opportunità, bandi e finanziamenti stanziati per gli enti locali dal PNRR;
  • sessioni di lavoro riservate di approfondimento tematico con keynote speaker per l’implementazione di progetti del PNRR e per sperimentare tools per l’analisi, il monitoraggio, e l’engagment civico;
  • momenti di apprendimento per rafforzare le competenze trasversali dei dipendenti pubblici attraverso l’offerta di FPA Digital School.
Gianni Dominici, Direttore generale di FPA
Foto di Stefano Corso

Un progetto che quest’anno si arricchisce di un nuovo strumento di engagement civico, già attivato da 13 città: un questionario sui servizi digitali che le città caricheranno per 8 settimane sui propri siti istituzionali, con l’obiettivo di misurare le percezioni e l’effettivo utilizzo dei servizi da parte di imprese e cittadini e, sulla base delle risposte, migliorarne il livello.

“L’esperienza del questionario sui servizi digitali mette in luce il valore per le città di lavorare insieme – spiega Gianni Dominici, Direttore generale di FPA – È una delle prime iniziative concrete per la creazione di valore comune, con l’obiettivo di generare informazioni che vadano oltre l’esperienza virtuosa della singola città. Partecipare insieme a questa indagine può essere la strada per capire quali sono le politiche e le azioni da mettere in campo per migliorare”.

Immagine fornita da Shutterstock

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