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Vertiv, ecco la classifica dei settori più critici del mondo

Servizi pubblici, trasporti e telecomunicazioni si collocano in cima alla hot list dei settori più critici, in cui compaiono anche servizi cloud e colocation, tale elenco è stato stilato da Vertiv sulla base del lavoro di un panel di esperti internazionali di infrastrutture

Pubblicato il 28 Ago 2017

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Vertiv – la società che progetta e realizza tecnologie mission critical per data center, reti di comunicazione e ambienti commerciali e industriali, in precedenza Emerson Network Power– ha realizzato il report “Classifica dei settori più critici al mondo” in base al lavoro di un panel di esperti internazionali di infrastrutture critiche riunito per quantificare sistematicamente e classificare le criticità di molteplici industrie in base a vari criteri. Nello specifico, gli esperti hanno definito tali criteri comprendendo l’insieme delle potenziali conseguenze derivanti dalla perdita di disponibilità dei sistemi critici e le hanno valutate sulla base della gravità dell’impatto. Essi sono poi stati impiegati per creare un elenco delle criticità, utilizzato per classificare i singoli settori, che sono poi stati ordinati, appunto, in base al punteggio medio.

L’energia e l’acqua pulita sono esigenze fondamentali in una società sviluppata e supportano molti altri settori e attività, per questo i servizi pubblici rappresentano il settore più critico. I trasporti di massa si classificano al secondo posto: gli esperti citano non soltanto la sicurezza dei viaggiatori, ma l’enorme impatto che i ritardi e i disservizi possono avere su molteplici attività, su diversi mercati e in tutto il mondo. Il terzo posto per le telecomunicazioni rispecchia l’importanza della comunicazione e della connettività nelle attività personali e aziendali e in situazioni di emergenza.

Prendendo in considerazione il criterio relativo all’impatto finanziario di un downtime non previsto, al primo posto si stagliano i servizi finanziari, seguiti da e-commerce e cloud e colocation. Questi ultimi si posizionano invece al quinto posto della classifica generale dei settori più critici, in quanto numerose attività dipendono sempre più da queste piattaforme. Il panel ha anche identificato cloud e colocation come uno dei settori in rapida crescita che sta diventando sempre più critico.

“Se c’è un denominatore comune ai vertici della classifica – ha commentato Jack Pouchet, Vice President market development di Vertiv – questo è l’interconnessione tra i settori. Questi ambiti rappresentano le basi della società. Il tempo di fermo in una qualsiasi di queste aree può avere ripercussioni sui diversi settori e in tutto il mondo. Ciò non potrà che continuare, perché la nostra vita sarà sempre più mobile e connessa e l’Internet of Things procederà nella sua espansione.”

“Il cloud, supportato da data center di enormi dimensioni e in colocation – ha affermato il componente del panel Emiliano Cevenini, Vice President sales AC power e business development per Vertiv in Europa, Medio Oriente e Africa – sta diventando sempre più critico via via che un numero crescente di dispositivi e aziende si affidano a questa piattaforma per essere più performanti. Prevediamo che questa tendenza continuerà nel futuro, in quanto le reti IoT che supportano industrie e smart city scelgono di utilizzare il cloud come piattaforma di riferimento per la loro tecnologia.”

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