VIENNA – Quella che si è presentata al Micro Focus Universe 2019 è una realtà più coesa, con un’offerta sistematizzata, dove è sempre più difficile identificare i prodotti in base alla loro “azienda di origine”. A un anno e mezzo dall’acquisizione più imponente, quella di HPE Software, e a poche settimane da quella più recente, sicuramente meno onerosa ma particolarmente strategica, di Interset, nell’evento 2019 Micro Focus si presenta con una vision strategica molto chiara, cosa non facile dato che nell’ “universo” Micro Focus si sono consolidati nomi che hanno fatto la storia dell’informatica per le imprese: The Attachmate (e quindi Novell), Borland, Serena Software, Compuware, senza dimenticare che il matrimonio con HPE Software si è portato in dote Vertica.
Altro step importante del processo di integrazione post acquisizione HPE Software è stata la riorganizzazione del team di supporto ai partner, che è stato presentato a Vienna, e la definizione di un nuovo Partner Program unificato.
Indice degli argomenti
Le aree di focalizzazione
Ma iniziamo dalla strategia, illustrata durante Micro Focus Universe 2019 ai giornalisti da Joe Garber, Global Head of Startegy & Solutions, partendo dalle aree di focalizzazione sulle quali l’azienda ha dichiarato di volersi concentrare.
Who's Who
Joe Garber

Enterprise DevOps
È l’area finalizzata a creare e distribuire più velocemente software di qualità. Ruolo centrale in questo ambito è quello del DevOps che consente di concretizzare rapidamente idee innovative sulla base di un processo iterativo con gli utenti.
Hybrid IT Management
L’approccio verso l’IT ibrido è ormai una realtà per la maggior parte delle imprese, ma, ha detto John Delk, Chief Marketing Officer General Manager, Security and Information Management & Governance Product Groups, in una delle keynote introduttive, “l’IT ibrido (figura 1) è un posto tentacolare, instabile, che, se non è governato, mette a repentaglio la capacità di competere. È una complessità che va presidiata e noi abbiamo tutti gli strumenti per farlo”. Focalizzarsi sull’Hybrid IT Management significa quindi rendere concreto per le aziende il concetto di agilità.
Who's Who
John Delk

E quando si parla di IT ibrido non bisogna certo pensare solo alle tecnologie più recenti (dall’iperconvergenza alla containerizzazione, dai microservizi alle applicazioni serverless), ma bisogna saperle coniugare con il passato, con infrastrutture legacy, sulle quali girano applicazioni mission critical e che non possono essere sostituite: “Creiamo un ponte tra il vecchio e il nuovo”, ha aggiunto Delk facendo esplicito riferimento alla robusta esperienza di Micro Focus negli ambienti mainframe.

Security, Risk & Governance
La sicurezza non è un’opzione; le minacce attaccano vecchie e nuove infrastrutture rischiando di mettere KO realtà considerate inattaccabili; aumentano le normative in ambito privacy la cui non conformità mette a rischio il business delle aziende. A quest’area afferiscono dunque tutte le soluzioni integrate per la security nelle quali un ruolo particolarmente rilevante è ricoperto dall’analisi. Ed è proprio a questo approccio che si riconduce l’acquisizione di Interset, specializzata in security analytics, analisi del comportamento degli asset, monitoraggio degli utenti privilegiati ecc.
Predictive Analytics
“Nelle aziende ci sono enormi quantità di dati e spesso non solo non sappiamo veramente quello che abbiamo, ma non riusciamo a trarne tutto il valore possibile”, ha detto Garber introducendo questa focalizzazione. “Micro Focus aiuta a estrarre valore da questi dati, e questo oggi significa adottare tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, per trasformare volumi illimitati di dati in informazioni accurate, attuabili e automatizzate per effettuare previsioni, influenzare i risultati di business in modo rapido ed efficiente con informazioni complete e rilevanti in tempo reale. È tutto il mondo di Vertica, ma anche, come abbiamo visto, di Interset perché gli strumenti di analytics sono pervasivi a tutte le attività aziendali.
Come si concretizzano le aree di focalizzazione protagoniste a Micro Focus Universe 2019
Queste focalizzazioni si sono sostanziate durante la 3 giorni viennese in 4 percorsi in ciascuno dei quali i keynote si sono alternati con demo, approfondimenti tecnici e presentazioni di esperienze di utenti:
ADM – Application Delivery Management
Questo percorso ha offerto una risposta alle tematiche dell’Enterprise DevOps. Basandosi sul concetto che una trasformazione troppo rapida può sortire effetti contrari rispetto ai desiderata determinando, di fatto, un rallentamento nella distribuzione delle applicazione, una riduzione della qualità con conseguenze negative sull’esperienza degli utenti, il percorso ha illustrato come coniugare innovazione con agilità, sicurezza e qualità. SI è quindi parlato di Project Portfolio Management, Application Lifecycle Management, Application Performance Management, tutte lensoluzioni e applicazioni di testing (funzionale, performance, mobile) e di distribuzione automatizzata delle applicazioni.
AMC – Application Modernization and Connectivity
È tutta la l’area della profonda e robusta expertise Micro Focus in ambito legacy, tutto un mondo strategico per coprire il focus dell’Hybrid IT Management, ma che è fondamentale anche per l’Enterprise DevOps e che viene suddiviso in tre grandi ambiti: modernizzazione applicativa, ossia riuso, semplificazione e integrazione per valorizzare gli ambienti mainframe ridefinendone gli accessi via app in un’ottica di massima sicurezza; modernizzazione dei processi, accelerando il rilascio delle nuove release attraverso l’adozione delle metodologie Agile e DevOps integrando nuove funzionalità; modernizzazione infrastrutturale.
ITOM – IT Operations Management
È il cuore dell’Hybrid IT Management. Un mondo veramente articolato che comprende Enterprise & IT Service Management, Operations Management, Multi-Cloud Management & Migration, Vulnerability Risk & Compliance Management, Network Management & Compliance e Data Protection. Forte la componente analytics in ogni soluzione e importante l’apporto del machine learning nello sviluppo di soluzioni che imparano dal comportamento di un’infrastruttura estremamente complessa dove il comportamento anomalo di un singolo sensore può avere un impatto devastante sull’intera infrastruttura. Nell’hybrid IT che si coniuga con IoT ed edge computing è quanto mai vero l’”effetto farfalla” (dal famoso titolo della conferenza di Lorenz “Può, il batter d’ali di una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas?”) e quindi bisogna misurare, analizzare, misurare, analizzare perché anche una minima variazione può provocare downtime, falle nella sicurezza o caduta delle performance.