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Hybrid cloud, IBM e Red Hat rafforzano la collaborazione

Integrando tecnologie e servizi le due aziende hanno messo a punto un’offerta flessibile che accompagna le aziende nel loro percorso di adozione del cloud ibrido

Pubblicato il 14 Mag 2018

Cloud-Container

Si è esteso l’accordo di collaborazione ultraventennale siglato da tempo tra IBM e Red Hat, il fine è quello di consentire ai clienti di beneficiare della potenza combinata delle tecnologie delle due aziende in tema di cloud pubblico e privato. Questo annuncio arriva in seguito all’iniziativa di IBM di reingegnerizzare l’intero portfolio software con container, inclusi WebSphere, MQ Series e Db2.

Le tecnologie container sono infatti più veloci e rappresentano un modo sicuro e affidabile di trasferire applicazioni su ambienti IT differenti, dai data center esistenti al cloud pubblico e viceversa. In contemporanea al passaggio di IBM verso il software containerizzato, le soluzioni enterprise, cloud-native e hybrid cloud dell’ampio portfolio Red Hat possono fornire, quando combinate, un percorso lineare alle aziende che intendono adottare l’hybrid cloud.

Grazie all’accordo, i clienti di IBM e Red Hat potranno:

  • ottimizzare gli investimenti in tecnologia e trasferirli in modo più semplice nell’hybrid cloud con IBM Cloud Private e Red Hat OpenShift, come base comune;
  • creare e implementare applicazioni containerizzate in una singola piattaforma container integrata IBM Cloud Private, con una vista unica su tutti i dati aziendali;
  • permettere agli sviluppatori di progettare, modernizzare e distribuire nuove applicazioni in modo più rapido, beneficiando dei servizi cloud-based di IBM, quali artificial intelligence (AI), Internet of Things (IoT) e blockchain con IBM Cloud Private su Red Hat OpenShift Container Platform.

Come parte dell’accordo, IBM estende le proprie piattaforme di cloud privato (IBM Cloud Private e IBM Cloud Private for Data) e la sua offerta middleware a Red Hat OpenShift Container Platform e Red Hat Certified Container. I clienti possono beneficiare della velocità e della semplicità del catalogo self-service, del motore di implementazione e della gestione operativa di IBM Cloud Private su Red Hat OpenShift Container Platform, in tutti gli ambienti di hybrid cloud, incluso il cloud pubblico IBM.

Le due aziende opereranno anche per fornire consulenza e servizi di implementazione congiunti attraverso IBM Garage e Red Hat Consulting, con il sostegno di servizi di supporto di livello assoluto, firmati da IBM Technology e Red Hat Services.

“Le aziende oggi hanno bisogno di una roadmap concreta per la trasformazione digitale e di fiducia nell’implementare consistenza in tutti gli ambienti IT. Con l’estensione della consolidata collaborazione con IBM, uniamo due piattaforme applicative enterprise leader in Red Hat OpenShift Container Platform e IBM Cloud Private, aggiungendo la potenza delle soluzioni software e cloud di IBM. Insieme forniremo ai clienti un’offerta coerente e supportata per tutti i loro ambienti di computing” ha spiegato Paul Cormier, President, Products and Technologies, Red Hat.

Arvind Krishna, Senior Vice president, IBM Hybrid Cloud ha sottolineato “Con il recente spostamento dell’offerta middleware di IBM su container, la partnership storica tra IBM e Red Hat garantisce ai clienti una scelta più ampia e maggiore flessibilità. La nostra vision comune sull’hybrid cloud utilizzando architetture container consente a milioni di aziende – da istituti bancari, a compagnie aree, a enti governativi – di accedere a tecnologie leader da entrambe le aziende, senza la necessità di scegliere tra cloud pubblico o privato.”

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