Proof of concept, cos’è, a cosa serve, perché è importante effettuarla

La “prova di concetto” è un esercizio dal quale non si può prescindere se si vuole tracciare un progetto o testare un’idea al fine di dimostrarne la fattibilità

Pubblicato il 14 Apr 2020

proofofconcept

I progetti non possono definirsi e concludersi senza la prova che le risorse utilizzate funzioneranno correttamente e porteranno a un ritorno. Il modo in cui si dimostra che un progetto ha le potenzialità per essere portato a termine è quello che viene chiamato Proof of concept (POC): un investimento non sarà finanziato se non può offrire un ritorno.

Se non si può dimostrare che un progetto può funzionare, allora non è uno da cominciare.

Cosa significa proof of concept

Una prova di concetto (POC) è un piccolo esercizio, una realizzazione di bozza progettuale per tracciare un progetto, testare l’idea o l’ipotesi di progetto al fine di dimostrarne la fattibilità, coadiuvata in seguito da diversi strumenti come il prototipo, il pilot o l’MVP (Minimum Viable Product).

L’acronimo POC, “prova di concetto”, è traducibile in italiano con ‘”prova di fattibilità”, o “dimostrazione di fattibilità”.

Lo scopo principale dello sviluppo di una POC è quello di dimostrare la funzionalità e di verificare quindi un certo concetto o teoria che può essere raggiunto nello sviluppo della stessa.

La prova del concetto è anche nota come prova di principio.

Quindi proviamo a immaginare uno scenario:

– si ha un’idea per una startup, per un nuovo film, per un nuovo strumento dell’healthcare, ingegneristico, per una soluzione di sicurezza, o per lo svilupo di un farmaco o di un software;

– non si dispone di sufficienti risorse per creare un’azienda, un prodotto. C’è bisogno di un investitore che creda nell’idea e ci investa, o di convincere tutti gli stakeolders;

– gli investitori hanno bisogno di qualche “prova” che il vostro prodotto sia “fattibile”, efficiente e soprattutto che possa essere redditizio.

– la prova del concetto può rispondere a tutte queste esigenze. Potrebbe essere un documento, una dimostrazione, supportato da prototipo.

Utilizzando una POC, il potenziale investitore o stakeholder riuscirà ad avere un’idea più nitida, che l’idea di progetto valga. La POC dimostra che il prodotto, il progetto, il software, rispetta le aspettative e che quindi effettivamente si può creare.

Una prova di concetto efficace dimostra perciò che l’obiettivo di un progetto proposto è realizzabile e avrà successo.

Una POC suscita il feedback di tutti coloro che sono coinvolti in un progetto, compresi quelli che altrimenti non avrebbero potuto contribuire, come fornitori, attenuando così i rischi imprevisti.

La POC è una vera e propria tavola rotonda, alla quale partecipano contemporaneamente l’ideatore, il team di realizzazione, gli investor, i fornitori e i clienti.

POC e testing: pilot, prototipo e MVP

Spesso ci imbattiamo nei termini “Proof of concept”, “prototype”, “pilot” o “MVP Minimum Viable Product”, che vengono usati in modo intercambiabile, anche se questi termini hanno una chiara differenza, significato diverso e funzioni diverse.

Ciò non significa che questi concetti si escludano a vicenda. Hanno un progetto comune. Questo perché una prova di concetto permette al team scelto di indagare sulle tecnologie emergenti e, naturalmente, mostra al cliente e agli stakeholder che il progetto funziona.

Una volta che la POC ha dimostrato che il progetto è realizzabile, spesso vengono sviluppati anche un prototipo, un pilot e un MVP (Minimum Viable Product).

Perciò la proof of concept, il prototipo, il pilot e l’MVP possono considerarsi step dello stesso progetto.

La fase di costruzione teorica

Il primo passo è un lavoro minuzioso, soprattutto quando più organizzazioni/stakeholder sono coinvolti nel progetto. Il team principale deve lavorare per ottenere informazioni complete ed esaustive relativamente alle risorse chiave.

Questa è la fase in cui si arriva con l’aspetto teorico alla definizione di una timeine di bozza di progetto. In questa fase vengono scelte:

  • le tempistiche
  • le risorse da utilizzare
  • vengono effettuate le prime audit

Creare una specifica tecnica

Il team di gestione deve collaborare con il team tecnico e tracciare un quadro chiaro su come procedere nel dettaglio. Deve essere redatto un progetto dell’intero modo di lavorare che affronti aspetti come:

  • la check list di tutto il lavoro che deve essere fatto;
  • individuare le resposabilità, redigere un organigramma gerarchico;
  • tutti gli elementi d’azione che vengono inseriti nella check list devono essere rilevanti per il prodotto. Ciò significa che ogni elemento della lista deve contribuire in modo significativo alla trasformazione da fase POC a livello aziendale.

Accordo da parte della direzione superiore

La tabella di marcia delineata nella fase 2 deve essere convalidata dalla direzione superiore prima di poter essere messa in atto. Ottenere una bandiera verde dalla direzione di tutti gli stakeholder diventa quindi un must.

Dividere i lavori

È compito della gestione delle risorse umane, insieme al responsabile tecnico, suddividere i compiti tra i sottogruppi per raggiungere un livello di efficienza più elevato.

Test

Il prodotto creato deve essere testato in ogni aspetto.

  • le prestazioni devono essere misurate;
  • la sicurezza deve essere messa in discussione;
  • tutte le caratteristiche devono essere testate.

Eventuali bug ed errori riscontrati in questa fase devono essere affrontati immediatamente. Il prodotto può tornare alla fase di sviluppo o, se gli errori sono minimi, possono essere gestiti contemporaneamente senza dover tornare indietro.

È questa la fase nella quale vediamo comparire il prototipo, il pilot e l’MVP. La POC può essere supportata da questi concetti; vediamo in particolare cosa sono.

Prototipo

Un prototipo è una versione iniziale, un modello limitato, costruito o creato per convalidare un concetto o un processo, Lo scopo di un prototipo è quello di provare la POC e di fornire le specifiche successive per un sistema reale e funzionante piuttosto che teorico.

Pilot

Un pilot è la prima versione di produzione di un concetto o di un processo. Lo scopo di un pilota è quello di verificare se un concetto o un processo funzionano come previsto in un sistema reale e funzionante.

Sviluppato il prototipo e quindi il pilot, si arriva al MVP.

La realizzazione di MVP di un prodotto è la versione pronta per essere lanciata sul mercato. A differenza del prototipo, il prodotto MVP è una versione senza errori dell’idea, del progetto.

Il suo scopo è quello di essere abbastanza buono da avere un vantaggio competitivo sul mercato.

Presentazione sul mercato

Realizzata la POC, esaminato il prototipo, testato il pilot e creato l’MVP, il prodotto è pronto per la presentazione e l’eventuale produzione.

Questo non significa che una prova di concetto sia perfetta, ma dimostra che un progetto è funzionale.

In alcuni casi, una POC potrebbe essere una semplice ricerca che porterebbe a un concetto del prossimo progetto, o un concetto più complesso come la funzione di checkout di un’applicazione mobile. La POC finale non deve essere necessariamente priva di errori o bug, ma alla fine dovrebbe mostrare la funzionalità del concetto.

Come impostare la POC

Una prova di concetto è un progetto, e come ogni progetto deve essere chiaramente definito. Ciò significa suddividere il processo di mapping iniziale in queste quattro ulteriori fasi per poterlo gestire meglio.

1. Durata e tempi di consegna

Quando si lavora su una POC è un progetto, ma non è il progetto finale. Il completamento del lavoro sarà su una linea temporale limitata. Di solito questa linea temporale non supera le due settimane. E’ importante

  • Sapere chi sono i player del team e le parti interessate.
  • Assicurarsi di delineare gli obiettivi e gli input, la portata e i criteri.
  • Impostare una road map e contestualmente una timeline.

2. Obiettivo del progetto

Definire l’obiettivo e l’ambito di applicazione del progetto per la proof of concept è fondamentale per ottenere risultati accurati.

Sarà funzionale

  • creare casi d’uso.
  • mantenete i vostri stakeholder e gli utenti aziendali nel giro di tutto il processo e includete i casi d’uso, i criteri di successo in questa fase di sviluppo.

3. Scelta delle risorse

Scegliere le risorse che debbano eseguire la prova del concetto è importante quanto il processo. Bisogna assicurarsi che abbiano le giuste competenze per svolgere un lavoro accurato.

Serviranno risorse per

  • la progettazione,
  • il piano di implementazione

4. Scelta dei criteri

Per avere misure di fattibilità accurate, è necessario disporre prima di tutto di una serie di criteri chiave di progetto che sono stati decisi. Criteri che raccolgono le informazioni più pertinenti del progetto e ne determinano il successo o il fallimento.

5.Valutare

È importante riesaminare i risultati con l’intero team e i clienti.

Blockchain e POC

Anche la blockchain utilizza questo tipo di prova. La “blockchain Proof of concept” è un processo per determinare se un’idea di progetto blockchain può essere realizzabile in una situazione del mondo reale e anche in questo caso viene utilizzata per dimostrare la fattibilità e il potenziale pratico di qualsiasi progetto blockchain in qualsiasi campo come energia, comunicazione, servizi, assicurazioni e sanità. Una POC può essere un prototipo senza alcun codice di supporto o alcun MVP (minimo prodotto praticabile).

È una soluzione adottata in primis dalle start up, ma oramai consuetudinaria anche per le società che già operano nel mercato da anni.

Anche la blockchain POC può essere suddivisa in 3 fasi.

Fase1: trovare i settori applicativi appropriati ai quali la blockchain dia valore. Si può utilizzare la blockchain proof of concept in questi casi d’uso:

  • Finanza. Le banche o altre società finanziarie stanno già lavorando con blockchain per esempio: Trading, Equities, mercati di previsione, antiriciclaggio, gestione delle garanzie, rapporti commerciali e visualizzazioni dei rischi,raccolta di fondi.
  • Campo medico. Il settore medico è attualmente un altro importante settore di applicazione blockchain. Per esempio: condivisione dei record, sequenziamento del Dna, medicina personalizzata, condivisione prescrizione.
  • Gestione patrimoniale come le proprietà. Record di risorse digitali, proprietà del titolo del terreno, mutui e pagamenti domestici, leasing e vendita auto
  • Governo. I governi possono trarre vantaggio in diversi casi: voto, diritti d’autore, licenze e identificazione, registrazione del veicolo, identificazione del cittadino
  • Identità. Identità digitale per esempio: risorse digitali, identità di tracciabilità del prodotto, istruzione e badge, tracciamento dei rifugiati, autenticazione a più fattori
  • Pagamenti.
  • Supply chain. Gestione spedizioni e logistica, autenticazione degli alimenti agricoli, tracciamento e purezza farmaceutici, gestione dinamica delle materie prime agricole;
  • Assicurazione per esempio: richieste di risarcimento, sottoscrizione automatizzata, elaborazione dei reclami, pagamenti di proprietà;

Fase2: Definizione del prodotto: la fase di pianificazione della blockchain POC.

– In questa fase bisogna definire i requisiti delle caratteristiche della POC: definire tutte le caratteristiche di cui la soluzione ha bisogno. Ad esempio:

  • tasso di transazione
  • modello di consenso
  • privacy
  • scalabilità

– Bisogna definire i criteri chiave tempistiche e di risorse: definire i criteri per determinare se la blockchain POC è commercialmente sostenibile e sapere se il team è in grado di comprendere gli aspetti tecnici del progetto.

– Allineamento con le parti interessate: è necessario assicurarsi che tutti i soggetti interessati siano completamente d’accordo con lo schema della prova del concetto prima di passare al passo successivo

Fase3: Indagine tech

  1. è necessario identificare quale protocollo blokchain utilizzare;
  2. è necessario definire l’architettura della governance.

POC, storia e utilizzo

Già nel 1967 si poteva sentir parlare di proof of concept, difatti la sottocommissione per la ricerca e la tecnologia statunitense cosi la definisce in quegli anni:

“Il Consiglio ha definito prova di concetto come una fase dello sviluppo in cui l’hardware sperimentale è costruito e testato per esplorare e dimostrare la fattibilità di un nuovo concetto”.

La POC veniva utilizzata già in ambito software e hardware, al fine di testare le nuove tecnologie emergenti; negli anni a seguire, il suo utilizzo venne esteso a diversi settori dall’industria cinematografica alla cybersecurity.

Le aziende di quasi tutti i settori industriali hanno bisogno di una prova di concetto ecco l’utilizzo nei diversi settori:

Proof of concept nell’industria cinematografica

Sono diversi i registi che hanno utilizzato una POC da mostrare agli investor, fra questi:

  • Zack Snyder, il regista di “300”, ha realizzato un cortometraggio di prova del concetto, lo ha quindi mostrato a Warner Bros che, una volta convinta, lo ha prodotto.
  • Allo stesso modo la Disney Pixar, ha utilizzato diverse prove di concetto, ha creato diversi cortometraggi come prove di concetto per nuove tecniche utilizzate in “Toy Story, Alla ricerca di Nemo”. Inoltre con “Piper” cortometraggio, o meglio prova di concetto, divenuto cortometraggio, ha ottenuto la vittoria dell’Oscar nel 2017 per miglior cortometraggio.
  • Robert Rodriguez regista di “Sin City” creò una breve prova del concept film. Lì mostrò la tecnica che avrebbe usato in Sin City. Il suo cortometraggio POC è persino diventato l’apertura del film.

Proof of concept in healthcare

Quando i ricercatori farmaceutici sviluppano un nuovo farmaco, fanno una prova del concetto di studio per convalidarne gli effetti. Successivamente, i risultati di questi test pongono le basi per futuri finanziamenti e sviluppo del farmaco. Questo è un tema che merita una trattazione particolare, e qui è solo un esempio.

Prova di concetto nello sviluppo di software

Il POC nello sviluppo del software è diverso, perché è più un processo che una dimostrazione. Esistono diverse prove di concetto nello sviluppo del software.

  • prova della tecnologia

Il suo scopo è quello di testare i problemi tecnici che possono ostacolare il processo di sviluppo.

  • prova del “filo d’acciaio” (o steel thread)

Questa è una prova di concetto più sofisticata, che include una gamma più ampia di proprietà del software.

  • progetto pilota

Questo è simile al MVP sopra menzionato. È una versione precedente del software e diversi utenti lo hanno testato.

POC in cybersecurity

La POC nella sicurezza informatica è anche nota come prova dell’exploit di concetto. È un attacco contro il sistema, per dimostrarne la vulnerabilità. Un penetration test al fine di rendere nota all’organizzazione il grado di rischio alla quale è esposta la società o l’ente che sia.

Conclusioni

La prova del concetto offre molti vantaggi per ogni nuova idea. È essenziale creare una POC, soprattutto se si vuole realizzare un progetto su larga scala. In genere, tali iniziative richiedono molto tempo e denaro, quindi è fondamentale sapere se ne varrà la pena in anticipo.

Del resto, relativamente alle blockchain, anche Satoshi nel 2008 con il white paper, ha proposto una soluzione spiegando dettagliatamente cosa si poteva fare con la blockchain e i suoi benefici. Una POC di tutto rispetto…

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