Cloud computing

NetApp porta l’anti-ransomware sul multicloud ibrido

Le nuove funzionalità alzano il livello di protezione contro i cyberattacchi, introducono lo storage-as-a-service su cloud ibrido e accelerano la migrazione dei carichi di lavoro VMware al cloud. Ecco come

Pubblicato il 15 Lug 2022

Process mining

Per gestire gli ambienti multicloud ibridi in maniera più semplice, sicura e flessibile, NetApp ha annunciato nuove funzionalità.

Le novità alzano il livello di protezione contro i ransomware e introducono lo storage-as-a-service su cloud ibrido. Inoltre la gestione unificata è disponibile in un’unica interfaccia utente. Si intensifica anche la collaborazione con VMware. L’obiettivo è promuovere la migrazione dei carichi di lavoro al cloud.

NetApp semplifica e rende sicuro il multicloud ibrido

Le aziende comprano servizi su cloud pubblico per aumentare le capacità dei data center on-premises. Tuttavia la combinazione sta diventando sempre più eterogenea, incoerente e frammentata.

Infatti silos multicloud di questa tipologia sono più complessi da gestire, a causa di ambienti molto diversi tra loro.

NetApp invece propone un’esperienza di multicloud ibrido unificata e coerente. Permette ai propri clienti di gestire tutto da un’unica piattaforma. Essa spazia dall’on-premises ai maggiori cloud pubblici del mondo.

“Le organizzazioni che oggi esplorano gli ambienti ibridi e multicloud desiderano evitare le sfide legate a complessità, sicurezza e all’efficienza dei costi” ha dichiarato Davide Marini, Country Manager Italy di NetApp.

Con le nuove funzionalità di NetApp, che comprendono l’anti-ransomware, la protezione e la sicurezza dei dati, le organizzazioni possono ridurre gli accessi di utenti non autorizzati e le minacce ai propri dati da parte di attacchi ransomware.

Infine, NetApp accelerare la trasformazione cloud delle imprese ed è l’unico fornitore di servizi di cloud storage con la certificazione e il supporto come datastore esterno supplementare negli ambienti VMware Cloud in esecuzione nei più grandi cloud pubblici.

Le altre novità

I miglioramenti in termini di semplicità, sicurezza e flessibilità al portfolio cloud ibrido di NetApp includono l’esperienza semplificata del cloud ibrido come “servizio”.

Le nuove funzionalità includono:

  • Hybrid cloud Storage-as-a-Service (STaaS);
  • Cloud Manager.

Hybrid cloud Storage-as-a-Service (STaaS), disponibile in un unico abbonamento con Keystone, permette di migrare in modo flessibile i carichi di lavoro da e verso il cloud con un unico contratto.

Cloud Manager invece può gestire i servizi Keystone e tracciare le licenze software. Inoltre può monitorare lo stato di salute dell’infrastruttura e offrire raccomandazioni proattive per ottimizzare i costi e proteggere i dati con azioni automatizzate. Infine aiuta a gestire e monitorare l’archiviazione, la protezione, la governance e il tiering dei dati in ambienti multicloud.

“Le organizzazioni oggi cercano flessibilità sia per l’on-premises sia dai diversi fornitori di cloud e stanno investendo in modelli di consumo as-a-service per raggiungere questo obiettivo”, commenta Scott Sinclair, practice director in ESG.

“L’approccio di NetApp con Keystone è pensato per accogliere queste necessità”. Infatti offre “semplicità e flessibilità per il cloud ibrido”. Consente anche agli utenti di “accelerare i propri obiettivi IT con gestione, orchestrazione e fatturazione tutti nello stesso abbonamento”.

“Il modello di abbonamento flessibile di Keystone supporta anche la pianificazione di future migrazioni al cloud di qualsiasi importante provider, con capacità di storage di livello enterprise e protezione dei dati integrata”, conclude Sinclair.

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