Virtual Minds, attiva nel settore AdTech con 14 petabyte di traffico mensile, ha avviato un progetto di modernizzazione dell’infrastruttura IT in collaborazione con WIIT. L’intervento ha portato alla migrazione da ambienti bare metal a una piattaforma cloud-native basata sulla WIIT Cloud Native Platform (WCNP), con l’obiettivo di garantire scalabilità, resilienza, performance elevate e conformità alla normativa europea sulla privacy.
La nuova architettura è stata progettata per rispondere alle esigenze di un contesto altamente transazionale, mantenendo la sovranità del dato e riducendo i costi operativi. La soluzione si configura come un’alternativa europea ai cloud hyperscaler statunitensi, con piena governance locale e conformità al GDPR.
Migrazione orchestrata e ottimizzazione delle risorse
La piattaforma WCNP si basa su tecnologie OpenStack, Kubernetes, Kafka, S3 e Database-as-a-Service, con container orchestration, auto-scaling e sicurezza avanzata. L’integrazione di architetture ARM e x86 ha permesso di migliorare l’efficienza energetica. Il progetto ha previsto una migrazione in cinque fasi distribuite su 36 mesi, con coesistenza tra vecchio e nuovo ambiente e failover trasparente.
Sono stati migrati oltre 18.000 CPU core, 154 TB di RAM e 5,3 PB di storage, senza impatti percepiti dagli utenti grazie alla gestione del traffico live. I benefici includono una riduzione del 65% delle CPU, 32% della RAM e 87% dello storage, oltre a una significativa riduzione dei costi rispetto a soluzioni AWS.
Il progetto ha eliminato il vendor lock-in, garantendo ambienti customizzabili per performance e compliance. La migrazione orchestrata su grandi volumi senza downtime rappresenta un modello replicabile per aziende europee data-intensive.
Il progetto è entrato nella rosa dei finalisti per i Digital360 Awards nella categoria “Cloud Computing & Soluzioni infrastrutturali”.