I problemi legati a chip e semiconduttori sono usciti allo scoperto ormai da qualche anno, da quando la scarsa capacità di produzione ha iniziato a far scricchiolare la supply chain che sottende a prodotti di uso comune, smartphone e elettrodomestici compresi. Una volta nota la loro cruciale importanza per tutto ciò che di tecnologico si integra con le nostre esistenze, è normale che gli occhi dei cittadini restino puntati su ciò che accade nel settore. E su come, quanto e dove si investe per supportarlo e farlo crescere, sia nel proprio Paese, sia in quelli “amici” e “meno amici”. Sì, perché quello dei semiconduttori è un affare anche (e sempre più) geopolitico.
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CHIPS Act: ora gli USA hanno una strategia per spendere
Gira attorno a quattro chiari obiettivi il piano del governo USA per assicurarsi la leadership nel settore dei semiconduttori: ricerca, integrazione della produzione, forza lavoro qualificata a collaborazioni internazionali.
Giornalista

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