In un recente studio, la società di ricerca Frost &
Sullivan evidenzia alcuni fattori che hanno contribuito alla
crescita del mercato dei sistemi di gestione integrata degli
edifici, pari al 27% annuo: l’attenzione alla riduzione
dei consumi di energia e delle emissioni di carbonio, la
domanda di sicurezza e allarmistica e le crescenti esigenze di
comfort. Tali sistemi, detti Integrated Building Management
System (IBMS), si basano sull’utilizzo di apparati e
cablaggi che supportano sistemi IP (Internet Protocol) based,
comunicazioni Machine-to-machine (M2m), linguaggio XML e
monitoraggio costante di servizi Web abilitati. Dallo studio
emerge come il mercato sta evolvendo passando dalla semplice
integrazione di sistemi separati a soluzioni complete per una
gestione intelligente, che incorpora le più recenti
tecnologie, applicazioni e funzionalità.
In particolare, riguardo all'ambiente e alle Building
Technology, in Asia meridionale e Medio Oriente, il
vicedirettore di Frost & Sullivan, M. Khan Mushtaq, ha
dichiarato: «È importante che le parti interessate, gli
utenti finali, l'industria, i consulenti e le società di
gestione di impianti si accordino per raggiungere
l’eccellenza operativa nella realizzazione e manutenzione
degli edifici, al fine di ridurre i costi del ciclo di vita. Si
stima che il 75-80% di tale costo sia destinato alle operazioni
e la manutenzione degli edifici: per ridurlo bisogna realizzare
veri e propri sistemi di gestione dell'energia e in
generale delle strutture». L'India è in particolare
una zona di grande interesse per l’automazione nelle
costruzioni: si prevede che il mercato Orientale abbia infatti
un potenziale di oltre 3 miliardi dollari entro il 2012.