L’innovazione a Expo 2015, vista dall’interno

Guido Arnone, direttore Technologies & digital Innovation di Expo 2015 e Luigi Vassallo, direttore dell’Information Technology, raccontano i segreti tecnologici della manifestazione

Pubblicato il 12 Mag 2015

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Luigi Vassallo, Direttore dell’Information Technology di Expo 2015

Expo 2015 ha al centro l’alimentazione ma anche la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo importante. Lo hanno raccontato in due recenti interviste a a CorCom due persone che sovrintendono a questi aspetti della manifestazione: Guido Arnone, direttore Technologies & digital Innovation di Expo 2015 e Luigi Vassallo, Direttore dell’Information Technology. Vassallo ha raccontato come il team dell’area IT di Expo 2015 sia un gruppo ristretto con figure di alto profilo che hanno maturato esperienze specialistiche e di system integration, spesso in contesti di elevata complessità. La particolarità è data proprio da Expo 2015, che è una società con un termine temporale ben definito, ossia ottobre 2015. La sfida per il reparto IT è perciò soprattutto quella di capacità di gestire un’enorme complessità e un parco di fornitori eterogeneo, dunque bisogna sapere affrontare la system integration sia sul fronte applicativo sia in area networking. Inoltre, bisogna essere in grado di presidiare l’operatività giornaliera, poiché ogni dettaglio può diventare mission critical. Il vantaggio è di avere a disposizione partner del calibro di Telecom, Accenture, Cisco ecc. Tanto che, evidenzia Vassallo a CorCom, è stato messo in piedi – grazie al supporto del Security Operation Center di Telecom – un progetto di cybersecurity è di primo livello. Secondo il direttore dell’Information Technology questa particolare esperienza sarebbe replicabile anche in aziende strutturate si potrebbero creare team progettuali dedicati, con logiche premianti legate al raggiungimento dei risultati.

Guido Arnone, direttore Technologies & digital Innovation di Expo 2015

Arnone ha invece raccontato i segreti del team digital, diviso in tre diverse aree di competenza: un team dedicato ai sistemi di back-end, uno sull’online e un terzo per il digitale sul sito espositivo. Tutti dotati di competenze orizzontali e capaci di gestire fasi progettuali eterogenee. Due sono i fiori all’occhiello dell’innovazione digitale di Expo 2015, secondo il direttore Technologies & digital Innovation: il virtual tour via Web di Expo, che consente una navigazione immersiva nella realtà virtuale, con tecnologia Oculus, per visitare padiglioni e spazio espositivo. Poi i totem interattivi, che consentono l’interazione attiva con i clienti durante la visita. Che Expo 2015 sia un evento a scadenza non spaventa Arnone, secondo cui l’importante è riuscire a reinventarsi, capire come sta evolvendo il mercato e migliorare le proprie competenze. Expo è unico da questo punto di vista, nel campo delle tecnologie, ma anche in quello dell’architettura o dei servizi.

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