Studi e ricerche

L’eCommerce B2c in Italia trainato dagli acquisti da Mobile

La spesa da smartphone nel 2013 è cresciuta del 254%, da 144 a 510 milioni, quella da tablet è il doppio. L’Osservatorio eCommerce B2c di Netcomm e Politecnico di Milano: «Più comodità rispetto al pc, sfruttamento dei tempi morti e integrazione con i punti vendita i vantaggi del Mobile Commerce»

Pubblicato il 19 Nov 2013

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Con una crescita addirittura del 254% in un anno solo per la componente da Smartphone, il Mobile Commerce è stato decisamente il fattore più dinamico dell’eCommerce business-to-consumer (B2c) in Italia nel 2013, secondo i risultati dell’omonimo Osservatorio eCommerce B2c di Netcomm e della School of Management del Politecnico di Milano.

Su un totale di vendite al consumatore finale da parte di siti di eCommerce con operatività in Italia di 11,3 miliardi di euro (+18%), la componente comprata attraverso Mobile Site o Mobile App per Smartphone è passata da 144 milioni di euro nel 2012 a 510 milioni nel 2013, pari quindi al 4,5% delle vendite online totali.

Le vendite via mobile si dividono quasi equamente tra prodotti e servizi. Nel 2013 il mobile sta dimostrando interessanti potenzialità non solo quando l’istante di acquisto conta (come ad esempio le campagne di vendita sui club online, i coupon, le aste su eBay, la prenotazione di biglietti per i trasporti, ecc.), ma anche per le vendite di prodotti o servizi il cui esito è completamente svincolato dallo specifico momento in cui vengono effettuate.

Dal punto di vista del consumatore, scrivono i ricercatori dell’Osservatorio, lo Smartphone è uno strumento comodo e funzionale rispetto al Pc: è sempre acceso, in tasca o in borsa, e in grado di riempire tempi morti ed estendere ulteriormente le opportunità di acquisto, anche grazie a processi più semplici e con usabilità migliorata rispetto a quella dei siti web. E infine con ottime potenzialità di integrazione con i punti vendita, dove può supportare il cliente nel percorso di shopping.

Lato offerta, i merchant stanno concentrando sempre più gli sforzi di marketing e comunicazione sul canale Mobile, meno affollato e di conseguenza più economico rispetto al Web, dove invece i costi di acquisizione del cliente sono cresciuti in maniera considerevole.

Per quanto riguarda il Tablet, gli acquisti valgono circa un miliardo di euro, quindi il doppio di quelli via Smartphone. Un terzo circa sono effettuati tramite Mobile App appositamente sviluppate dai merchant, due terzi mediante browsing sul sito di eCommerce. L’immediatezza nell’utilizzo del dispositivo (always on), l’usabilità favorita dallo schermo touch ad alta risoluzione, la portabilità che ne esalta la comodità e l’accessibilità, forniscono al Tablet molte più occasioni di utilizzo rispetto al tradizionale Pc. L’accesso prevalente a internet, come testimonia una ricerca dell’Osservatorio in collaborazione con Doxa, avviene da una rete Wi-fi domestica. La composizione del paniere è sostanzialmente in linea con quella dell’eCommerce nel suo complesso, con turismo e abbigliamento che pesano per il 40% e il 20% rispettivamente.

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