Andrea Rangone: la quarta rivoluzione industriale ha bisogno delle Telco

Il CEO di Digital360, sullo stato delle reti di Telecomunicazioni nel nostro Paese. «L’Italia ha bisogno di infrastrutture e di innovazione Telco per aumentare la propria competitività e sfruttare le opportunità della Quarta Rivoluzione Industriale»

Pubblicato il 15 Dic 2017

Andrea Rangone, Amministratore Delegato del Gruppo Digital360

Gli “Stati Generali delle telecomunicazioni, l’Italia alla svolta dell’ultrabroadband” di Roma, organizzati da Digital360  con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico – Segretariato alle Comunicazioni, hanno rappresentato un’importante occasione di confronto sullo stato della banda ultra-larga in Italia e sui servizi relativi ai nuovi network con rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle imprese.

Rispetto alle opportunità del settore e alle sfide che si trova ad affrontare per Andrea Rangone, CEO di Digital360, l’Italia ha bisogno di adeguate reti di Telecomunicazione per poter sfruttare le opportunità che offre la quarta rivoluzione industriale, dall’IoT, ai Big Data all’Intelligenza Artificiale.

Nello specifico, il settore delle telecomunicazioni, sottolinea Rangone, ha assistito a una concentrazione dei ricavi dei 30% dal 2007 al 2016 (Rapporto Asstel 2017), soprattutto come effetto dell’abbassamento dei prezzi unitari da cui hanno tratto beneficio i consumatori. Tuttavia, c’è rischio di compromettere lo sviluppo sostenibile delle imprese.
Il settore ha vissuto poi un gap rispetto ai Paesi più avanzati nella copertura con banda larga fissa: se si considera che nel 2015 in Italia era poco più della metà della media europea (Digital Agenda Scoreboard, Commissione Europea 2016).
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una crescita dei ricavi e una forte accelerazione negli investimenti. Secondo Rangone, le Telco hanno bisogno di ritagliarsi un ruolo importante nei mercati digitali innovativi in espansione, ad esempio l’eCommerce, i contenuti digitali, il Cloud Computing, il Mobile Business, l’IoT: settori dove poter sfruttare alcuni asset come la relazione diretta con gli utenti, l’utilizzo della sim dei cellulari, la presenza della rete, la capillarità distributiva e il marchio. Audacia e cultura dell’innovazione sono la chiave per rispondere a questa esigenza.

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