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SaaS delivery: quando è meglio scegliere il private cloud. Il caso Fincons

Alla ricerca di una partnership basata sulla condivisione di obiettivi strategici oltre che sulla fornitura di servizi ad alte prestazioni, il system integrator ha deciso di puntare sullo specialista del private cloud per erogare in modalità SaaS la piattaforma di performance management Ampper

Pubblicato il 27 Gen 2023

private cloud

C’è cloud e cloud. E quando si ha bisogno di risorse di storage e di computing che devono essere disponibili con elevati livelli prestazionali in modo continuativo, a volte l’offerta public può non bastare. Più che un fornitore di servizi indifferenziati, infatti, occorre un partner con competenze specifiche, e soprattutto con la capacità di comprendere, oltre all’entità e alla priorità dei carichi di lavoro, le specifiche esigenze di business da cui prende le mosse la migrazione. Specie se questa riguarda progetti che necessitano di un alto grado di personalizzazione.

Fincons Group e la sfida della piattaforma Ampper

Lo sa bene Fincons Group, IT business consulting e system integration company che da 40 anni accompagna alcune tra le più importanti aziende a livello globale lungo il percorso della digital transformation. Lavorando al fianco di protagonisti dei settori Energy & Utilities, Financial Services, International Institutions, Manufacturing, Media, Public Administration e Transportation e forte di 16 sedi a cavallo di Italia, Svizzera, Germania, Francia, Regno Unito, Belgio e Stati Uniti, Fincons ha maturato una profonda conoscenza dei processi aziendali, sviluppando così la capacità di offrire soluzioni di core business personalizzate in base alle esigenze del singolo cliente o di un particolare segmento di mercato.

L’offering comprende, oltre ai servizi di IT business consulting e system integration, lo sviluppo di soluzioni proprietarie elaborate da team di ricerca dedicati e l’erogazione di servizi di system building e application management in Smart-Shore attraverso un Delivery Center (situato a Bari) e 6 Operative Hub dislocati sul territorio nazionale.

Tra le ultime novità, il portfolio di soluzioni di Fincons include anche Ampper, una piattaforma di gestione avanzata delle performance dei partner. Grazie ad Ampper, i clienti di Fincons sono in grado di monitorare e valutare le prestazioni sia dei partner aziendali, sia dei canali di vendita (agenzie procacciatori, intermediari) abilitando anche piani di incentivazione ad hoc. “Si tratta di una piattaforma estremamente innovativa: le regole alla base degli incentivi sono gestite da algoritmi sofisticati, e l’intera piattaforma deve quindi poter essere erogata in modo tanto affidabile quanto flessibile, visto che la soluzione deve risultare scalabile e configurabile in tempi brevi senza disporre di particolari capacità IT”, racconta Simone Villa, Global BU Energy&Utilities General Manager e Director of Product Center Ampper di Fincons Group. Ampper, la cui offerta è attiva da meno di sei anni, conta già 33 aziende utilizzatrici, con le società del settore Utility a farla decisamente da padrone. Per gestire i clienti più strategici e delicati Fincons ha scelto di appoggiarsi al private cloud WIIT.

“Non si è trattato solo di una scelta dettata da esigenze tecnologiche e funzionali”, precisa Villa, alludendo per esempio alla capacità di storage richiesta (un aspetto critico insito in questo tipo di progetto, visto che ad oggi i 15-20 clienti appoggiati sul SaaS di WIIT hanno generato oltre 70 Terabyte di dati), “ma anche dalla precisa volontà di farci supportare da un partner col quale potevamo avere un rapporto diretto e alla pari. In un mondo complesso come quello dei datacenter hyperscale, siamo contenti di aver trovato un partner con cui poter parlare di obiettivi di business e condividere una roadmap per lo sviluppo del progetto nel tempo. In questo, l’approccio e la mentalità di WIIT rispecchiano quelli di Fincons”.

La partnership con WIIT: oltre il supporto tecnologico

Alla base della decisione di puntare su WIIT, ci sono anche ragioni squisitamente tecniche. Innanzitutto, rimarca Villa, l’affidabilità del service provider, in grado di garantire certificazioni up-to-date in ogni momento, e poi tutti gli elementi di personalizzazione del progetto. “Nulla è stato lasciato al caso: le componenti architetturali della soluzione sono state concepite appositamente per aiutare Fincons a implementare il business plan della soluzione Ampper”, dice Alessandro Savasini, Sales Manager di WIIT. “Abbiamo condiviso insieme a Fincons, fin dalla nascita della nostra partnership nel 2018, gli obiettivi strategici e progettuali per l’implementazione delle architetture della piattaforma nel nostro cloud. Fra questi, si possono senz’altro citare la resilienza della soluzione applicativa, garantita dagli asset e dal network di data center WIIT, certificati Tier IV da Uptime Institute, e la tutela dei dati da possibili perdite o da attacchi informatici. Ma erano parte integrante del progetto anche la flessibilità architetturale e il relativo e costante update tecnologico, la scalabilità in tempi rapidi per supportare lo sviluppo sul mercato, e ovviamente il contenimento dei costi e degli investimenti tipici e raggiungibili da un modello di private cloud come quello di WIIT”.

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Un approccio integrato per un cloud a misura di business

Grazie a questo approccio e a una serie di sforzi congiunti, coordinati e convergenti in un’ottica win-win, la piattaforma è stata attivata in tempi estremamente brevi. “A seguito dei test positivi, i primi clienti sono stati abilitati all’uso di Ampper in modalità SaaS, con la possibilità accedere al servizio e di usufruire fin da subito di performance di altissimo livello grazie ad architetture hardware e software di classe enterprise”, spiega Savasini. Per le aziende di IT business consulting come Fincons è indispensabile oggi, e lo sarà sempre di più in futuro, fornire alle imprese per cui lavorano, oltre a funzionalità applicative all’avanguardia, anche servizi ai massimi livelli in termini di affidabilità, performance e innovazione. D’altra parte, se consideriamo che entro il 2025 sono previsti circa 75 miliardi di dispositivi connessi a Internet, possiamo dire con certezza che i volumi di dati che dovranno introiettare le imprese aumenteranno in modo esponenziale. Crescerà dunque l’esigenza di innovare continuamente attraverso lo sviluppo di piattaforme digitali, che difficilmente riusciranno a tenere il passo del mercato facendo affidamento esclusivo su architetture poco flessibili o addirittura on premise”.

Le prospettive di crescita della soluzione Ampper guardano anche allo scenario internazionale. “Nel nostro radar c’è l’estero”, conferma Villa, “e l’opportunità di avere al nostro fianco un player come WIIT è ancora più decisiva per presentarci ai nuovi clienti garantendo un servizio affidabile e scalabile. Ma non è solo questo: sapere che un nuovo cliente Fincons ha per WIIT lo stesso valore che ha per noi è un aspetto cruciale nel rapporto di partnership”.

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