DIGITAL360 AWARDS

Sostenibilità e sicurezza: SAP la offre a Ferrarelle in Cloud



Indirizzo copiato

Il passaggio al cloud è stato il primo passo di un percorso di ammodernamento profondo. SAP ha iniziato con la forza vendite di una grande azienda, riuscendone a cambiare processi e mindset, in vista di un futuro sicuro e sostenibile.

Pubblicato il 6 set 2024



Shutterstock_2290395331 (1)

Prevale spesso l’inerzia, nella natura umana come in quella aziendale. Se non fosse che il contesto sta diventando sempre più fluido e incerto, al punto da non potersi più permettere di rinviare il cambiamento. A Ferrarelle è accaduto così: osservando la crescente volatilità dei mercati e l’innalzarsi delle esigenze dei suoi clienti, l’azienda ha scelto di evolvere. E lo ha fatto grazie a SAP, lasciandosi condurre lungo un percorso di modernizzazione che la rendesse in grado di adattarsi ai continui cambiamenti. Il progetto di SAP per Ferrarelle è stato poi selezionato come finalista ai Digital360 Awards 2024 nella categoria CRM/Soluzioni per Marketing e Vendite.

Non solo cloud

La direzione indicata da SAP per l’azienda cliente è stata quella di puntare su una infrastruttura innovativa, flessibile e scalabile per il suo complesso sistema gestionale. Il primo di tanti passi, in parte già compiuti e in parte da compiere. Tra le prime aree coinvolte, quella della forza vendita, il principale punto di contatto con il mercato. Trattandosi di un “punto particolarmente sensibile”, l’idea dimostratasi poi vincente è stata quella di una piattaforma che potesse aumentare le performance, efficace, ma allo stesso tempo facilmente integrabile e sicura.

La sicurezza, assieme alla sostenibilità, hanno rappresentato sfide non banali. I protocolli sono in continuo aggiornamento, infatti, in entrambe le discipline, ed era essenziale trovare il modo di non restare “schiavi” di questa continua necessità di recepirli.

Automatizzare per valorizzare

Con l’adozione di RISE with SAP, incluso di ERP in Cloud SAP S/4HANA, i processi sono cambiati. L’integrazione delle nuove soluzioni SAP per la Customer Experience ha innescato un cambio di “stile” nella forza lavoro, sia in quella di vendita che in quella che si dedicava al servizio clienti. La prima ha assistito a un’automatizzazione dei processi che le ha concesso maggior tempo per creare valore per i clienti. Il team di customer service si è invece trovato a poter creare connessioni più impattanti sulla satisfaction degli utenti, lungo l’intero customer journey.

La nuova soluzione tecnologica SAP ha permesso lo scambio di dati e di informazioni in tempo reale tra lo strumento in mano alla forza vendita e il back-end. Ciò si è tradotto nella possibilità di poter prendere decisioni data driven coerenti e aggiornate all’esatto contesto. Un vantaggio non ovvio ma decisivo sul mercato, ottenuto grazie al cloud, più conveniente e adatto rispetto ad altre soluzioni fisiche.

L’integrazione delle soluzioni si può dire completa solo quando avviene anche all’interno del mindset di chi le utilizza poi nel quotidiano. La forza vendita di Ferrarelle – un centinaio di persone – si è mostrata piuttosto aperta alla novità proposte da SAP. Una dose di naturale resistenza iniziale era prevedibile, ma ha avuto la meglio la praticità della soluzione, capace di risultare efficace in poco tempo. Di fronte a benefici concreti e immediati, la paura della novità è scomparsa.

Data driven in real time: si sceglie per il futuro

Tra i vantaggi maggiori tra quelli emersi durante la trasformazione che SAP ha realizzato in Ferrarelle, la possibilità di simulare ed effettuare ordini in tempo reale. Una reattività che i clienti finali hanno potuto apprezzato, in parte legata anche al riscontro sulla disponibilità del prodotto o sullo stato dell’ordine ottenibile. Una novità, perché l’architettura legacy in uso creava non permetteva questo e altri “lussi” che oggi valorizzano e potenziano il lavoro della forza vendite.

SAP con il suo progetto ha anche permesso a Ferrarelle di svincolarsi dalla necessità di intervenire di continuo per recepire nuovi protocolli di sicurezza. Un obbligo che andava in conflitto con le moderne politiche ambientali adottate dall’azienda. Ora che non c’è più, le infrastrutture risultano in generale molto più efficienti, più in linea con gli obiettivi ESG e strategici e più funzionali alla trasformazione che ha iniziato a compiere. Verso il proprio futuro.

Articoli correlati

Articolo 1 di 2