guide

Ridisegnare le infrastrutture IT in chiave competitiva



Indirizzo copiato

Le infrastrutture IT sono oggi il cuore pulsante delle organizzazioni digitali. Per affrontare minacce informatiche, crisi globali e complessità operative, le imprese devono investire in resilienza. Strategie e strumenti

Aggiornato il 18 ago 2025



infrastrutture it

Le interruzioni di servizio, le minacce cyber e l’aumento della complessità tecnologica mettono costantemente sotto pressione le infrastrutture IT. In un simile contesto, le imprese devono andare oltre la logica del disaster recovery, progettando infrastrutture IT capaci di adattarsi, assorbire gli shock e mantenere operative le funzioni critiche anche durante le crisi. La resilienza diventa così un fattore distintivo per la fiducia dei clienti e la solidità del business nel lungo periodo.

Fondamenti delle infrastrutture IT resilienti

La resilienza delle infrastrutture IT non può più essere considerata un elemento opzionale: rappresenta oggi una condizione indispensabile per garantire continuità operativa, sicurezza dei dati e capacità di adattamento alle interruzioni. Gartner definisce la resilienza come la capacità di un’organizzazione di resistere, assorbire, recuperare e adattarsi a eventi dirompenti, mantenendo la continuità degli obiettivi di business.

Mentre la business continuity e il disaster recovery si concentrano principalmente sul “ripristino” dopo un incidente, la resilienza ha una portata più ampia: riguarda la progettazione proattiva delle infrastrutture IT, affinché possano sostenere pressioni crescenti e scenari di crisi senza perdere funzionalità critiche.

Dalla business continuity alle infrastrutture IT resilienti end-to-end

Negli ultimi anni, eventi come crisi geopolitiche, disastri naturali, pandemia e cyberattacchi hanno mostrato i limiti di una gestione basata solo su business continuity e disaster recovery. Questi approcci tradizionali garantiscono il ripristino dei sistemi, ma non sempre preservano la qualità e la rapidità dell’erogazione dei servizi digitali.

Le infrastrutture IT resilienti adottano una logica end-to-end, in cui l’obiettivo non è solo “ripartire” dopo l’interruzione, ma mantenere la continuità delle operazioni anche durante la crisi, riducendo l’impatto su utenti e clienti.

Caratteristiche chiave delle infrastrutture IT resilienti

Un’infrastruttura IT resiliente si distingue per alcuni elementi fondamentali:

  • Ridondanza e diversificazione: componenti critici distribuiti in più data center, cloud o edge per evitare single point of failure.
  • Scalabilità dinamica: capacità di adattarsi rapidamente a picchi imprevisti di carico grazie a modelli ibridi e multicloud.
  • Adattabilità continua: uso di automazione e AI per monitorare, prevenire e rispondere a minacce e anomalie in tempo reale.
  • Orientamento alla sostenibilità: integrazione di criteri di efficienza energetica e GreenOps, che rafforzano sia la resilienza operativa sia la reputazione aziendale.

Questi pilastri consentono alle imprese non solo di ridurre l’impatto delle crisi, ma anche di trasformarle in opportunità di miglioramento e rafforzamento competitivo.

Sfide e rischi per le infrastrutture IT

La costruzione di infrastrutture IT resilienti richiede di affrontare una serie di rischi che mettono alla prova la continuità operativa delle imprese. Tra i fattori più rilevanti emergono la crescente dipendenza da fornitori esterni, l’aumento dei rischi di concentrazione nel cloud e l’accumulo di technical debt, che limita la capacità di innovare.

Dipendenze da terze parti e rischi di concentrazione nelle infrastrutture IT

Con la diffusione del cloud e dei servizi gestiti, una parte sempre maggiore delle infrastrutture IT aziendali risiede presso provider esterni. Questo comporta benefici in termini di agilità, ma espone anche a rischi di concentrazione: molti fornitori utilizzano gli stessi hyperscaler, creando punti di vulnerabilità comuni. Secondo Gartner, entro il 2026 l’80% degli incidenti legati a dipendenze avverrà proprio presso provider terzi.

Per mitigare questi rischi, è fondamentale:

  • Mappare le dipendenze critiche lungo la catena di fornitura digitale
  • Richiedere ai partner maggiore trasparenza sui piani di resilienza
  • Integrare i fornitori nei test di continuità e negli scenari di crisis management

Technical debt e complessità delle infrastrutture IT

Molte organizzazioni si trovano a gestire sistemi datati: secondo i dati di Gartner, oltre il 40% delle piattaforme I&O è già oltre la fine del ciclo di vita o non è compatibile con le architetture target. Questo technical debt frena l’innovazione, aumenta i costi di gestione e riduce la resilienza, perché sistemi obsoleti non riescono a reggere la velocità e la complessità dei carichi digitali moderni.

Le infrastrutture IT devono quindi essere modernizzate con un approccio graduale e bilanciato, che includa:

  • Consolidamento delle piattaforme e riduzione delle ridondanze non controllate
  • Adozione di architetture ibride e distribuite, capaci di integrare data center, cloud e edge
  • Piani di remediation del debito tecnico, collegati alla strategia di resilienza e non solo al contenimento dei costi

Tecnologie e strumenti per infrastrutture IT resilienti

Le infrastrutture IT resilienti non si basano soltanto su processi e governance, ma richiedono l’adozione di tecnologie abilitanti che permettano di prevenire, monitorare e rispondere rapidamente a interruzioni e minacce. Secondo Gartner, automazione, intelligenza artificiale e strumenti di monitoraggio avanzati stanno diventando componenti indispensabili per garantire continuità operativa e disponibilità dei servizi digitali.

Queste tecnologie supportano un approccio proattivo alla resilienza, spostando il focus da interventi correttivi a meccanismi predittivi e adattivi, capaci di ottimizzare performance, efficienza energetica e sicurezza delle infrastrutture IT.

Automazione e AI per la resilienza delle infrastrutture IT

L’automazione e l’intelligenza artificiale stanno trasformando il modo in cui le infrastrutture IT affrontano interruzioni e minacce.

I benefici principali includono:

  • Prevenzione proattiva: algoritmi di machine learning identificano anomalie e pattern di rischio prima che si traducano in disservizi.
  • Decision making accelerato: l’AI supporta i team di crisis management fornendo scenari e raccomandazioni in tempo reale.
  • Automazione dei processi critici: dal failover automatico in caso di guasto alla riallocazione dinamica delle risorse cloud, riducendo il downtime.
  • Resilienza energetica e GreenOps: modelli predittivi ottimizzano l’uso di potenza e raffreddamento nei data center, garantendo efficienza e sostenibilità.

Queste capacità non sostituiscono la governance umana, ma ne amplificano l’efficacia, permettendo di reagire con rapidità a contesti imprevedibili e di mantenere operative le infrastrutture IT anche sotto pressione.

Monitoring e observability nelle infrastrutture IT

Per garantire resilienza, le infrastrutture IT devono essere osservabili in ogni loro componente. I moderni strumenti di monitoring non si limitano più a rilevare uptime e consumi: offrono funzionalità avanzate di analytics, machine learning e correlazione automatica degli eventi. Questo consente di passare dalla semplice rilevazione di anomalie a un’analisi predittiva delle cause profonde.

Le principali aree di valore sono:

  • Visibilità end-to-end: monitoraggio di server, reti, container, database e cloud in un’unica dashboard, riducendo i silos operativi.
  • Riduzione dei tempi di risposta: strumenti con intelligenza artificiale permettono di diminuire il Mean Time to Detect (MTTD) e il Mean Time to Resolve (MTTR), migliorando la continuità dei servizi.
  • Supporto a DevOps e SRE: l’integrazione con pratiche di site reliability engineering consente di anticipare i problemi e migliorare la customer experience.
  • Automated remediation: alcune piattaforme avviano azioni correttive in autonomia, riducendo il rischio di downtime e aumentando l’affidabilità delle infrastrutture IT.

In un contesto multicloud e ibrido, la capacità di osservare e correlare i dati provenienti da fonti eterogenee diventa quindi un elemento imprescindibile per sostenere resilienza e performance.

Vendor e soluzioni per il monitoring delle infrastrutture IT

Il mercato degli strumenti di monitoring per infrastrutture IT è molto variegato e comprende hyperscaler, vendor tradizionali dell’IT operations management e player specializzati, inclusi progetti open source. Secondo la Market Guide Gartner, l’obiettivo comune è fornire visibilità end-to-end, capacità predittive e automazione per supportare la resilienza e la disponibilità dei servizi.

Hyperscaler
I principali provider cloud hanno integrato soluzioni di monitoring nei propri ecosistemi:

  • Amazon Web Services (AWS) con Amazon CloudWatch;
  • Microsoft con Azure Monitor e System Center Operations Manager (SCOM);
  • Google Cloud Monitoring;
  • Oracle con la Cloud Observability and Management Platform.

Questi strumenti sono particolarmente efficaci all’interno degli ambienti nativi del provider, ma offrono una visibilità limitata su sistemi ibridi o multi-cloud.

Vendor tradizionali ITOM
Si tratta di player che hanno evoluto le proprie suite di gestione infrastrutturale per includere funzioni avanzate di monitoring e observability:

  • BMC (Helix Operations Management, TrueSight);
  • Broadcom (VMware) (DX Unified Infrastructure Management, VMware Cloud Foundation Operations);
  • Cisco Systems (Splunk) (Splunk Infrastructure Monitoring);
  • Hewlett Packard Enterprise (OpsRamp) (OpsRamp);
  • SolarWinds (Server & Application Monitor);
  • ScienceLogic (SL1).

Questi fornitori offrono piattaforme robuste, spesso con integrazione verso ITSM e AIOps, adatte ad aziende complesse con esigenze multicloud.

Player specializzati e open source
Accanto ai big, esistono soluzioni innovative o open source molto diffuse:

  • Datadog, Dynatrace, New Relic, Elastic e ManageEngine offrono piattaforme SaaS avanzate, fortemente orientate ad analytics, automazione e user experience.
  • Grafana Labs (Grafana Cloud, Grafana Enterprise) rappresenta uno standard de facto per visualizzazione e integrazione di metriche.
  • Zabbix, Nagios, Icinga, Centreon, Pandora FMS offrono alternative open source o commerciali a basso costo, molto apprezzate per la flessibilità e la possibilità di personalizzazione.

La scelta della soluzione più adatta dipende dal livello di maturità aziendale, dalla complessità dell’ambiente e dalla necessità di integrare monitoring, observability e automazione in un framework unitario.

Persone e governance delle infrastrutture IT resilienti

La resilienza delle infrastrutture IT non può essere garantita solo da tecnologie e architetture: richiede anche una solida governance e la valorizzazione delle competenze. I leader I&O si trovano oggi a gestire ambienti distribuiti, multicloud e in continua evoluzione, in cui il fattore umano resta decisivo per coordinare processi, rispondere a crisi e guidare la trasformazione.

Due aspetti emergono come prioritari: da un lato lo sviluppo di nuove skill tecniche e non tecniche — dalla gestione dei sistemi ibridi all’adozione di pratiche GreenOps e di intelligenza artificiale —, dall’altro l’adozione di modelli di governance più adattivi e collaborativi. Senza una cultura aziendale orientata alla resilienza, anche le migliori tecnologie rischiano di non esprimere appieno il loro valore.

Competenze necessarie per la gestione delle infrastrutture IT resilienti

Le infrastrutture IT resilienti richiedono team dotati di competenze molto più ampie rispetto al passato. Non basta conoscere le tecnologie tradizionali di data center o cloud: servono skill in grado di affrontare la crescente diversificazione delle architetture e l’impatto di nuove tecnologie come intelligenza artificiale e automazione.

Le aree chiave includono:

  • Hybrid e multicloud management: capacità di orchestrare ambienti eterogenei che comprendono data center, cloud pubblici, privati ed edge.
  • AI e automazione: competenze per configurare strumenti intelligenti di monitoring, remediation e workload management, sfruttando l’AI per aumentare la resilienza.
  • GreenOps e sostenibilità: conoscenza delle pratiche di ottimizzazione energetica e di riduzione dell’impatto ambientale delle infrastrutture IT.

Adaptive governance e cultura della resilienza nelle infrastrutture IT

Per rendere davvero efficaci le infrastrutture IT resilienti non basta investire in tecnologia: serve un modello di governance capace di adattarsi a scenari imprevedibili e una cultura aziendale che metta la resilienza al centro delle decisioni. Gartner evidenzia come i leader I&O debbano adottare adaptive governance, ossia un approccio flessibile che consenta di reagire rapidamente a richieste impreviste e di coordinare infrastrutture distribuite su cloud, edge e data center.

I principi chiave sono:

  • Collaborazione cross-funzionale: business e IT devono condividere obiettivi e responsabilità, evitando silos che rallentano la risposta alle crisi.
  • Gestione del rischio condivisa: la resilienza non è solo un tema tecnico, ma parte integrante della strategia aziendale, con metriche chiare di continuità e disponibilità dei servizi.
  • Esercitazioni e simulazioni: la resilienza si costruisce anche attraverso scenari realistici di crisi che coinvolgono sia l’IT sia le funzioni di business.
  • Cultura orientata alla resilienza: promuovere comportamenti proattivi, capacità di adattamento e responsabilizzazione diffusa sui temi della sicurezza e della continuità.

In questo modo, le infrastrutture IT diventano parte di un sistema più ampio di resilienza organizzativa, che integra processi, persone e tecnologia in un unico framework coerente.

Speciale Digital Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Keynote
Round table
Leggi l'articolo Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Leggi l'articolo La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Leggi l'articolo Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Leggi l'articolo Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Leggi l'articolo Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Leggi l'articolo Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Leggi l'articolo Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Leggi l'articolo Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Leggi l'articolo Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Leggi l'articolo BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Leggi l'articolo AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Leggi l'articolo Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Leggi l'articolo Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Leggi l'articolo Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Leggi l'articolo La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Approfondimenti
La sinergia tra CIO e CISO trasforma la cybersecurity in un obiettivo di business strategico
Leggi l'articolo Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Approfondimenti 
Etica dell’innovazione tecnologica per i CIO: prima chiedersi perché. Poi definire cosa e come
Leggi l'articolo Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Leggi l'articolo Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Leggi l'articolo Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Leggi l'articolo Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Leggi l'articolo Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Leggi l'articolo Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Leggi l'articolo BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Leggi l'articolo AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Leggi l'articolo Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Leggi l'articolo Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 5