Lenovo ha fornito al Gruppo IEO Monzino un sistema di High Performance Computing (HPC) da 475 TFlops, progettato per supportare la ricerca scientifica in ambito oncologico e cardiologico.
L’infrastruttura è composta da server Lenovo ThinkSystem SR645 V3 e SR685a V3, alimentati da GPU NVIDIA H200, con 141 GB di memoria HBM3e e una velocità di 4,8 TB/s. Il sistema è integrato con uno storage Lenovo ThinkSystem DE6400F, per la gestione avanzata dei dati.
Il supercomputer è destinato a supportare bioinformatici e ricercatori nella realizzazione di modelli computazionali predittivi, prognostici e diagnostici, basati sulle interazioni delle strutture proteiche. Questi modelli sono derivati da simulazioni molecolari avanzate, rese possibili dall’adozione di algoritmi di intelligenza artificiale e dai dati clinici disponibili nei Clinical DataLakes degli istituti.
AI e multidisciplinarietà per l’analisi dei big data clinici
Il progetto si inserisce nella strategia “data-driven” adottata da tempo dal Gruppo IEO Monzino, che basa la propria attività di ricerca e cura sull’elaborazione di grandi volumi di dati. L’infrastruttura HPC consente di accelerare l’identificazione dei candidati molecolari e dei meccanismi di interazione, contribuendo allo sviluppo di soluzioni terapeutiche personalizzate.
L’approccio multidisciplinare è centrale: medici, bioinformatici, data scientist e ricercatori collaborano alla definizione dei parametri dei workload e degli algoritmi AI, con l’obiettivo di estrarre insight utili alla ricerca clinica. Il progetto è stato realizzato in quattro mesi, con il supporto consulenziale di Lenovo Professional Services e del partner Lenovo HPCNow!, che hanno fornito best practice tecniche e organizzative, oltre a soluzioni software open source per ottimizzare l’accesso all’hardware e le attività operative.
Il progetto è entrato nella rosa dei finalisti per i Digital360 Awards nella categoria “Cloud Computing & Soluzioni infrastrutturali”.