Analisi

NFT e metaversi, quali sono le opportunità finanziarie al debutto del secondo Crypto Winter

Il mercato degli NFT nel metaverso ha conosciuto una rapidissima espansione ma oggi sta vivendo di riflesso l’inverno delle criptovalute, anche se nicchie di investimento crescono stabilmente.

Pubblicato il 13 Set 2022

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Fino al primo trimestre del 2022  NFT e metaverso sono state le parole d’ordine che hanno conquistato le prime pagine dalle riviste specializzate di informatica e di economia e sono diventati l’argomento del giorno dei quotidiani.

Ma c’è un ulteriore considerazione da fare rispetto alla crescita di popolarità: gli NTF sembrano reggere bene l’ondata di recessione che sta congelando le criptovalute nella seconda stagione del Crypto Winter. Anche se con un andamento irregolare e generato dal fatto che i Token non fungibili sono scambiati per lo più con la criptovaluta Ethereum.

Il secondo inverno delle criptovalute è iniziato nel gennaio 2022 e innescato dalla situazione economica che si è venuta a delineare con il conflitto russo-ucraino. Ricordiamo che il Crypto Winter precedente è durato quasi tre anni, da gennaio 2018 a dicembre 2020.

Perché il Crypto winter è collegato agli NTF?

Si definisce Crypto Winter o inverno delle criptovalute una contrazione prolungata del valore delle criptomonete. Ma l’interesse per gli NTF è saldo anche se il loro valore di fatto è ancorato all’andamento delle criptovalute.

Secondo l’analisi di BestBrokers nel secondo trimestre del 2022 è stato registrato un interesse record per il trading NFT tanto che si sono realizzate 12 milioni di transazioni nei principali mercati, ossia un incremento del 9%  rispetto al primo trimestre del 2022. Il salto ci dice che gli investitori sono alla ricerca di nuove opportunità. Ma non è tutto oro quel che luccica.

Il Crypto Winter cambia la percezione degli NTF

L’inverno delle criptovalute attualmente in corso sta danneggiando la percezione degli NFT da parte dei consumatori. Già lo scorso maggio il WSJ ha pubblicato l’articolo “NFT Sales Are Flatlining: Is this the beginning of the end of NFTs?”, in cui ha registrato la crisi degli NTF (nel pieno dell’inverno delle criptovalute).

La ricerca “The Demographic Divide” condotta dalla società di analisi GetWizer partner di VIP+ ha esplorato il cambiamento che si è realizzato nei media e nella tecnologia, scoprendo che oggi i Token non fungibili sono visti dal pubblico in modo diverso rispetto a appena sei mesi fa.

Molti oramai credono che gli NTF siano uno spreco di capitale. Come suggerisce la ricerca, è proprio questo il momento perfetto per le società di intrattenimento per introdurre NFT che forniscono servizi e non investimento speculativo così da cambiare per sempre la percezione del pubblico.

Lo sport salva gli NTF

Il mercato degli NTF  legati allo Sport anche durante il Crypto Winter continua a crescere. Secondo lo studio di Market Decipher è raddoppiato passando da 1,3 miliardi di dollari del 2021 a 2,6 miliardi di dollari nel 2022 e dovrebbe raggiungere i 41,6 miliardi di dollari entro il 2032.

Secondo i dati riportati nella ricerca, gli sport più interessati all’NTF sono: football, calcio, basket, baseball, cricket e hockey su ghiaccio.

Nonostante il Crypto Winter, le vendite di NFT legati allo sport sono aumentati del 59% mentre i volumi di scambio sono cresciuti del 553% rispetto al secondo trimestre del 2021.

Il record in questo segmento è stato ottenuto dalla foto della statua di LeBron James, scattata durante una partita di basket nel 2020 e venduta per 21,6 milioni di dollari. Le NFT di Brett Gardener e Jermall Charlo sono le seconde e le terze NFT più costose, vendute rispettivamente per  21,28 milioni di dollari e e 19,1 milioni di dollari.

Sembra che a apprezzare gli NFT siano soprattutto i collezionisti di cimeli sportivi che possono acquistare facilmente oggetti digitali dei loro beniamini con prezzi di commissione meno elevati.

NTF: nei metaversi le opportunità di investimento anche in servizi

Come altri social network, molti metaversi offrono la possibilità ai loro utenti di scambiare informazioni e di organizzare o partecipare ad eventi pubblici virtuali.

La caratteristica che rende però i metaversi di particolare interesse dal punto di vista economico è la possibilità per gli utenti di acquistare territori virtuali all’interno della piattaforma così come oggetti per il proprio avatar o la partecipazione ad eventi virtuali.

Grazie alla tecnologia degli NFT, gli utenti possono creare propri item (immagini, musica, ecc.) in forma di NFT, presentarli e rivenderli nella propria zona.

La compravendita di NFT viene compiuta in cambio di criptovalute molto spesso Ethereum, su apposite piattaforme informatiche, o di una varietà di token propri di ogni metaverso.

Vengono creati diversi mercati specifici che riescono a far circolare beni e valute virtuali per centinaia di migliaia, quando non milioni, di euro. In futuro, se i metaversi potranno rappresentare, di per sé, un esperimento sociale di portata ancora più avanzata dei social network tradizionali, il mercato degli NFT all’interno dei metaversi rappresenta un nuovo sviluppo per i mercati di asset virtuali.

Che cos’è un NFT?

Tra le innovazioni che sfruttano la tecnologia blockchain diventate popolari in questi ultimi anni troviamo NFT e Criptovalute.

In una blockchain i dati informatici che vengono creati sono trasmessi in una catena di informazioni che documentano tutti i passaggi di proprietà degli stessi.

Questo permette di rintracciare sempre e facilmente un pacchetto di dati scambiato via Internet, risalendo a chi l’ha prodotto e a tutti gli utenti che l’hanno posseduto e scambiato in precedenza.

A differenza di un token usato come criptovaluta che può essere replicato e scambiato un certo numero di volte, un NFT (Non-Fungible Token) non può essere replicato.

Mentre una criptovaluta ha la possibilità di raggiungere un numero di esemplari tale da poter essere scambiata con beni o servizi, il NFT è unico e gode per questo di un valore di scarsità documentato da uno smart contract, che viene allegato al momento della creazione e che passerà al compratore dopo un’eventuale vendita.

L’arte nel mercato degli NFT: i casi di successo

L’impossibilità di essere riprodotti in altre copie è una qualità che rende gli NFT versatili per diversi scopi: il primo di essi è quello di riprodurre digitalmente beni fisici, in modo tale da poterli rivendere più facilmente online.

Attraverso un NFT, un compratore può comprare una copia digitale autenticata di un bene fisico, di cui può osservare nel minimo dettaglio dimensioni e caratteristiche.

Generalmente, questo tipo di NFT vengono venduti nel mercato dell’arte come riproduzioni fedeli di opere d’arte fisicamente esistenti ( DAW – Digital Artworks).

Nel maggio 2021, la galleria degli Uffizi ha rivenduto all’asta la riproduzione del dipinto di Michelangelo Tondo Doni per 240 mila euro. Sempre in Italia, l’impresa Cinello è diventata popolare nel mondo dell’arte per rivendere riproduzioni digitali di famose opere d’arte a diversi collezionisti tra America, Europa e Cina. In campo musicale, diversi artisti hanno cominciato a rilasciare edizioni limitate dei loro lavori in NFT.

Anche le digitalizzazioni di opere architettoniche possono essere convertite in NFT e a loro volta messe in vendita nelle piattaforme dedicate a questo tipo di mercato: il 5 gennaio del 2022 il collettivo artistico OUCHH e la start-up Reasoned Art hanno digitalizzato l’Arco della Pace di Milano, ottenendo un’immagine NFT.

L’NFT dell’Arco della Pace venne messo all’asta con ventimila altre opere simili e il ricavato sarebbe servito per finanziare un centro di ricerca dedicato allo sviluppo delle nuove tecnologie per l’arte.

In altri casi, immagini, canzoni o dipinti possono essere create integralmente in digitale. E’ il caso della cryptoart, che comprende la rivendita di immagini .gif o di tracce audio ideate da artisti contemporanei.

Il successo dei criptogattini

La prima forma di questa peculiare tendenza di arte contemporanea è stata la serie dei Cryptokitties, immagini raffiguranti disegni di piccoli gattini, creati dalla Axiom Zen nel 2017. In pochissimi anni, l’acquisto e la proprietà di NFT di arte digitale sono diventati uno status symbol, e diversi esemplari delle loro serie sono valutati dalle centinaia di migliaia a decine di milioni di euro.

Nel febbraio dello scorso anno, l’NFT dell’immagine Nyan Cat di Chris Torres, diventata un famoso meme in quegli anni, è stata venduta all’asta virtuale Foundation per il valore in criptovaluta Ethereum di seicentomila dollari. Un mese dopo, il collage digitale Everydays di Beeple raggiunse il valore d’asta di 69,3 milioni di dollari, raggiungendo uno dei prezzi più alti raggiunti da un NFT.

Le scimmie NFT sono uno status symbol

Un caso emblematico di serie NFT di successo è quello della collezione Bored Apes Yacht Club, messa in vendita nell’aprile del 2021 dagli artisti e dai programmatori del team Yuga Labs.

Si tratta di una raccolta limitata di 10.000 immagini digitali di simpatiche scimmie antropomorfe, che hanno riscosso un successo strepitoso poco tempo dopo l’uscita in commercio.

Dopo poco tempo dall’uscita, gli NFT delle Bored Apes vengono tutte vendute per centinaia di migliaia di dollari. Il 9 settembre 2021, una vendita di 101 NFT Bored Apes Yacht Club raggiunge il picco di vendite, raggiungendo il valore di 25 milioni di dollari.

Il grande appeal che la serie delle Bored Apes ha riscosso sul pubblico è stato legato anche alla loro promozione in vari tipi di eventi, e nella possibilità, per i possessori degli NFT della collezione, di entrare a fare parte di una community esclusiva, che diventa sempre più prestigiosa con il crescere della popolarità e del valore della collezione.

Lo sviluppo parallelo della community di proprietari di NFT e della vendita degli stessi ha portato grandi VIP come Shaquille O’Neal, il Neymar Jr, Jimmy Fallon, Eminem, Gwyneth Paltrow, Justin Bieber e Snoop Dogg, famoso sia per la carriera di rapper che per essere uno dei più popolari investitori sulla finanza alternativa legata a NFT e metaverso.

Con l’apertura del casinò virtuale del BoredApesYachtClub su Decentraland, nell’agosto 2021, la Yupa Labs allarga l’insieme dei propri eventi a un ambito virtuale, per trovare nuovi spazi di promozione della community e dei loro prodotti. Gli NFT della collezione Bored Apes Yacht Club acquisiscono così definitivamente un prestigio da status symbol che contribuisce a gonfiare il valore dei mercato.

La creazione di mercati alternativi di NFT nei metaversi ha rappresentato, per distributori come la Yupa Labs e per altre imprese produttrici di beni di consumo, un ulteriore espansione degli ambiti nei quali pubblicizzare i prodotti e luoghi ideali per creare eventi per ampliare e consolidare la community di proprietari e di potenziali acquirenti.

Designer e grandi imprese investono in NFT e metaversi

Fatta eccezione del primissimo esperimento di Second Life, aperto al pubblico nel 2003, ancora prima della fondazione dei social network, di Roblox, nato poco tempo dopo e di Blocktopia, disponibile dal 2012, gran parte dei metaversi sono cresciuti parallelamente allo sviluppo di mercati degli NFT, a cui probabilmente essi devono buona parte del loro successo attuale.

L’appeal dei metaversi aveva già raggiunto decine di migliaia di utenti e molte imprese ne hanno approfittato, acquistando spazi all’interno delle piattaforme per organizzare concerti, convegni e incontri di vario tipo per pubblicizzare i loro prodotti.

Nei primi anni di diffusione del metaverso, designer e grandi imprese potevano produrre immagini digitali dei loro prodotti da rivendere per una certa somma nella valuta interna del metaverso; gli utenti erano in grado quindi sia di acquistare oggetti utilizzabili dalle identità virtuali (avatar) attraverso cui possono essere presenti sulla piattaforma; sia di produrre dei propri item, per poi rivenderli in un mercato interno, animato dagli utenti affezionati.

Negli ultimi anni, la possibilità di distribuire e rivendere NFT all’interno del metaverso, ha contribuito a rendere il valore dei beni e degli scambi nelle realtà virtuali molto più elevato, accrescendo la popolarità dei metaversi stessi.

L’industria della Moda incontra i metaversi ed è subito attrazione

Tra i tanti investitori che hanno puntato sul mercato degli NFT nei vari metaversi, troviamo le case di moda. Nello spazio Gucci di Roblox, Gucci Town, è stata venduta una versione virtuale di una borsa del grande brand per più di 4000 euro. Lo stesso spazio mette a disposizione la collezione di NFT 10ktf Gucci Graal, con una media di un migliaio di euro l’uno.

Sempre su Roblox, Nike ha comprato un proprio spazio, NikeLand, dove offre dei videogiochi sportivi a tema del brand. In essi, gli avatar degli utenti possono giocare indossando le riproduzioni digitali delle tute e delle scarpe Nike ideati dall’azienda di design virtuale Rtfkt. Uno di questi prodotti, il token NFT del modello di scarpe Nike Dunk Genesis, è stato venduto in un asta per 124.000 dollari.

Nel metaverso di The Sandbox, invece, è la rivale Adidas ad avere aperto uno spazio, riuscendo a vendere nel 2021 beni NFT e biglietti per gli eventi virtuali organizzati nella propria zona per un valore di oltre 23 milioni di dollari. Collaborando con il Bored Ape Yacht Club, Adidas ha rilasciato una collezione di 30.000 NFT, nelle quali le scimmie della collezione indossano le tute caratteristiche del Brand per un valore di diversi migliaia di euro, sia sul proprio spazio di Sandbox, sia sullo spazio di Decentraland degli autori. Tra altri grandi brand presenti su metaverso troviamo Balenciaga, Etro, Benetton, H&M, Louis Vuitton.

Lo scorso marzo, il metaverso Decentraland ospitò una fashion week virtuale, la Metaverse Fashion Week, nella quale sfilarono copie virtuali di abiti alla moda di 60 marchi famosi, tra cui Dolce&Gabbana, Tommy Hilfiger, Dundas, Fabricant e Hogan. Gli abiti virtuali presenti alla sfilata furono tutti disponibili alla vendita in forma di NFT, fruttando centinaia di migliaia di dollari di guadagni.

NFT e metaverso: prospettive economiche per il futuro

Ad oggi, il mercato degli NFT nel metaverso ha visto una rapidissima espansione, alla quale gli investimenti di grandi imprese e di grandi VIP hanno dato una spinta enorme. Fino al novembre 2021, sono stati emessi 74 milioni di NFT, in 447 grandi collezioni, che hanno coinvolto 400mila utenti. La loro vendita nel mercato ha fruttato complessivamente una stima di 10 miliardi di dollari.

Il primo semestre del 2022 ha visto godere il metaverso di un’ulteriore popolarità come nuovo social network e come mercato appetibile per ulteriori nuove imprese anche grazie all’investimento di Zuckerberg.

Nei primi sei mesi dalla diffusione, Horizon Worlds, il metaverso del fondatore di Facebook, ha raggiunto i primi trecentomila utenti in questa primavera. In un primo momento, Horizon Worlds non ha ancora aperto al commercio di NFT.

Alcune notizie, però, suggeriscono che, grazie ad investimenti su Instagram, questa situazione possa cambiare nel tempo, al passo dell’espansione del mercato degli NFT dato dal sempre crescente numero di grandi imprese interessate ad investirvi.

Dal 2021, VISA ha investito 150.000 dollari nella serie NFT Cryptopunk 7610 e la piattaforma di social media Tik Tok ha lanciato la possibilità per i grandi creatori di contenuti famosi nel canale di distribuire delle loro clip video in formato NFT, in modo da condividere contenuti che possano non solo creare guadagni grazie alle loro visualizzazioni ma anche alla loro vendita in un’asta interna dedicata.

Iniziative congiunte tra la celebre asta di Sotheby’s, la piattaforma Coinbase e il colosso dei servizi finanziari VISA fanno pensare ad un futuro in cui protagonisti della finanza tradizionale e animatori della finanza alternativa collaboreranno sempre più strettamente.

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