Blockchain per rendere la PA più trasparente. Ecco come

Se l’idea di disintermediare la PA attraverso l’utilizzo di una blockchain completamente distribuita è un’utopia, si potrebbero ugualmente immaginare di utilizzarla in alcuni ambiti, come la tenuta dei registri pubblici

Pubblicato il 30 Mag 2018

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Il sistema giuridico italiano è basato su una struttura verticistica che si dirama in pubbliche amministrazioni centrali e locali e assegna ruoli e compiti specifici a ciascuna di esse. Un’utopia, quindi, l’idea di disintermediare la pubblica amministrazione attraverso l’utilizzo di una blockchain completamente distribuita. Eppure, si potrebbero ugualmente immaginare usi della blockchain in alcuni ambiti quali la tenuta dei registri pubblici (catastali ed immobiliari) o del registro delle imprese. Anche il pubblico registro automobilistico potrebbe essere gestito con tecnologia blockchain. E ancora, utilizzare una blockchain per la gestione del procedimento amministrativo delle singole amministrazioni potrebbe apportare significativi vantaggi in termini di trasparenza, tempi e responsabilità dell’azione amministrativa.

Altri utilizzi di un certo interesse potrebbero essere attuati nell’ambito della conservazione documentale e della sanità digitale.

Per saperne di più sulle diverse opportunità per rendere la PA più trasparente grazie alla blockchain, leggi questo articolo di agendadigitale.eu:

Una PA più trasparente grazie alla Blockchain: ecco gli usi concreti

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