Al via la terza edizione di Samsung Innovation Camp, il progetto di responsabilità sociale sviluppato in collaborazione con Randstad e nato con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo volto all’innovazione. Diciotto le università italiane coinvolte, da Varese a Catania, dal Piemonte all’Umbria e la Puglia, con l’obiettivo di integrare la formazione universitaria con la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Gli studenti universitari potranno avvicinarsi al loro futuro professionale acquisendo nuove competenze di business, marketing e digital, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, ma anche mettendole in pratica collaborando direttamente con le aziende locali, conoscendo la realtà del territorio e confrontandosi con project work innovativi nei principali settori economici del nostro Paese.
“Da oltre 25 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con Samsung Innovation Camp, cerchiamo di fornire a tutti gli studenti del nostro paese strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. L’esperienza e il successo ottenuto dalle prime due edizioni di Innovation Camp ci hanno permesso di costruire, insieme ai nostri partner e a un’ampia rete di università, un ecosistema di formazione e collaborazioni con realtà aziendali in tutto il territorio italiano, aiutando i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
Dopo il successo della prima edizione, continua l’Innovation Camp
Nella scorsa edizione, sono stati oltre 10.000 gli studenti registrati alla piattaforma del progetto, con un buon equilibrio tra ragazzi (46%) e ragazze (54%), a dimostrazione di un interesse per le discipline digitali paritetico tra uomini e donne. Hanno partecipato anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 25% degli iscritti totali. Degli oltre 10.000 studenti partecipanti, oltre 700 hanno preso parte alle lezioni in aula, per un totale di 200 project work presentati alle 28 aziende italiane coinvolte nelle 15 città delle varie università aderenti al progetto.
Ma come si struttura il Samsung Innovation Camp? Attraverso un percorso, che unisce formazione online, lezioni in aula ed un evento di networking con i Partner, Innovation Camp si propone integrare l’offerta formativa tradizionale con l’obiettivo di accrescere l’employability degli studenti italiani.
I migliori 60 studenti di ogni ateneo, in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti nella prima fase del percorso di Innovation Camp, avranno accesso alla seconda fase di formazione in aula presso la propria università, dove potranno seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo e gli interventi formativi da parte di professionisti Samsung e Randstad.
Le aziende provenienti dal territorio dove ha sede l’università, e coinvolte nel progetto, assegneranno ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività. Gli studenti avranno la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari.
Alla fine del percorso, è previsto un evento di networking, presso le sedi aziendali o universitarie di ogni città coinvolta, durante il quale lo studente o il gruppo che ha elaborato il project work migliore presenterà il proprio lavoro ai dipendenti, ai rappresentanti di Samsung, di Randstad e a quelli dell’ateneo.