Wiit, cloud provider europeo specializzato nella gestione di ambienti mission-critical, ha avviato un progetto di trasformazione infrastrutturale in collaborazione con Pure Storage, con l’obiettivo di consolidare il proprio posizionamento come “The Premium Cloud”. La revisione dell’infrastruttura storage è stata identificata come priorità strategica per sostenere la crescita, garantire performance elevate e semplificare la gestione operativa, in un contesto dove affidabilità e continuità sono requisiti imprescindibili.
La scelta è ricaduta sulla enterprise data platform di Pure Storage, una soluzione cloud-native che ha permesso di superare il modello tradizionale di storage, introducendo un’infrastruttura dinamica e resiliente. Al centro dell’architettura si trova la tecnologia Evergreen, che consente aggiornamenti hardware e software a caldo, senza interruzioni operative. A supporto, la piattaforma AI-driven Pure1 abilita una gestione predittiva e centralizzata, mentre le funzionalità di protezione come le SafeMode Snapshots offrono ripristini affidabili contro attacchi ransomware.
Migrazione non disruptive e benefici misurabili
Il progetto si è sviluppato in più fasi, a partire da un’analisi congiunta tra Wiit e Pure Storage per valutare carichi di lavoro e criticità. La migrazione è stata completata senza disservizi, grazie alla natura non disruptive della tecnologia adottata e alla stretta collaborazione tra i team tecnici. Sono stati inoltre erogati percorsi di formazione per garantire autonomia operativa immediata.
I benefici sono stati evidenti sin dalle prime settimane: miglioramento delle prestazioni applicative, semplificazione della gestione, maggiore resilienza e riduzione del footprint fisico nei data center. In particolare, la nuova piattaforma ha permesso di passare da tempi di risposta in millisecondi a microsecondi, con un risparmio energetico medio del 72% per installazione. L’ingombro fisico è stato ridotto da interi armadi a soli 5 Rack Unit, con consumi passati da 14.916 W a 3.700 W.
Dal punto di vista operativo, l’automazione delle attività quotidiane ha portato a una riduzione del 43% del carico operativo, liberando risorse da destinare a progetti strategici, tra cui nuove infrastrutture per l’intelligenza artificiale e l’integrazione multi-cloud.
Il progetto è entrato nella rosa dei finalisti per i Digital360 Awards nella categoria “Cloud Computing & Soluzioni infrastrutturali”.