L’intelligenza artificiale è ormai una leva strategica per ottimizzare processi, accelerare l’innovazione e generare vantaggio competitivo. Ma il suo impiego solleva anche rischi etici, normativi e reputazionali, che le imprese non possono più ignorare.
Con l’approvazione dell’AI Act da parte dell’Unione Europea, si apre una nuova fase: l’adozione di sistemi di IA affidabili e conformi diventa una condizione necessaria per operare in modo sicuro e sostenibile. In questo scenario, emerge la figura dell’AI Officer, un ruolo non obbligatorio ma sempre più strategico per governare, monitorare e rendicontare l’uso dell’intelligenza artificiale in azienda.
Il whitepaper – curato dalla redazione di Cybersecurity360 – analizza le implicazioni normative e organizzative dell’AI Act, offrendo una guida concreta per chi deve affrontare la trasformazione digitale con responsabilità.
Scaricandolo scoprirai:
Quali sono i rischi legati all’adozione dell’IA, tra diritti fondamentali, trasparenza e accountability
Cosa prevede l’AI Act e quali impatti avrà su imprese, fornitori e sviluppatori
Perché l’AI Officer può diventare un presidio strategico, anche se non previsto formalmente dal Regolamento
Come strutturare una governance dell’IA efficace, integrando compliance, etica e innovazione
Una lettura utile per CIO, legal officer, innovation manager e responsabili compliance che vogliono anticipare le sfide normative e costruire un framework solido per l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale.