Nel panorama EMEA, l’adozione dell’AI presenta forti differenze tra settori. È quanto emerge dal CIO Playbook 2025, lo studio condotto da Lenovo con IDC tra oltre 600 leader IT, che analizza approcci, strategie di investimento e risultati nell’uso dell’AI nei settori retail, bancario-finanziario-assicurativo (BFSI) e sanitario.
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Retail e finanza: approcci diversi
Lo studio evidenzia che il settore retail registra la più alta soddisfazione nell’uso dell’AI: il 96% delle implementazioni soddisfa o supera le aspettative, ma oltre la metà delle organizzazioni (61 %) è ancora in fase pilota.
Nel BFSI, la cautela sembra pagare: solo il 7 % delle organizzazioni ha adottato soluzioni AI, destinando il 38 % dei budget futuri alla Generative AI (la quota più bassa tra i settori analizzati). Tuttavia, il comparto vanta il più alto tasso di progetti AI che superano le aspettative (33 %), segno di un approccio pragmatico e allineato alle esigenze operative e regolamentari.
Investimenti in crescita per la sanità
Diversa la situazione nel settore sanitario, che prevede un aumento del 169% della spesa in AI nel 2025, il più elevato tra i comparti analizzati. Tuttavia, la spesa non si traduce automaticamente in risultati: la sanità mostra oggi il più basso tasso di adozione e la quota più elevata di progetti sotto le aspettative. Il divario tra investimento e outcome suggerisce la necessità di rafforzare competenze, strategia e governance, anche attraverso collaborazioni specialistiche.
Una tecnologia, percorsi diversi
«Questi dati confermano che non esiste un approccio unico per l’AI», commenta Simone Larsson, Head of Enterprise AI di Lenovo. «Alcune aziende hanno scelto un approccio all’AI che implica un cambiamento radicale, altre un percorso graduale, ogni settore affronta sfide e opportunità uniche. Indipendentemente da questi fattori, l’identificazione delle sfide di business e delle aree di opportunità, seguita dallo sviluppo di un piano ben consolidato, fornisce le basi su cui costruire un’implementazione di successo dell’AI».