IBM e Unipol Assicurazioni rafforzano la loro collaborazione per proseguire il percorso di trasformazione digitale avviato oltre un anno fa. Il progetto, basato su un’architettura hybrid cloud by design, evolve oggi verso il potenziamento dell’infrastruttura IT tramite la nuova tecnologia IBM z17 e l’estensione delle capacità di intelligenza artificiale direttamente sui dati mainframe di produzione.
Secondo quanto comunicato, l’adozione di mainframe, storage e piattaforme multi-cloud ibride come Red Hat OpenShift ha permesso alla direzione IT di Unipol Assicurazioni di migliorare la risposta alle richieste del mercato e di mettere in produzione un progetto di automazione basato su watsonx, il portfolio IBM per l’AI tradizionale e generativa.
NAMI: la nuova piattaforma per le operations IT di Unipol
Al centro del percorso di evoluzione dell’infrastruttura c’è NAMI, la piattaforma sviluppata dalla direzione IT di Unipol per innovare la gestione delle operations. Il nome, che in giapponese significa “onda”, richiama la capacità del sistema di adattarsi e scalare in modo dinamico all’interno dell’infrastruttura on-premise dell’azienda.
NAMI combina il controllo e la sicurezza tipiche delle soluzioni on-prem con la scalabilità del cloud. La scelta di IBM watsonx risponde alla necessità di una piattaforma di AI aperta, integrabile nativamente con Red Hat OpenShift e compatibile con strumenti già in uso come Ansible. La disponibilità di foundation model e modelli specializzati permette inoltre di selezionare la soluzione più idonea per ciascun caso d’uso, ottimizzando risorse e costi.
La piattaforma, inizialmente addestrata su IBM Cloud, è stata poi migrata on-premise per garantire pieno controllo e governance dei dati sensibili. Questo approccio ibrido consente di mantenere agilità nello sviluppo, senza rinunciare a prestazioni elevate e sicurezza.
Grazie a NAMI, Unipol Assicurazioni ha registrato un miglioramento significativo dell’efficienza operativa: la direzione IT ha ridotto del 90% il tempo di presa in carico degli eventi, supportando i team tecnici nell’analisi più rapida dei dati.
«Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la nostra visione di un’infrastruttura IT moderna e scalabile, capace di rispondere in modo rapido e flessibile alle richieste del business – ha dichiarato Mario Bocca, CIO di Unipol -.Un’infrastruttura ibrida che ci ha permesso di abilitare NAMI e che in prospettiva ci consentirà di creare un ecosistema di intelligenza artificiale a disposizione non solo delle operations IT, ma anche del resto dell’azienda».




























