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Storage: la nuova proposta NetApp per accelerare l’accesso ai dati

L’azienda ha presentato l’EF600 al fine di garantire alta velocità alle aziende impegnate in analytics e altre applicazioni data intensive

Pubblicato il 25 Set 2019

La soluzione storage netapp EF600

L’EF600 è l’array NVMe midrange end-to-end recentemente presentato da NetApp con lo scopo di accelerare l’accesso ai dati e consentire alle aziende di sviluppare rapidamente nuove conoscenze per carichi di lavoro importanti per le prestazioni.

L’ array all-flash EF600 offre 2 milioni di IOPS, tempi di risposta inferiori a 100 microsecondi, 44GBps di throughput e un buon rapporto prezzo/prestazioni per workload enterprise. Grazie all’affidabile semplicità dell’array, design modulare e semplici strumenti di gestione rendono facile scalare l’EF600 senza aggiungere complessità di gestione.

“L’industria dello storage – ha dichiarato Tim Stammers, analista senior, 451 Research – sta attualmente passando dal protocollo SAS al protocollo NVMe, che aumenta significativamente la velocità di accesso ai dati. Ma i sistemi di storage convenzionali non sfruttano appieno le prestazioni di NVMe, a causa delle latenze imposte dai loro controller. I sistemi E-Series di NetApp sono stati progettati per affrontare questo problema architetturale e sono già ampiamente utilizzati in applicazioni sensibili alle prestazioni. L’EF600 stabilisce un nuovo livello di prestazioni per la E-Series introducendo il supporto end-to-end per NVMe e dovrebbe essere preso in considerazione dalle organizzazioni IT che cercano storage ad alta velocità per offrire analytics e altre applicazioni data intensive”.

“Ottenere valore e conoscenza in modo rapido e affidabile da una serie di ambienti con workload misti – ha dichiarato Robin Huber, vicepresidente e direttore generale di E-Series, NetApp – può consentire alle organizzazioni di differenziarsi dalla concorrenza ed accelerare il time-to-market. EF600 aiuta i clienti a sfruttare tutto il valore dei loro dati e a sviluppare rapidamente conoscenze che in precedenza non erano accessibili per carichi di lavoro sensibili alle prestazioni come i database Oracle, le analisi in tempo reale e le applicazioni di calcolo ad alte prestazioni su un file system parallelo ad alte prestazioni BeeGFS”.

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