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Spatial computing: che cos’è e come cambia il modo di lavorare



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Lo spatial computing integra il mondo fisico con elementi virtuali tramite tecnologie come AR, VR e MR, trasformando il modo di lavorare. Abilitando nuove forme di interazione e migliorando produttività, comunicazione e formazione, questa tecnologia offre opportunità in settori come manifattura, retail, design, medicina ed educazione. Tuttavia, richiede investimenti iniziali e solleva questioni di privacy…

Pubblicato il 11 set 2024

Pablo Cerini

Giornalista



Spatial computing

Lo Spatial computing è una tecnologia che consente ai computer di fondersi con il mondo fisico in modo naturale. Il termine Spatial Computing inizia a essere utilizzato negli anni 80 per descrivere calcoli geospaziali su larga scala, ma è solo nel 2003 che una pubblicazione di Simon Greenwold lo cesella nella declinazione odierna, ossia quella di “interazione umana con una macchina in cui la macchina conserva e manipola riferimenti a oggetti e spazi reali”.

Tecnologie abilitanti: AR, VR, MR e oltre

Lo spatial computing definisce un ambito più complesso della realtà virtuale (VR). La Realtà Virtuale proietta il suo fruitore in un ambiente artificiale, mentre lo spatial computing aggiunge ulteriori strati di informazioni e interazione alla realtà in cui viviamo. Lo spatial computing non deve perciò essere confuso con la realtà virtuale, perché utilizza tecnologie che affondano negli ambiti della realtà aumentata (AR) e della mixed reality (MR). La differenza tra le tre esperienze (VR, AR, MR) è quella comunemente accettata in base alle definizioni stabilite nel 2022 dal GAO (U.S. Government Accountability Office):

  • Realtà virtuale (VR): l’utente è immerso in un ambiente interattivo interamente generato digitalmente;
  • Realtà aumentata (AR): l’utente visualizza informazioni statiche integrate nell’ambiente reale, ma senza possibilità di interagire con esse;
  • Mixed reality (MR): l’utente interagisce con elementi virtuali integrati nell’ambiente reale.

Esempi di applicazioni nel mondo reale

Lo spatial computing offre all’utente un’esperienza in cui elementi virtuali sono sovrapposti e allineati tridimensionalmente senza difetti all’ambiente reale, permettendo un’interazione coerente con entrambi gli ambiti, reale e virtuale. Le App che utilizzano lo spatial computing sono in costante evoluzione, e spaziano in diversi ambiti. I software di design industriale possono impiegare la Mixed Reality per ingegnerizzare la progettazione di veicoli in ambienti tridimensionali interattivi. L’e-commerce si può evolvere proponendo esperienze in shop con la possibilità di personalizzare un acquisto interagendo con layer digitali sovrapposti all’oggetto reale.
Grazie allo spatial computing, il settore della formazione può offrire percorsi di apprendimento in cui contenuti digitali guidano lo studente nell’interazione con situazioni reali, offrendo un’esperienza di apprendimento paragonabile a un training on the job.
L’impiego dei visori, poi, apre la strada alla realizzazione di App disruptive prima inimmaginabili, come Mindfulness di Apple, che offre all’utente un’esperienza di meditazione unica e immersiva.

Impatto dell’informatica spaziale sulle aziende

Lo spatial computing adottato in campo aziendale avrà numerosi impatti sia sulle abitudini di lavoro, sulla produttività e sul modo di comunicare in azienda.

  • Trasformazione dei processi aziendali

Grazie allo spatial computing si aprono nuove modalità di interazione tra risorsa umana e macchina e tra uomo e uomo. La realtà aumentata (AR) permette di raccogliere nuove informazioni su processi e destinazioni di costo, e ottimizza il processo manifatturiero grazie ai layer digitali che diminuiscono errori e sfridi.

  • Miglioramento della collaborazione e della comunicazione

Lo spatial computing apre nuovi orizzonti al marketing, permettendogli di innovare comunicazione ed eventi. Grazie allo spatial computing, è possibile creare pubblicità basata sulla posizione, con cui l’utente può interagire mentre si trova in quello specifico luogo. Si possono organizzare eventi che propongono esperienze digitali sovrapposte a quelle fisiche, dando vita a interazioni mirate e coinvolgenti.

  • Aumento della produttività e dell’efficienza

Le applicazioni di produttività aziendali usufruiscono di un boost di produttività grazie all’impiego degli schermi virtuali panoramici ad altissima risoluzione proiettati dai visori. La combinazione di AR e MR aumenta il multitasking e offre nuove modalità di condivisione delle informazioni tra gli utenti.

  • Creazione di nuove opportunità di business

Lo spatial computing offre nuove modalità di ingaggio dei prospect, sia in maniera massiva (B2C), sia in modo mirato e granulare (B2B). Demo e presentazioni guadagnano in immersività e coinvolgimento, mentre l’abbattimento della necessità della presenza fisica semplifica il pre sale di prodotti anche ingegneristicamente strutturati.

Casi d’uso del calcolo spaziale in diversi settori

Produzione e manifattura

I processi produttivi e logistici possono trarre beneficio dallo spatial computing.
Nell’industria manifatturiera, lo spatial computing viene utilizzato per implementare la realtà aumentata (AR) nei processi produttivi. I dipendenti possono utilizzare gli occhiali AR per ricevere istruzioni digitali e ausili visivi in ​​tempo reale, con conseguente miglioramento dell’efficienza e riduzione degli errori.
In ambito logistico, le aziende possono utilizzare le tecnologie di calcolo spaziale per migliorare il flusso di merci e materiali nelle loro catene di approvvigionamento. Integrando dati sulla posizione, raccolti in tempo reale da sensori IoT, i responsabili della logistica possono monitorare le spedizioni, ottimizzare i percorsi e le missioni di prelievo, e gestire in modo efficiente l’inventario.

Retail e commercio al dettaglio

Grazie alla MR e all’AR, l’esperienza del cliente si arricchisce di layer di interattività negli shop fisici che frequenta, con possibilità di personalizzazione delle fasi di vendita grazie alla sovrapposizione di contenuti digitali alla sensorialità fisica. Le catene retail possono aprire punti vendita interamente digitali in locazioni fisiche, sovrapponendo gli shop digitali alla geografia fisica del luogo.

Design e architettura

L’integrazione di strumenti di spatial computing con i software di progettazione BIM e CAD permette un processo di revisione immersivo che offre una profondità di interazione tra progettista, progetto e fruitori estremamente gratificante.
Nel design di interni, lo spatial computing permette di presentare il rendering del progetto direttamente nell’ambiente reale del cliente, offrendo un’esperienza pre sale entusiasmante: il cliente può interagire nel suo ambiente con il nuovo arredamento o muoversi già nell’ambiente ristrutturato, velocizzando così il processo di revisione e approvazione.

Salute e medicina

La mixed reality (MR) ha permesso di creare innovative applicazioni dedicate alla chirurgia e al trattamento psicologico. In chirurgia, l’impiego dei visori permette al chirurgo di avere a disposizione in tempo reale informazioni vitali sulla salute degli organi del paziente, senza doversi allontanare dal tavolo operatorio. In ambito psicologico, si stanno sviluppando app immersive che alleviano i disagi dei pazienti per mezzo di esperienze audio e visuali, ad esempio immergendo un paziente che soffre di ansia in una mixed reality di paesaggi e musiche rilassanti.

Educazione e formazione

Lo spatial computing permette di erogare training formativi in cui la realtà aumentata (AR) aiuta l’allievo ad apprendere una procedura tecnica per mezzo di overlay digitali con informazioni e istruzioni sovrapposti agli oggetti fisici con cui sta interagendo. E’ anche possibile gestire dei veri e propri training on the job, in cui AR e MR fanno le veci di un tutor e guidano l’apprendista nello svolgimento delle sue future mansioni.

Altri settori emergenti

Lo spatial computing sprigiona tutto il suo potenziale disruptive nel settore del gaming, offrendo una nuova dimensione di coinvolgimento e la possibilità di implementare innovativi concept di gioco, in cui l’esperienza digitale e quella fisica di fondono per offrire al player nuove dimensioni di challenge.

Impatto della technovision sulle aziende: le principali sfide

  • Investimento iniziale e costi infrastrutturali

Per massimizzare il ROI, occorre individuare quali processi aziendali vogliamo andare ad ottimizzare, o quali forme di comunicazione e interazione proporre ai nostri prospect. L’accessibilità in cloud delle tecnologie di spatial computing aiuta a contenere i costi di ingresso, ma occorre un’attenta valutazione dei budget da investire per lo sviluppo o l’acquisto di software per integrare questa tecnologia nei nostri workflow aziendali.

  • Cambiamenti organizzativi e formativi

Con lo spatial computing il modo di comunicare internamente in azienda viene portato a un nuovo livello di condivisione e interazione, in cui le barriere tra smart work e lavoro in presenza vengono drasticamente abbattute. Anche i processi di onboarding e training on the job possono essere valorizzati dagli assistenti virtuali.

  • Problemi di privacy e sicurezza dei dati

La natura immersiva dei device di spatial computing comporta la raccolta di grandi quantità di dati degli utenti, che vanno dalla posizione ai modelli comportamentali. Questa vasta raccolta di dati ha impatto sulla privacy, poiché gli utenti affidano informazioni personali sensibili ai visori. Garantire solide politiche sulla privacy, pratiche trasparenti sui dati e forti misure di sicurezza per prevenire l’accesso non autorizzato diventa perciò una priorità del nostro IT.

Il futuro dello spatial computing

  • Tecnologie emergenti

Lo spatial computing è appena agli inizi del suo percorso, e non c’è dubbio che la sinergia tra spatial computing e tecnologie emergenti come AI e blockchain avrà un profondo impatto sulle nostre routine lavorative, sul nostro tempo libero e in tutti gli ambiti della nostra quotidianità.

  • Impatto sulla società e sul mondo del lavoro

Il mondo del lavoro potrà beneficiare dell’integrazione tra spatial computing e software ERP e verticali per ottimizzare produttività e formazione delle risorse. Educazione, sanità, tempo libero, abitudini di shopping: lo spatial computing apporterà benefici e nuove possibilità di interazione in tutte le fasce della nostra vita. 

 

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