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Un supercomputer per la cura: lo IEO potenzia la ricerca con Lenovo



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Grazie alla collaborazione con Lenovo, IEO e Monzino adottano una piattaforma di supercalcolo HPC per sviluppare modelli predittivi e personalizzare le terapie. Una scelta che riflette un trend in crescita: il 20% dei budget IT sarà dedicato all’AI nel 2025 e le aziende puntano su infrastrutture e consulenza per scalare

Pubblicato il 1 lug 2025



HPC IEO Lenovo

Lenovo ha annunciato una nuova collaborazione con il Gruppo IEO Monzino, che comprende l’Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino, per fornire un sistema di calcolo ad alte prestazioni (HPC) in grado di supportare la ricerca scientifica in ambito oncologico e cardiologico. L’obiettivo è potenziare lo sviluppo di modelli predittivi, diagnostici e prognostici basati su simulazioni molecolari e algoritmi di intelligenza artificiale applicati a grandi volumi di dati clinici (disponibili nei Clinical DataLakes dei due Istituti). 

La mole di dati disponibili e resi compatibili dall’AI sta accelerando il processo di selezione delle molecole che vengono successivamente studiate in modo più approfondito nello sviluppo degli studi clinici. Ciò accade perché si riesce a rendere molto più veloce ed efficiente l’identificazione dei potenziali candidati molecolari e dei meccanismi di interazione

“Da anni, il Gruppo ha adottato la strategia ‘data-driven’ per la ricerca, la cura e la governance degli istituti – ha commentato Annarosa Farina, Chief Information Manager and Chief Data Officer IEO Group –. L’infrastruttura HPC di Lenovo accelera ed efficienta l’elaborazione dei dati ed è fondamentale per implementare la nostra strategia”.

Il sistema, progettato con il partner HPCNow! e i Lenovo Professional Services, si basa su server ThinkSystem SR645 V3 e SR685a V3, con GPU NVIDIA H200 e una capacità di calcolo di 475 TFlops. L’infrastruttura è completata da uno storage ThinkSystem DE6400F.

Investimenti AI in crescita, ma persistono le sfide su competenze e qualità del dato

Secondo il report “The AInomics CIO Playbook 2025” curato da Lenovo e IDC, la regione EMEA registra il più alto tasso di soddisfazione globale per i progetti AI: il 94% ha soddisfatto o superato le aspettative, e il 31% ha registrato performance oltre le attese. L’adozione dell’AI generativa (GenAI) è in rapida crescita e si stima che quadruplicherà in EMEA nel 2025, arrivando a coprire il 44% degli investimenti AI, a fronte di un calo dell’interesse per l’AI predittiva e interpretativa. Oggi, le aziende stanno concentrando i propri investimenti sullo sviluppo e la gestione di modelli di AI (32%) con un aumento del 10% rispetto ai 12 mesi precedenti. Questo avviene mentre la quota dei budget IT destinata all’AI aumenta dal 13% al 20%. Nonostante questo, la scalabilità e la qualità dei dati restano tra i principali ostacoli.

In Italia, l’adozione dell’AI è motivata soprattutto da esigenze di conformità (34%) e sicurezza IT (32%). Tuttavia, le aziende mostrano un approccio cauto, con un livello di implementazione ancora contenuto. Tra gli ostacoli principali figurano la latenza delle applicazioni (26%), i vincoli di costo e la gestione delle aspettative della dirigenza (entrambi al 20%), seguiti da difficoltà legate al supporto del management e alla distribuzione del budget (18%).

“L’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia sta accelerando, ma è evidente che molte PMI si trovano ancora ad affrontare sfide legate all’accesso alle competenze e alle tecnologie – ha spiegato Alessandro de Bartolo General Manager, Italy, Infrastructure Solutions Group, Lenovo –. Crediamo fortemente che rendere l’AI disponibile come servizio sia la chiave per democratizzare l’innovazione e permettere a tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, di coglierne i benefici”.

Il programma Lenovo Hybrid AI Advantage

In risposta a queste esigenze, Lenovo ha ampliato il programma Hybrid AI Advantage, introducendo nuovi servizi di consulenza, soluzioni verticali e piattaforme AI ibride. Il programma punta a rendere l’AI aziendale scalabile e operativa in ambienti on-premise, edge e cloud, grazie a partnership con Cisco, IBM e NVIDIA.

Il portafoglio include i nuovi servizi “AI Adoption & Change Management”, pensati per colmare il divario tra potenziale tecnologico e risultati concreti. Le attività spaziano dall’assessment della prontezza culturale, alla formazione personalizzata, fino alla governance dell’adozione di strumenti come Copilot. Secondo dati interni, le aziende che adottano questi framework Lenovo possono ottenere un risparmio di tempo settimanale fino al 31%.

In termini infrastrutturali, Lenovo ha presentato il sistema ThinkSystem SR680a V4, progettato per gestire modelli AI complessi e LLM, con prestazioni computazionali fino a 11 volte superiori rispetto alla generazione precedente. Sono state annunciate anche nuove piattaforme AI integrate: quella con IBM watsonx (basata su server ThinkSystem SR675), quella con Cisco (con supporto per NVIDIA Spectrum-X) e diverse soluzioni verticali in ambito retail, hospitality, sicurezza e manifatturiero.

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