Artificial Intelligence open source come combinazione strategica per potenziare i sistemi aziendali utilizzando strumenti, framework, algoritmi e LLM più accessibili, adattabili e integrabili. Perché nel futuro dell’AI non c’è spazio per i silos. Democratizzare l’intelligenza artificiale significa renderla disponibile per qualsiasi modello, su qualsiasi acceleratore, in qualsiasi cloud. È questa la visione di Red Hat, che ha riassunto i punti chiave del Summit 2025 tenutosi a Boston in un evento organizzato a Milano. L’obiettivo? Mostrare come l’approccio open source sia oggi la leva più efficace per sbloccare il valore della algorithmic economy nei contesti enterprise. Una visione che il brand ha tradotto in un ecosistema d’offerta coerente, in cui l’Artificial Intelligence open source diventa un abilitatore funzionale e infrastrutturale per lo sviluppo di soluzioni intelligenti in ambienti complessi e ibridi.
intelligenza artificiale
AI open source: la proposta Red Hat per infrastrutture più leggere
La società punta su vLLM (Virtual Large Language Model), una libreria open source, progettata per ottimizzare l’inferenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni. La road map dei nuovi prodotti

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