Rubriche - RFId

Un’antenna nel corpo umano aiuta la cura del tumore

Gli ingegneri americani della Purdue University stanno sviluppando un micro-dosimetro impiantabile nel corpo umano per il monitoraggio, mediante tecnologie…

Pubblicato il 01 Giu 2008

Un’antenna nel corpo umano aiuta la cura del tumore

Gli ingegneri americani della Purdue University stanno
sviluppando un micro-dosimetro impiantabile nel corpo umano per
il monitoraggio, mediante tecnologie RFId, delle radiazioni
subite da un tumore durante i trattamenti radioterapici. Si
tratta di un dispositivo inserito in un micro-involucro di
vetro, iniettabile nelle masse tumorali mediante una siringa,
in grado di rilevare l’esatta quantità di radiazioni
ricevute durante un trattamento.

I sistemi tradizionalmente impiegati per monitorare la
posizione dei tumori (durante i trattamenti sia gli organi che
i tumori sono soggetti a leggeri spostamenti) oltre ad essere
costosi, sono normalmente difficili da impiegare perchè basati
sul’impiego di raggi X, che nel caso di applicazioni
reiterate possono danneggiare i tessuti. Il dispositivo,
alimentato da antenne RFId poste vicino al paziente, permette
di localizzare il tag RFId – e quindi il tumore – trasmettendo
al contempo le informazioni raccolte dal rilevatore di
radiazioni integrato.

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