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TOW 80 premiata da ServiceNow come Premiere Partner dell’anno

La neonata società costola di Beta 80 primeggia nell’area Emea per numero di progetti, valutazioni dei clienti e contributo alla crescita del business

Pubblicato il 18 Mar 2020

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Competenze di lungo corso, vicinanza al cliente, forte specializzazione: le caratteristiche di TOW 80 hanno permesso alla neonata società, costola del Gruppo Beta 80 per la consulenza IT, di ottenere l’ambito riconoscimento come migliore Premiere Partner 2020 per l’area Emea di ServiceNow.

La nuova realtà era stata lanciata ufficialmente alla fine dello scorso anno, con l’obiettivo di offrire un supporto esclusivo sulla nota piattaforma per la gestione dei workflow aziendali. Il CEO Fabrizio Canedoli commenta la notizia del premio, spiegando i criteri di selezione e presentando le future strategie della newco.

Competenze e focalizzazione: i plus di TOW 80

“ServiceNow – chiarisce l’amministratore delegato – ha rivisto il sistema di partnership, distinguendo cinque livelli. Le aziende Certified rappresentano lo stadio iniziale, seguite dalle Principals che hanno maturato un grado superiore di approfondimento tecnologico. Salendo di classe, i partner Premierecome TOW 80 vantano un’esperienza su più moduli e un ampio numero di progetti realizzati a livello locale, mentre gli Elite estendono ulteriormente le aree di competenza e il raggio d’azione geografico. Infine, la rete dei Global Elite è composta dalle grandi società di consulenza multinazionali”.

foto Fabrizio Canedoli, presentazione Tow 80
Fabrizio Canedoli, CEO Tow 80 – Milano, 3 dicembre 2019

Attualmente TOW 80 conta 123 certificazioni sulla piattaforma ServiceNow e quattro trainer. “Nel corso del 2019 (sotto l’egida di Beta 80 e successivamente di TOW 80, ndr) – spiega Canedoli – abbiamo aumentato i ricavi del 58%, acquisito 18 nuovi clienti, totalizzato una crescita del 76% sulla componente dei servizi. Il riconoscimento di ServiceNow è stato motivato dal numero di progetti realizzati, dalle valutazioni positive dei clienti e dal contributo alla crescita del business in territorio italiano”.

Secondo il CEO, l’andamento positivo e l’apprezzamento di ServiceNow a livello europeo sono frutto dell’impegno profuso nel perseguire una politica all’insegna della qualità e della focalizzazione. “Siamo l’unico partner italiano – afferma – esclusivamente dedicato alle soluzioni del vendor, molto attenti nel seguire le evoluzioni della piattaforma e le indicazioni per lo sviluppo dei progetti. Guidiamo infatti i clienti affinché, nelle loro implementazioni, rimangano vicini ai modelli proposti dalla tecnologia ServiceNow, grazie ai nostri metodi consolidati e alle competenze pregresse. Insomma, consapevolezza, approccio e competenza di dominio sono gli elementi caratterizzanti la nostra offerta in una prospettiva di qualità ed efficacia di intervento”.

Aggiungere competenze e estendere l’area geografica

Se la base di partenza è ottima, gli obiettivi di TOW 80 sono ancora più ambiziosi.

“Intendiamo – dichiara Canedoli – raggiungere il livello di partner Elite, facendo leva sulle competenze consolidate in ambito It (in particolare sui moduli Itsm, Itbm, Itom e Csm) e ottenendo ulteriori certificazioni sui domini HR e GRC (Governance, Risk, and Compliance). La soglia minima, che prevede la conoscenza comprovata di almeno cinque moduli della piattaforma, è già stata raggiunta. L’allargamento regionale, che rappresenta l’altro requisito di accesso, sarà perseguito cercando nuove opportunità all’estero e sfruttando il vantaggio di costo che possiamo garantire rispetto ai concorrenti stranieri”.

Il riconoscimento europeo di ServiceNow insomma può essere un viatico per potenziare ulteriormente la struttura e l’offerta di TOW 80, a tutto vantaggio dei clienti alle prese con i loro percorsi di innovazione digitale.

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