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Fatturazione elettronica i soggetti esclusi secondo il decreto fiscale 2019

Nel testo del Decreto fiscale 2019 è indicata la lista dei soggetti esclusi dall’obbligo di emissione di fattura elettronica

Pubblicato il 10 Apr 2019

Fatturazione elettronica soggetti esclusi, cosa di il decreto fiscale 2019

Dall’inizio dell’anno è entrato in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati ossia la normativa che implica l’emissione di e-fattura tra due possessori di partita Iva a fronte della cessione di un bene o della prestazione di un servizio. Vediamo in base al recente Decreto fiscale 2019 quali sono invece i soggetti esclusi da tale obbligo di fatturazione elettronica.

La lista completa dei soggetti esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica

Nel decreto 2019 si legge che compongono la lista dei soggetti esclusi dal dover emettere e-fattura sono:

  • i contribuenti che rientrano nel regime dei minimi;
  • coloro che hanno regime forfettario;
  • i piccoli produttori agricoli in regime speciale;
  • le imprese che fanno cessioni di beni e prestazioni di servizi a non residenti (siano essi comunitari così come extra comunitari);
  • ASD – Associazioni sportive dilettantistiche nel regime forfettario e che abbiano incassi inferiori ai 65mila euro;
  • tra i soggetti esclusi dalla necessità di emettere fattura elettronica sicuramente per quest’anno vi sono, infine anche, medici, farmacisti e operatori sanitari per le operazioni che comportano trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria (nello specifico si legge nella legge di Bilancio 2019 che “per il periodo di imposta 2019 i soggetti tenuti all’invio dei dati per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata non possono emettere fatture elettroniche con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria”).

Quest’ultima decisione, in particolare, deriva dall’intervento del Garante della privacy che è avvenuto alla fine dell’anno scorso. Il Garante ha, infatti, comunicato rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali. Il problema riguarda il fatto che l’Agenzia delle Entrate avrebbe archiviato, con le fatture elettroniche emesse da questa tipologia di operatori, anche informazioni di dettaglio su beni e servizi acquistati il che rappresenta un problema per un settore così delicato.

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