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Fattura elettronica: sei davvero in grado di produrre il tracciato XML?

Pubblicato il 27 Nov 2018

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Produrre il tracciato XML 1.2.1 richiesto per la fattura elettronica non è cosa semplice. Indicom Group, da oltre 15 anni Partner tecnologico di riferimento per Imprese, Software House e System Integrator, ha identificato alcuni aspetti cruciali che non sempre vengono compresi correttamente da chi deve produrre il tracciato XML, tra cui:

  1. quali campi devono essere valorizzati nel tracciato
  2. come gestire la sezione dell’emittente

Iniziamo dal primo punto. Il tracciato XML della fattura elettronica è costituito da alcuni campi obbligatori e da altri facoltativi, che sarebbe più opportuno identificare come “condizionali”. Questi, infatti, diventano obbligatori al determinarsi di eventuali condizioni.

Per esempio, una società di capitali sarà costretta – pena l’errore nella compilazione – a giustificare il tag <CapitaleSociale>, mentre non sarà così per un professionista. Oppure, una fattura differita relativa alla vendita di beni dovrà contenere il riferimento al documento di trasporto, al contrario di quanto ci si debba aspettare da una fattura relativa a prestazione di servizi.

È quindi importante mettere in relazione il valore inserito nella colonna “Obbligatorietà e Occorrenze” del formato tabellare Sogei con quanto specificato nella colonna “Descrizione funzionale”, da cui si evincono le reali obbligazioni in capo al cedente per la produzione di una fattura corretta sotto tutti i punti di vista.

Per quanto riguarda la gestione della sezione emittente, è opportuno tenere in considerazione che così come per la fattura analogica, anche l’emissione della fattura elettronica può essere delegata ad un soggetto diverso dal cedente. E così come per la fattura analogica, anche in questo caso l’identità del soggetto deve essere esplicita.

Nel tracciato sono due le sezioni da utilizzarsi qualora l’emittente sia diverso dal cedente:

  • 1.5 <TerzoIntermediarioSoggettoEmittente>, che andrà compilata con i dati fiscali dell’emittente
  • 1.6 <SoggettoEmittente>, che diventa obbligatoria qualora si sia compilata la sezione 1.5 (caso di campo “condizionale”) e che deve prevedere il valore “CC”, quando l’emissione sia stata delegata al committente (ovvero al cliente finale) o “TZ” quando l’emittente sia invece un soggetto terzo (ad esempio, il provider a cui viene affidato il processo di fatturazione, come ad esempio Indicom).

Come detto, questi sono solo due degli aspetti su cui porre attenzione per chi vuole produrre autonomamente la fattura elettronica. Per essere certi della correttezza dei campi compilati nel tracciato XML, evitare significativi errori ed approfondire i campi del tracciato, è possibile acquistare on demand la sessione formativa sul tracciato XML realizzata appositamente da Indicom per chi deve gestire operativamente le fatture elettroniche oppure affidarsi ai suoi esperti per una consulenza personalizzata.

Per chi sceglie di non produrre autonomamente il tracciato XML è sempre possibile delegare l’intero processo ad un soggetto intermediario come Indicom che, in qualità di provider e di conservatore accreditato AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), può occuparsi non solo del processo di produzione, trasmissione e ricezione della fattura elettronica, ma anche della sua conservazione a norma.

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