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Blockchain e rifiuti, così è possibile diventare Comune virtuoso

A Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, sono stati raccontati i benefici ottenuti da Miglianico, paese in provincia di Chieti, che utilizza la soluzione realizzata con Partitalia

Pubblicato il 25 Nov 2019

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La blockchain dei rifiuti è utilizzata a Miglianico (Chieti), un paese di 4900 abitanti che oggi ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti. La soluzione adottata è stata presentata a Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, durante l’evento Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale.

Negli anni 2015 e 2016, il Comune ha deciso di aderire al principio europeo ‘chi inquina paga’, con l’obiettivo di
far risparmiare i cittadini virtuosi e di far pagare il giusto a quelli meno virtuosi. L’incontro con Partitalia (azienda italiana del settore ICT dal 2001, produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa) è
avvenuto proprio in questo periodo. Quindi è iniziato tutto: la giunta comunale si è organizzata, sono state fatte
campagne di informazione e comunicazione per incentivare la raccolta rifiuti e, allo stesso tempo, i cittadini di
Miglianico hanno ricevuto i mastelli a cui è stato applicato un tag RFID pronto per essere letto dal bracciale
Discovery Mobile durante le operazioni di raccolta.

Un passaggio importante, descritto così da Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico: «Nel 2016, quando siamo arrivati alla tariffa puntuale, abbiamo deciso di misurare tutte le frazioni, non soltanto – come si fa spesso – l’umido e l’indifferenziato, ma tutte le frazioni, perché abbiamo ritenuto che la soluzione fosse fare una sorta di controllo di gestione sui conferimenti. Se un cittadino mi dà soltanto la frazione secca e indifferenziata vuol dire che non sta facendo una buona raccolta e io con il controllo puntuale me ne accorgo e segnalo il comportamento anomalo».

Alla consegna dei mastelli, su 2200 utenze Tari, sono stati scoperti 100mila euro di evasione totale, che, divisi
per cinque anni, hanno significato 20mila euro all’anno di tasse da recuperare. Inoltre, l’introduzione della raccolta puntuale a Miglianico, ha fatto risparmiare il 21% ai cittadini virtuosi. Per premiarli, a ogni cittadino è stata consegnata una card dell’acqua, che consente di prelevare un litro di acqua gratis per sempre ogni giorno. Un’iniziativa che contribuisce a ridurre il conferimento della frazione della plastica.

Da qui, si è passati all’applicazione della blockchain.

«Noi registriamo le transazioni relative alla raccolta rifiuti su uno strumento certificato e autenticato e trasferiamo queste informazioni. Siamo certi che la transazione che trasferiamo sui nostri sistemi è inviolabile, quindi il cittadino sa che quello è un suo conferimento. Lo step successivo che sarà implementato fra pochissimo è consegnare al cittadino anche una evidenza dei suoi conferimenti, in maniera tale che il cittadino possa avere un riscontro».

Così facendo, è stata ottimizzata la gestione dei rifiuti e dei dati relativi alle utenze Tarip (tariffazione puntuale). Tramite la tecnologia RFID e la blockchain di Partitalia, il Comune di Miglianico ha potuto avere a disposizione un dato georeferenziato, con il riferimento di data e ora della raccolta, elementi precisi per unità e per conferimento. Quindi grazie a tale controllo, è stato possibile costruire un trend preciso: ogni abitante del comune infatti produce quotidianamente 75 kg di rifiuti procapite.

Ma non solo, ha concluso Adezio: «Semplicemente analizzando la gestione del conferimento potremmo accorgerci se qualcuno occupa delle case con delle persone in più. Con questa tecnologia, che è sicura e certificata, vorremmo arrivare ad analizzare anche tutto il resto».

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