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Chatbot e salute, l’assistente virtuale supporta i malati di cancro e i loro familiari

Filos rientra nell’IBM Impact Grant Program, una delle attività di punta nella strategia IBM Corporate Citizenship: si tratta di un assistente virtuale realizzato per fornire informazioni H24 alle richieste di informazioni dei malati di cancro e dei loro familiari attraverso la comprensione del linguaggio naturale e l’elaborazione di risposte, partendo dalla ricchezza di conoscenze di Aimac

Pubblicato il 28 Nov 2018

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Filos è l’assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale di IBM Watson, nato dalla collaborazione tra Aimac (l’associazione italiana per i malati di cancro) e Fondazione IBM Italia. Si tratta di un progetto pensato per migliorare l’accesso alle informazioni dell’associazione per i malati di cancro e le loro famiglie. Grazie a un consulente virtuale, abilitato dalla tecnologia IBM Watson, sarà possibile integrare le funzionalità del sito web fornendo ai pazienti risposte tempestive e in modo mirato ed efficace. Il progetto consente ad Aimac di rafforzare la sua capacità di comunicare con gli ammalati, amplificando e aumentando ciò che ora viene offerto alla comunità attraverso il prezioso lavoro dei suoi volontari. L’Assistente Virtuale non è un semplice “chatbot” addestrato su un argomento, ma un “operatore” che consente ad Aimac di attivare – integrandolo nel sito web – un ulteriore canale di contatto informativo con i suoi utenti, che sarà in grado di rispondere tempestivamente H24 alle richieste di informazioni attraverso la comprensione del linguaggio naturale e l’elaborazione di risposte, partendo dalla ricchezza di conoscenze sapientemente preparate negli anni da Aimac e contenute nei suoi “opuscoli” informativi.

“Ho un tumore, come posso fare per ottenere il riconoscimento dell’invalidità o dell’handicap?”. “Mio padre è in terapia per una neoplasia prostatica, come posso fare per assentarmi dal lavoro quando lo devo accompagnare a fare la chemio?”. “Ho iniziato le cure perché ho un cancro al seno, vorrei continuare a lavorare ma, per ora, non ho le forze per andare tutti i giorni in ufficio, ho diritto al part-time? Posso chiedere di lavorare da casa?”. Sono alcune delle domande più comuni che angosciano gli oltre tre milioni di persone cui è stato diagnosticato un cancro, senza contare i familiari che li assistono quotidianamente e che devono riuscire a conciliare i tempi di cura o di assistenza con i tempi di lavoro.

La prima area di conoscenza con cui è stato formato l’assistente virtuale è correlata al volume “I diritti del malato di cancro”, preparato dagli specialisti Aimac. Il team di esperti IBM ha lavorato fianco a fianco con lo staff di Aimac durante la progettazione del progetto e l’addestramento del sistema, che è stato formato con un numero di circa 400 enunciati. È stato poi sottoposto a 5 cicli di fasi di verifica-convalida-correzione.

Aimac potrà utilizzare immediatamente la soluzione, arricchirne i contenuti, inserire le informazioni disponibili negli altri opuscoli e personalizzare l’offerta di informazioni in base ai reali bisogni degli ammalati e delle loro famiglie. A regime, tutti gli utenti potranno interagire con l’assistente virtuale, ottenendo informazioni in modo diretto e personalizzato. La disponibilità dell’assistente virtuale, addestrato a rispondere in modo semplice ed efficace a tutte le domande che i pazienti e le loro famiglie pongono, offrirà un servizio migliore ai malati di cancro e, allo stesso tempo, aiuterà Aimac a sviluppare competenze sull’uso di tecnologie all’avanguardia.

“Aimac, attraverso il Servizio nazionale di accoglienza e Informazione in Oncologia (SION) riconosciuto dal Piano Oncologico Nazionale, ritiene che l’informazione per i malati di cancro sia la Prima Medicina. Il Volontariato Oncologico, da sempre al servizio dei malati di cancro, ha anticipato le istituzioni pubbliche e private nell’assicurare l’assistenza domiciliare, le cure palliative, la terapia del dolore e la riabilitazione per stomizzati, laringectomizzati, e donne con linfedema del braccio conseguente ad intervento chirurgico al seno. Aimac, in linea con questa tradizione, ricorre all’intelligenza artificiale per assicurarne H24 l’informazione per accedere al riconoscimento dei diritti e benefici previsti dalle leggi dello Stato. Presto l’intelligenza artificiale sarà applicata anche alla informazione H24 su nutrizione, cancro della mammella e del colon” ha dichiarato il professor Francesco De Lorenzo, Presidente Aimac.

L’iniziativa Filos rientra nel programma IBM Impact Grants Program, una delle attività di punta nella strategia IBM Corporate Citizenship. Introdotto nel 2010, IBM Impact Grants è progettato per aiutare le organizzazioni non profit a utilizzare la propria infrastruttura IT in modo più efficace o ad arricchire le proprie capacità tecnologiche e manageriali. I progetti sostenuti da IBM Impact Grants offrono consulenza e software specificamente progettati per supportare organizzazioni educative e non profit nei loro sforzi al servizio delle nostre comunità.

“Attraverso il programma IBM Impact Grant – ha commentato Angelo Failla, Direttore della Fondazione IBM Italia – la Fondazione IBM Italia affianca importanti Organizzazioni non Profit per rendere più efficace la loro azione. Le soluzioni realizzate prevedono la donazione di servizi e software selezionati e sono messe a punto sulla base delle esigenze di chi ne beneficia. Siamo fiduciosi che la soluzione messa a punto per Aimac contribuirà a migliorare ancora di più il sostegno che questa organizzazione offre a tutti coloro che vogliono essere informati sui diritti dei malati”.

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